Causa giornate piene mi sono limitato a leggerVi sempre con estremo piacere.
E mi permetto, qualche osservazione, chiaramente poco costruttiva, ed in dis(ordine) rigorosamente sparso:
1) sullo stato delle latrine delle caserme stendo un velo pietoso, in ordine alle epigrafi che affrescano le pareti delle WB, non posso che considerarli prove (da un punto di vista storico) del sentimento comune dei sottoposti verso il comandante definiti in latino carmina triumphalia, volti a moderare l'esaltazione del successo mediante lo scherno per non suscitare superbia nel condottiero vittorioso celebrato, animati da un fine apotropaico; il peccato di ubris era infatti uno dei più gravi che avrebbe recato conseguenze nefaste sull'intero esercito, e non solo sul comandante.
2) sulla morte di Zeon Deikun, penso che gli Zabi possono essere indiziati, alla stessa stregua di qualche patologia venerea, contratta dall'ideologo, il quale certo non disdiceva di abbocarsi, perlomeno in certi frangenti, con qualche femmina di bell'aspetto, dedita alla sublime arte del meretricio. Potrebbe essere morto di veleno come di sifilide (o altra malattia venerea endemica delle colonie ma comunque assimilabile), alla luce anche del fatto che nel suo ultimo periodo di vita fosse palesemente delirante.
La sua stessa consorte subisce una sorte analoga, minata da un morbo che la consuma, senza darle possibilità di sopravvivere.
Ed il buon Char con l'andar del tempo pare accusare gli stessi sintomi.
3) i capitoli sull'infanzia di Char e Sayla, salvo la parte che riguarda Rama Ral ed Hamon, non piacciono nemmeno a me, ed anzi ancora peggiori trovo quelli di Char all'Accamedia militare.
Sullo scambio Mass/Aznable devo ammettere, ancora adesso, di non averlo capito per bene da tanto che mi appare astruso. Ma sarà un mio limite.
Sulla scena delle armature, ripetuta per certi aspetti nell'ultimo volume durante il confronto tra Char ed Amuro, mi viene da pensare che YAS ami disegnare le armature per suo gusto personale, non ho altro modo di giustificarla altrimenti.
4) Dozle e Zenna semplicemente ridicoli, piuttosto avrei preferito che Zenna seducesse il Minotaruro con le sue grazie, mi sarebbe sembrato più credibile.
5) Non concordo, anzi dissento, sul fatto che YAS riduca Ramba Ral a rango di macchietta, anzi sostengo il contrario, ne dimostra la crescita nel corso degli anni, partendo dalla sua giovinezza e raccontandoci la sua evoluzione in parallelo con quella di Zeon.
Ramba Ral, grande soldato, rifiuta di partecipare all'operazione British perchè la sua coscienza di militare e di uomo, non gli permette di avvallare qualcosa di così aberrante da un punto di vista etico-morale, al contrario di Dozle che ne comprende appieno la portata (anche criminale) ma purtroppo la porta avanti sebbene se ne rappresenti anticipatamente le conseguenze. E questo e ben chiaro in Origini.
6) Kai è per certi aspetti , quantomeno dal mio punto di vista il personaggio che può vantare la miglior crescita e maturazione. E oltretutto non gli fa difetto l'intelligenza, e certo YAS non lo riduce a rango di macchietta.
In sintesi io ho gradito molto Origini, certo è criticabile in certi momenti, sono il primo ad ammettere che, soprattutto quando YAS aveva mano libera per riempire i vuoti della narrazione, non ha sempre dato il meglio di se, anzi in qualche frangente è proprio uscito dal seminato.
Ma ciò nonostante il giudizio generale sull'opera è estremamente positivo, ha dato spessore e fornito nuova linfa ad alcuni personaggi, come Kycilia, o Wakkein, e ci sarebbero altri esempi che ora mi sfuggono.
Il suo tratto è spettacolare, trovo gli acquarelli semplicemente meravigliosi, è riuscito perlomeno in certi casi a fornirci nuovi elementi su cui valutare la psicologia dei protagonisti.
Non vi è piaciuto, per carità, rispetto la vostra opinione, ma lasciatemi affermare che per me è il miglior manga gundamico che abbia letto.