iHrauk
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« Risposta #105 il: 03 Maggio 2013, 16:35:34 » |
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Ma saranno probabilmente dei secondi nomi, tipo Giovan Battista Deikun, Marc'Antonio Deikun e Michela Elisabetta Deikun. Certo, però che il Principato di Giovanni sarebbe stato ancora più strano!
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olFar
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« Risposta #106 il: 03 Maggio 2013, 18:03:12 » |
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Ma saranno probabilmente dei secondi nomi, tipo Giovan Battista Deikun, Marc'Antonio Deikun e Michela Elisabetta Deikun. Certo, però che il Principato di Giovanni sarebbe stato ancora più strano!
Correggo il mio post, mi sono ricordata che anche Degwin Zabi ha un secondo nome (Sodo) mentre paiono non averlo i cinque figli. La curiosità rimane però.... e mi sembra strano che un pignolo come Tomino abbia introdotto questi elementi a caso....
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Kinhi-Sa
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« Risposta #107 il: 03 Maggio 2013, 22:11:30 » |
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Nondimeno questa differenza esiste. Ed è una discriminante importante, fondamentale, direi. O, dato che le differenza minime non sono importanti, posso d'ora in poi chiamarti Wright invece di Bright? Una cosa, però, mi stupisce: il "DE I" finale utilizzato al posto del "DI", visto che la forma "#E I" di solito viene utilizzata per la traslitterazione di una parola che finisce con la "Y", che in giapponese non esiste come vocale singola (esistono i fonemi per "ya", "yu", "yo" ed una serie di fonemi, chiamati "contratti" che hanno la "y" al centro (come "ky", "gya", "sya", etc.)). Probabile sia dovuta al fatto che i giapponesi, quando traslitterano nomi stranieri, fanno riferimento più alla pronuncia che non alla grafia e, per il loro orecchio, il "di" finale di Garibaldi suoni come il "dy" pronunciato in inglese (da qui, forse, il "de i") Sarebbe il caso, anche se un po' di buonsenso lo si può usare da subito: è più probabile che i giappo abbiano voluto chiamare il MS "Garibaldi" e abbiano sbagliato la traslitterazione (o abbiano fatto riferimento ad una più veccchia e superata), o è più probabile che i giappo, associando sillabe ad mentula canis abbiano, guarda il caso!, azzeccato qualcosa che suona quasi -ma non del tutto- come Garibaldi??? Secondo me, dubbi non ce ne sono...
Alle volte è anche più semplice. E' bene ricordarsi che i giapponesi, come detto sopra, traslitterano la pronuncia più che la grafia. E che, più che una citazione, potrebbero aver voluto far un omaggio, come nel caso del cognome Aznable derivato da quello del cantante francese Aznavour. Sull'associazione delle sillabe "ad mentula canis" soprassiedo, è un passaggio talmente squallido che si commenta da solo.... E non ti fà certo onore l'averlo detto...
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htgiBr
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« Risposta #108 il: 03 Maggio 2013, 23:26:50 » |
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Sull'associazione delle sillabe "ad mentula canis" soprassiedo, è un passaggio talmente squallido che si commenta da solo.... E non ti fà certo onore l'averlo detto...
Nota di galateo estremamente toccante, in un forum che ha dei topic intitolati perfino come, ad esempio, "il topic del porca troia" (peraltro ad opera dell'admin...) o la moda ultima di "svaccare" dichiaratamente i topic, che non vuol dire renderli simili ai bovini, ma mandarli a donne perdute (letteralmente). Quello che hai detto nella prima parte del topic, permettimi di dirtelo, è qualcosa cui eravamo già arrivati tutti. Chiunque frequenti qui sa bene che i giapponesi tendono ad omaggiare in forma anche decisamente più velata, che sostituendo una sillaba. Potevi risparmiartelo ma va bene sottolineare anche l'ovvio, dopotutto è un forum. Quello che hai detto nel finale, e che ho quotato, invece, te lo potevi risparmiare e basta.
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lvRie
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« Risposta #109 il: 04 Maggio 2013, 03:11:10 » |
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Nondimeno questa differenza esiste. Ed è una discriminante importante, fondamentale, direi.
O, dato che le differenza minime non sono importanti, posso d'ora in poi chiamarti Wright invece di Bright?
Una cosa, però, mi stupisce: il "DE I" finale utilizzato al posto del "DI", visto che la forma "#E I" di solito viene utilizzata per la traslitterazione di una parola che finisce con la "Y", che in giapponese non esiste come vocale singola (esistono i fonemi per "ya", "yu", "yo" ed una serie di fonemi, chiamati "contratti" che hanno la "y" al centro (come "ky", "gya", "sya", etc.)). Probabile sia dovuta al fatto che i giapponesi, quando traslitterano nomi stranieri, fanno riferimento più alla pronuncia che non alla grafia e, per il loro orecchio, il "di" finale di Garibaldi suoni come il "dy" pronunciato in inglese (da qui, forse, il "de i")
Alle volte è anche più semplice. E' bene ricordarsi che i giapponesi, come detto sopra, traslitterano la pronuncia più che la grafia. E che, più che una citazione, potrebbero aver voluto far un omaggio, come nel caso del cognome Aznable derivato da quello del cantante francese Aznavour.
Sull'associazione delle sillabe "ad mentula canis" soprassiedo, è un passaggio talmente squallido che si commenta da solo.... E non ti fà certo onore l'averlo detto...
Rispondo in maniera un po disordinata e di ciò ti prego di scusarmi, ma comunque cercando di di essere esaustivo, per quanto posso. 1) non posso che darti ragione laddove, l'errore di traslitterazione porti a confondere gli inventori del volo con il comandante della WB, sul punto certo non si può soprassedere salvo giungere a risultati a dir poco aberranti nelle loro conseguenze. 2) in ordine alla tua analisi sui fonemi contratti ed alla loro pronuncia, ammetto, senza vergognarmi, di non averne conoscenza, e quindi titolo per intervenire. Però, da un punto di vista meramente dialettico, mi sento di condividere la tua conclusione in ordine alla circostanza che la traslitterazione da parte dei giapponesi di nomi stranieri sia dettata più dalla loro percezione della pronuncia piuttosto che da una loro attenta esegesi del segno grafico che nella nostra accezione è dato per scontato rappresentare il singolo fonema, ma per loro no. E beninteso io non sono ne un filosofo del linguaggio ne un linguista. 3) non posso che concordare, con te alla luce di quanto sopra sostenuto, che Aznable sia in qualche maniera una sorta di "storpiatura" di Aznavour quanto meno da un punto di vista dettato da una similitudine/identità di assonanza "uditiva" così come percepita dall'orecchio di un giapponese. Nota di galateo estremamente toccante, in un forum che ha dei topic intitolati perfino come, ad esempio, "il topic del porca troia" (peraltro ad opera dell'admin...) o la moda ultima di "svaccare" dichiaratamente i topic, che non vuol dire renderli simili ai bovini, ma mandarli a donne perdute (letteralmente).
Personalmente non ho mai avuto modo di partecipare al topic "del porco/a Ilio (sapete com'è non amo il turpiloquio )" e di ciò me ne dolgo, perché mi sarebbe piaciuto dare il mio contributo ad un argomento di una spessore culturale degno di Novalis, e scientifico da far invidia al principio di indeterminazione di Heisenberg. Quanto alla "donne perdute" devo ammettere così come l'amico Nemo (che spero non me ne voglia) di aver avere un debole per le donne da "tabarin" come la buona Hamon. De gustibus non disputandum est . Ed infine alla luce delle mie vaghe reminiscenze di latino l'esatta dizione dovrebbe essere" ad mentulam canis, poiché sempre se non vado ricordando male ad regge l'accusativo e mentula (grazie Catullo ) è della 1 declinazione.
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iHrauk
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« Risposta #110 il: 04 Maggio 2013, 07:24:32 » |
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I Giapponesi adattano veramente come viene viene e basta la scelta di Titanes, che volevano mettere in greco antico, e che invece hanno scritto su ogni logo come Titans, all'inglese, per mostrarlo. Ma è greco, magari si confondono.
Prendiamo il latino. Nella serie Planetes, da poco conclusa su Rai4, la colonia lunare si trova nel Mare della Tranquillità. Per fare i fighi hanno dato all'ospedale della colonia il nome latino ed hanno scritto come il summenzionato cane: "Mare Tranqillitatis" (e la mancanza della U non è stato un evento casuale, per una volta in una puntata sfigata; ogni volta che inquadravano l'ospedale spuntava bello bello "Mare Tranqillitatis Hospital".
Per finire "ad" vuole l'accusativo, quindi è "ad mentulam canis".
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htgiBr
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« Risposta #111 il: 04 Maggio 2013, 09:15:06 » |
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Ed infine alla luce delle mie vaghe reminiscenze di latino l'esatta dizione dovrebbe essere" ad mentulam canis, poiché sempre se non vado ricordando male ad regge l'accusativo e mentula (grazie Catullo ) è della 1 declinazione. Per finire "ad" vuole l'accusativo, quindi è "ad mentulam canis".
Numquam aliquid ad mentula canis fecitis? )Sì, è Catullo, chissà se anche a lui qualche bacchettone ha rotto le scatole per aver detto parolacce in un foro in cui le parolacce si sprecavano già) http://www.bruttastoria.it/dictionary/Mentula_canis.htmlhttp://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20091222145957AA8fIjF Ragazzi con me cascate male: il mio prof era terribile, rimandava indietro alle case editrici i testi campione dopo averli corretti e durante le interrogazioni, mentre parlavi di tutt'altro, ti faceva una domanda a sorpresa sulla declinazione di un tempo qualsiasi in un verbo qualsiasi (e intendo proprio qualsiasi, deponente, semideponente...) e pretendeva che rispondessimo entro tre secondi (si, ti contava fino a 3 davanti la faccia, aumentando l'entropia del momento), come se ci avesse chiesto la tabellina del 5! Ad regge l'accusativo, ma vi ricordo che il latino vive(va) di eccezioni. Su Aznable, non c'è bisogno di asserire NULLA. Tomino stesso ha detto più volte che ne storpiò il cognome apposta, quindi Revil e Shin, niente asserimenti e scoperte ma sana H2O calda per tutti! E abbiamo mandato in vacca anche questo topic. Ecco il mio vero contributo:
a tutti coloro che si ergono a guardiani della netiquette scagliandosi contro un singolo, piuttosto che guardare il contesto di dove si trovano. Fuoriluogo per tacere della mancanza d'altro.
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eaisotr
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« Risposta #112 il: 04 Maggio 2013, 10:49:41 » |
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se posso permettermi un'ipotesi, non credo che il punto fosse la locuzione "ad mentula canis" ( il mio prof di latno era fantastico: non c'è mai stato ) quanto l'idea che i giapponesi accostino le sillabe a casaccio - credo fraintendendo il senso dell'ipotesi ed estendendolo ad una sorta di critica tout court ( fantastico anche quello di francese: mai esistito pur'ello ) alla lingua giapponese stigmatizzata come "barbara". insomma, credo che il punto fosse l'aver avvertito un filo di "razzismo linguistico" ( che secondo me non c'è affatto, intendiamoci).
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iHrauk
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« Risposta #113 il: 04 Maggio 2013, 11:00:11 » |
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Sarà pure eccezione, ma se mi indici il carme di Catullo che lo presenta con l'ablativo ti sarei grato; perché per vivere d'eccezioni, cosa verissima, l'eccezione deve essere trovata in qualche testo/codice/manoscritto/papiro/iscrizione e non su un forum (io in un'epigrafe del foro romano ho trovato inciso "triunphavit" con la "N" al posto della "M", chiaro errore dello scalpellino, che evidentemente, essendo l'iscrizione di IV sec. d.C., non sentiva più la differenza tra la "M" da inserire davanti a "P" e la "N" da pronunciare davanti al suono "F"). E comunque io non volevo offendere nessuno.
Il mio prof, in compenso, faceva le domande direttamente in latino, quando ci provò a farle in greco ci ammutinammo! E se parlavi con il compagno di banco ti tirava il libro addosso (ed a volte ti beccava).
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« Ultima modifica: 04 Maggio 2013, 11:12:01 da Hikaru »
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« Risposta #114 il: 04 Maggio 2013, 11:09:01 » |
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Quanto alla "donne perdute" devo ammettere così come l'amico Nemo (che spero non me ne voglia) di aver avere un debole per le donne da "tabarin" come la buona Hamon. De gustibus non disputandum est .
Volertene? Ma scherzi?! Per sabato prossimo però dovremo accontentarci: niente tabarin, solo una simpatica e formosa cameriera!
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olFar
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« Risposta #116 il: 04 Maggio 2013, 12:42:15 » |
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Onailime, io la penso come te, ma la mia orrida prof di latino (1,50 x150 kg) dissentirebbe!
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htgiBr
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« Risposta #117 il: 05 Maggio 2013, 22:45:34 » |
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Sarà pure eccezione, ma se mi indici il carme di Catullo che lo presenta con l'ablativo ti sarei grato; perché per vivere d'eccezioni, cosa verissima, l'eccezione deve essere trovata in qualche testo/codice/manoscritto/papiro/iscrizione e non su un forum . E comunque io non volevo offendere nessuno.
Il mio prof, in compenso, faceva le domande direttamente in latino, quando ci provò a farle in greco ci ammutinammo! E se parlavi con il compagno di banco ti tirava il libro addosso (ed a volte ti beccava).
Allora, fatto un po' di ricerche quando il mio Vero Ammiraglio (la futura consorte) me ne lascia il tempo, devo dire che ho sbagliato io, non tanto nell'ad: Si dice "mentula canis", ablativo per complemento di modo, senza niente altro. Non si usa l'accusativo, non si usano particelle di alcun tipo. Per giungere alla constatazione mi sono spulciato i carmi di Catullo dal 90 in poi, gentilmente forniti da www.latinovivo.com (testi+traduzioni, averlo avuto nel 1990...) Tu non hai offeso proprio nessuno, se ti riferisci allo sfogo nel mio precedente intervento era rivolto ad altri che, peraltro non cogliendo la citazione, decideva di fornire sapore al suo poco rilevante contributo con un richiamo ad personam per il linguaggio, quando questo forum porta esempi simili forniti da tanti (e di certo questo sito non versa nel turpiloquio, semplicemente qui si usa molto il linguaggio informale di tutti i giorni, che a volte viene colorito un poco). Per il prof-cecchino, hai tutta la mia comprensione e rispetto. Il suo modus operandi ricorda quello del mio prof di chimica (testo unico per il triennio scientifico di biologia, chimica e geografia astronomica, peso paragonabile a quello di una Panda). EDIT: se posso permettermi un'ipotesi, non credo che il punto fosse la locuzione "ad mentula canis" ( il mio prof di latno era fantastico: non c'è mai stato ) quanto l'idea che i giapponesi accostino le sillabe a casaccio - credo fraintendendo il senso dell'ipotesi ed estendendolo ad una sorta di critica tout court ( fantastico anche quello di francese: mai esistito pur'ello ) alla lingua giapponese stigmatizzata come "barbara". insomma, credo che il punto fosse l'aver avvertito un filo di "razzismo linguistico" ( che secondo me non c'è affatto, intendiamoci). Infatti l'ipotesi che conteneva la locuzione era presentata da me come palesemente assurda, sottolineando con detta locuzione il palese ridicolo del solo proporla, quindi di fatto intendevo il contrario di questo: i giappi non accostano a [Parental Filter:ON] ç@$$0 di qualsivoglia mammifero[Parental Filter:OFF], volevano DI PROPOSITO usare qualcosa che suonasse ma non fosse esattamente Garibaldi! Tra l'altro quel MS nasce in MSV, di fatto canonizzato da Sunrise ma nato al di fuori di essa e dai suoi autori, tra i modellisti professionisti... ...certo, se uno passa dal forum una volta ogni 6 mesi, legge alla svelta e poi pretende di poter comprendere e anche criticare le dinamiche e i comportamenti degli utenti al suo interno... dubito che qualcuno possa tacciarmi di razzismo verso i giapponesi o qualsivoglia altra etnia, visti i miei trascorsi e le foto che ho perfino postato qui. Certo, ho un sano razzismo verso gli idioti conclamati, ma prima di poterli definire conclamati e non occasionali (come il sottoscritto), come per tutte le sindromi, serve sempre almeno un secondo parere... ...comunque ne abbiamo già discusso anche troppo. Stupido io a non aver postato direttamente il pernacchio e tagliarla lì. Torniamo a parlare di Origin? Cosa vi aspettavate in questa modernizzazione della OYW e non avete trovato nelle pagine del manga? Io ho già detto dell'incomprensibilità delle motivazioni e tattiche, belliche e sociali, intraprese dai personaggi principali. Il lungo e assolutamente non pianificabile piano di CHar in primis, che riesce perfettamente nonostante ciò avvenga per molti eventi assolutamente fortuiti. Voi cosa ne pensate?
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« Ultima modifica: 05 Maggio 2013, 23:08:09 da Bright »
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olFar
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« Risposta #118 il: 07 Maggio 2013, 17:23:29 » |
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Bene, archiviati i quadrupedi, ripartiamo con Origini.
Adoro la nuova Kicylia, eminenza grigia del Principato, fiera, vendicativa, astuta, il personaggio negativo ma estremamente affascinante. Yas ha sfruttato in modo eccellente gli aspetti lasciati in ombra dalla serie per dare alla Zabi uno spazio impensato. Se nella serie avevo l'impressione che Char riuscisse a raggirarla in un modo o in un altro, in Origini ho avuto la netta impressione che sia stata lei ad utilizzarlo fin dall'inzio e forse la sua debolezza finale sia stata l'eccessiva fiducia nelle sue capacità manipolatrici. E' Kicylia che fa fuggire Casval, è Kicylia che tiene sott'occhio la famiglia Mass, è Kicylia che comprende per prima chi sia veramente Char Aznable. Sul momento dal quale ne diventa consapevole non ho prove, per me già dall'accademia (durante il giuramento Kicylia, sentendo durante l'appello il nome di Char, fa una strana faccia...) o comunque dal momento del colloquio con Char a Caracas. A proposito di tale colloquio, mi sono sempre chiesta il significato della richiesta di Char di restituirle gli occhiali. Una frase strana, buttata lì, quasi ironica visto che le precedenti richieste erano ben più serie, l'amnistia e la riammissione nell'esercito...oppure qualcosa di diverso. La mia teoria è questa: Kycirlia ha fatto chiaramente capire a Char che conosce la sua identità e che sa che ha avuto un ruolo essenziale nella morte di Garma, ma è disposta a chiudere un occhio se Casval saprà offrirle qualcosa in cambio. Char accetta, le fornisce l'ubicazione di Jaburo e con essa la possibilità di primeggiare sui fratelli. In cambio vuole la libertà, la reintegrazione..... ed il silenzio sulla sua identità e di conseguenza sulla volontà di eliminare gli Zabi. Sembra quasi dire "bene, sai chi sono, sai che i miei scopi collimano in parte con i tuoi, fino alla scontro finale lasciami libero di continuare ad essere Char Aznable, l'uomo mascherato"
Forse sto dando troppa importanza ad un dettaglio ma tale gioco di detto e non detto tra K. e Char continua per tutta la serie. Yas poi ha voluto esagerare inserendo in questo gioco a due il colloquio finale con Ghiren, che a sua volta e immotivatamente si scopre essere sempre stato a conoscenza del segreto di Casval. A questo punto mi chiedo chi, a parte quel fessacchiotto di Garma, non fosse a conoscenza di tale segreto di pulcinella!
Sulle strategie militari di Kicylia non mi pronuncio, in primo luogo perché non capisco nulla di strategia, in secondo luogo perché anche Yas sembra avere le idee confuse. Sicuramente la nostra eroina non dimostra un grande acume nel mettere Makuve a capo dell'esercito di invasione, generale palesemente inviso dai colleghi e troppo legato alle beghe di potere tra gli Zabi. O meglio, avrei lasciato Makuve come diplomatico ma affiancandogli qualche ufficiale con maggior capacità di analisi ad ampio raggio. Né lo dimostra nel lasciar cadere Solomon per tenere integre le sue truppe in vista di uno scontro con quelle del fratello. Kicylia (così come Ghiren) da per scontata la vittoria e già si prepara a gestire il potere successivo. Scelte però che non possono essere attribuite a Yas perchè già presenti nell'anime.
Ho trovato inutile tutta la missione di K. in incognito a Granada. Senza senso, IMHO.
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iHrauk
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« Risposta #119 il: 07 Maggio 2013, 18:50:51 » |
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Ed il vederla in minigonna che balla, per crearsi una copertura, dove lo metti?
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