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Autore Topic: che lingua si parla nell'U.C.?  (Letto 20770 volte)
vReli
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« Risposta #30 il: 24 Febbraio 2011, 01:34:48 »

Il problema della discussione è che ci sono due modi di vederla: 1) cosa succederebbe "realmente" se ci si trovasse in quella situazione, 2) cosa in Gundam si è ipotizzato che succederebbe.

Per la due abbiamo bunch-calderone con persone di origini completamente diverse in uno spazio estremamente ristretto, per il primo io ipotizzerei che per quanto mescoli la gente, una volta su una colonia le persone tenderanno a muoversi e raggrupparsi in base all'origine nei vari bunch di ogni colonia, creando così "little-[PAESECHEVUOI]", "[PAESECHEVUOI]-town", ecc. Mi suona molto più credibile.
Non ci può essere per una ragione: avrebbero dovuto inventarselo e dato che già con l'inglese i giappi zoppicano, figuriamoci ad inventarne una versione imbastardita.
Poi, se vogliamo una spiegazione "in-game" potrebbe non essere mostrato per il semplice fatto che l'imbastardimento è genericamente del parlato e solo dopo un certo tempo viene portato nello scritto, inoltre cose come cartelli, giornali e manuali tenderanno ad usare una lingua più "standard" in modo da poter essere compresa da tutti.

Tornando al discorso colonie, io arriverei ad ipotizzare che ogni singolo bunch avrà il suo dialetto potenzialmente molto diverso da quello dei suoi vicini (sia esso dialetto inglese o altra lingua ormai "dialettizzata") e difficilmente comprensibile per ogni altra colonia. Essendoci però viaggiatori è giustificabile che i giornali (almeno quelli "seri") mantengano solo e soltanto la lingua "ufficiale".

Premesso che Tomino ed il suo staff non erano Tolkien che quindi non avevano ne il tempo ne le conoscenze del filologo di Oxford per creare ex novo una lingua possiamo solo ipotizzare quello sarebbe potuto succedere.

E l'ovvia conseguenza mi pare quella descritta da me Hikaru e dal nostro Amministratore che si è pure preso la briga di raccogliere la discussione in un un unico tread.
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« Risposta #31 il: 24 Febbraio 2011, 07:47:07 »

Facciamo un esempio nostrano. Il latino era la lingua ufficiale dell'impero romano, la sola posta su iscrizioni, epigrafi, monumenti e testi di ogni tipo, dalla poesia alla storia, l'unica riconosciuta dalla burocrazia. Ma in Africa, ad esempio, nei luoghi dove aveva dominato Cartagine, si continuò a parlare il punico, ossia il dialetto fenicio di Cartagine. E questo proseguì almeno fino al V sec. d.C. A cavallo tra II e III, fu imperatore Settimio Severo, originario della Libia. Si racconta che un giorno sua sorella andò a trovarlo a Roma, ma lui la fece tornare a casa dopo pochi giorni perché era la vergogna della famiglia, parlava infatti quasi esclusivamente punico con qualche parola latina, suscitando le risate della capitale. S. Agostino, nel V sec. d.C., parlava perfettamente punico con i contadini delle campagne tunisine, eppure i testi da lui scritti sono esclusivamente in latino. Ovidio, in esilio a Costanza, sul Mar Nero, scrisse alcune opere nella lingua barbara del luogo, il getico, opere poi perdute, ma evidentemente in quel posto sperduto la lingua getica era diffusa più del latino, se il poeta sentì la necessità d'apprenderla e scriverla, eppure da Costanza ci arrivano solo epigrafi in latino. Quando l'impero romano d'oriente si separò dal fratello d'occidente, il latino rimase lingua dell'amministrazione, ma tutti in privato parlavano greco, anzi nelle zone siriane ed egizie nacque il dialetto siriaco ed il copto. Alla metà del VII sec. il latino fu abbandonato e la burocrazia passò al greco, nel frattempo siriaco e copto presero piede ed in Egitto s'ebbe la burocrazia che parlava e scriveva in greco ed il popolo in copto, lo stesso con il siriaco. Con l'invasione araba il greco scomparve ma siriaco e copto sono ancora oggi parlati, sebbene da piccole comunità.
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« Risposta #32 il: 24 Febbraio 2011, 10:22:22 »

Penso, ma è solo un ipotesi personale e quindi facilmente smentibile, che la propaganda di Zeon punti su una lingua diversa da quella della federazione, anche se nei protocolli ufficiali la lingua universale (inglese) viene mantenuta.
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« Risposta #33 il: 24 Febbraio 2011, 13:49:21 »

Penso, ma è solo un ipotesi personale e quindi facilmente smentibile, che la propaganda di Zeon punti su una lingua diversa da quella della federazione, anche se nei protocolli ufficiali la lingua universale (inglese) viene mantenuta.

Mmmm... e allora l'allocuzione in mondovisione (in diretta) di Ghiren al funerale di Garma? La dichiarazione di guerra di Delaz?
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« Risposta #34 il: 24 Febbraio 2011, 14:44:16 »

Ma proprio Zeon dimostra che l'inglese non è impermeabile ad altre lingue. Come si spiega, allora, il mitico "Seig Zeon"? Il termine è tedesco fuor di ogni discussione, ma è gridato da ogni cittadino o soldato del principato. Ancora in Unicorn, un federale dice a Mineva "ricordo da piccolo quando sentivo Gihren parlare e tutti gridare Seig Zeon, Seig Zeon". Quindi questo indica che, almeno su Side3, ci sono moltissimi originari della Germania, se non la maggioranza, altrimenti non si spiegherebbe il saluto, che non sarebbe neppure compreso da Cinesi o Spagnoli. Non penso che abbiano scelto Seig perché era figo, ma perché ne capivano il significato. Certo una dittatura può adottare e far adottare il saluto che preferisce (noi prendemmo alalà, ma era stato inventato da D'Annunzio ai tempi di Fiume su una base di greco antico, non usammo un grido dei nativi americani), ma dubito che abbiano scelto Seig facendo un sorteggio.

Facciamo un altro esempio nostrano. L'italiano. Le prime attestazioni in lingua volgare sono dell'VIII sec. d.C., a quel periodo risale il primo esempio di volgare, il di Capua, dove, in una deposizione giurata in un processo, scritta in latino, il segretario inserisce una testimonianza, data da un contadino, che parla in una lingua non latina, appunto il volgare italiano. Il segretario la inserisce tutta conservandola. Dal quel periodo in avanti ci sono ulteriori esempi, sempre crescenti, di uso del volgare, per giungere alla metà del XIII sec. quando i poeti della "scuola siciliana" (tutti funzionari di corte di Federico II, quindi gente che parla e scrive perfettamente in latino), iniziano a scrivere poesie in volgare siciliano, anzi anche l'imperatore Federico si cimenta in questa attività, come pure suo figlio. Ma è un volgare già ben strutturato, quindi tra l''VIII ed il XIII sec. il volgare si sviluppò, in silenzio, tanto da riuscire alla fine ad essere messo per iscritto, ed addirittura in forma poetica. Alla fine del XIII sec. nasce lo Stil Novo ed arriva Dante.

Anche se ufficialmente non esiste attestazione di un dialetto delle colonie, questo non vuol dire che esso non esista, solo non si è sentito, per il momento, la necessità di usarlo per la burocrazia, ma nessuno ci può dire che non esista "L'Eco di Zeon", scritto e pubblicato in dialetto.
« Ultima modifica: 24 Febbraio 2011, 14:59:40 da Hikaru » Loggato

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« Risposta #35 il: 24 Febbraio 2011, 15:08:32 »

Mmmm... e allora l'allocuzione in mondovisione (in diretta) di Ghiren al funerale di Garma?
Il fatto che un evento sia trasmesso in televisione non implica che chi guarda capisca cosa viene detto...

La dichiarazione di guerra di Delaz?
Esiste un obbligo di fare dichiarazioni di guerra nella lingua del nemico? confuso

Il fatto vero è che ovviamente Gundam non è pensato per affrontare problemi linguistici, quindi sono state fatte semplificazioni come in (quasi) qualunque altro anime e/o film sulla faccia della terra.
Quindi molti aspetti sono stati trascurati, altri sono stati usati a sproposito, ecc. Ma sicuramente non puoi limitarti a considerare quel che vedi sullo schermo come rappresentazione fedele della situazione. IMHO.
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« Risposta #36 il: 24 Febbraio 2011, 15:33:32 »

Il fatto che un evento sia trasmesso in televisione non implica che chi guarda capisca cosa viene detto...
Esiste un obbligo di fare dichiarazioni di guerra nella lingua del nemico? confuso

Il fatto vero è che ovviamente Gundam non è pensato per affrontare problemi linguistici, quindi sono state fatte semplificazioni come in (quasi) qualunque altro anime e/o film sulla faccia della terra.
Quindi molti aspetti sono stati trascurati, altri sono stati usati a sproposito, ecc. Ma sicuramente non puoi limitarti a considerare quel che vedi sullo schermo come rappresentazione fedele della situazione. IMHO.

Oppure Ghiren avrà pronunciato il suo elogio funebre in quell'idioma "comune" a cui abbiamo accennato nei nostri post.

Ribadisco Tomino non è un filologo non poteva creare un idioma comune ma a mio modo di vedere  l'evoluzione del linguaggio è un dato di fatto conseguente  e necessario alla colonizzazione spaziale.

Dato di fatto che seppur non esplicitato è in ogni caso estrapolabile da una lettura sinottica degli avvenimenti.
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« Risposta #37 il: 24 Febbraio 2011, 16:01:40 »

Oppure ogni persona, nelle colonie e sulla Terra, ha impiantato nel cranio un traduttore universale così da ricevere nella propria lingua discorsi pronunciati in un idioma differente, come i Ferengi di Star Trek.
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« Risposta #38 il: 24 Febbraio 2011, 23:07:51 »


Il fatto vero è che ovviamente Gundam non è pensato per affrontare problemi linguistici, quindi sono state fatte semplificazioni come in (quasi) qualunque altro anime e/o film sulla faccia della terra.
Quindi molti aspetti sono stati trascurati, altri sono stati usati a sproposito, ecc. Ma sicuramente non puoi limitarti a considerare quel che vedi sullo schermo come rappresentazione fedele della situazione. IMHO.

Come in quasi tutti i film di fantascenza (e non) è stata fatta la stessa cosa... x semplificare hanno optato x una lingua universale altrimenti il tutto diventerebbe molto più complicato
Non è molto tempo che anche nei film mettono differenze linguistiche (e non stò parlando di episodi isolati tipo incontri con indigeni)
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« Risposta #39 il: 25 Febbraio 2011, 07:51:20 »

Oppure ogni persona, nelle colonie e sulla Terra, ha impiantato nel cranio un traduttore universale così da ricevere nella propria lingua discorsi pronunciati in un idioma differente, come i Ferengi di Star Trek.


o glipsicopesci da infilare nell'orecchio com in Guida Galttica per autostoppisti!!
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« Risposta #40 il: 25 Febbraio 2011, 15:46:39 »

...TUTTO QUANTO IN INGLESE, ma ragioniamo un po': l'inglese è la lingua internazionale per i rapporti tra stranieri da SECOLI (almeno dal '700...)...
Concordo con te sul fatto che, senza ombra di dubbio, la lingua parlata da tutti è l'inglese. Però devo fare un piccolo appunto sulla frase sopra riportata. L'inglese, è diventata la lingua più parlata per i rapporti internazionali solo tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. Prima, la lingua dei rapporti internazionali era il francese. Spesso nelle corti europee (addirittura in quella russa) si parlava in francese, che era la lingua dell'aristocrazia e della diplomazia. Ancora oggi, molti diplomatici di paesi che hanno conosciuto l'influenza inglese, sanno parlare bene in francese, facendosi spesso intervistare in questa lingua.
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« Risposta #41 il: 25 Febbraio 2011, 19:22:24 »

Ciao a tutti.
Secondo me la lingua parlata dell'U.C è una sorta di misto tra Giapponese ed Inglese.
Negli anno '80 andava di moda l'idea che la lingua del futuro sarebbe stata una fusione delle due lingue più importati del pianeta che, se non sbaglio, veniva detta Japanghlis
Oggi non a caso si parla di Chinglis, cioè di Cinese e Inglese.

In generale le scritte che si vedono sono in inglese sicchè io penso che o si tratta di Japanghlis o di un inglese molto molto base che tutti possono parlare.
Se non sbaglio in origins i capi delle tribù amazoniche parlano con Char senza bisogno di traduttore no?

ciao
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« Risposta #42 il: 26 Febbraio 2011, 08:54:05 »

Concordo con te sul fatto che, senza ombra di dubbio, la lingua parlata da tutti è l'inglese. Però devo fare un piccolo appunto sulla frase sopra riportata. L'inglese, è diventata la lingua più parlata per i rapporti internazionali solo tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. Prima, la lingua dei rapporti internazionali era il francese. Spesso nelle corti europee (addirittura in quella russa) si parlava in francese, che era la lingua dell'aristocrazia e della diplomazia. Ancora oggi, molti diplomatici di paesi che hanno conosciuto l'influenza inglese, sanno parlare bene in francese, facendosi spesso intervistare in questa lingua.

Intendevo che l'inglese ha un ruolo nelle relazioni internazionali fin dal '700, non che nel 700 era già la più importante lingua per essi. Dopotutto, c'erano colonie inglesi a bizeffe, in giro per il mondo, così come ce n'erano di francesi e spagnole... A differenza di francese e, in misura assai minore, spagnolo, però, l'inglese ha mantenuto e anzi accentuato questo utilizzo, forte di una struttura sensibilmente più semplice e di una grammatica assai ridotta...

...ma qui comunque s'è un po' travisato il discorso, a quanto leggo: da "Che lingua si parla nell'U.C.?" si sta passando, senza rendercene quasi conto, a "quali varianti ci sono nella lingua più comune nell'U.C.?", che non è propriamente la stessa cosa. Io parlavo di LINGUA UFFICIALE, non delle moltitudini di varianti e dialetti derivanti da chissà cosa che potrebbero a quel punto esserci in giro per il sistema solare. Nè tantomeno dell'incisività di altre lingue nei detti dialetti. Lo stesso, sgrammaticatissimo, "Sieg Zeon!" ("Zeon alla Vittoria!", dove "alla" intende un complemento di termine, e non un complemento di moto a luogo figurato, insomma si traduce come se fosse "Io do Zeon a Vittoria", non "Zeon verso la Vittoria" come probabilmente si voleva intendere) non aiuta: era un saluto già esistente prima del funerale di Garma? O Girhen l'ha lanciato per la prima volta proprio in quell'occasione, sciomiottato dalla folla precedentemente aizzata contro la federazione?
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« Risposta #43 il: 26 Febbraio 2011, 23:09:15 »

Lo stesso, sgrammaticatissimo, "Sieg Zeon!" ("Zeon alla Vittoria!", dove "alla" intende un complemento di termine, e non un complemento di moto a luogo figurato, insomma si traduce come se fosse "Io do Zeon a Vittoria", non "Zeon verso la Vittoria" come probabilmente si voleva intendere) non aiuta: era un saluto già esistente prima del funerale di Garma? O Girhen l'ha lanciato per la prima volta proprio in quell'occasione, sciomiottato dalla folla precedentemente aizzata contro la federazione?

in Igloo HWYW se non erro lo gidano mentre fanno muovere la colonia pr i colonydrop... ma non ne sono sicuro e non posso controllare
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« Risposta #44 il: 27 Febbraio 2011, 13:03:02 »

Ma se non si parlava un minimo di tedesco, anche sgrammaticato, non vedo come potessero usare il Seig Zeon. Io non ne avevo mai sentito parlare prima di Gundam e vivo nel dopo II Guerra Mondiale, che quel dotto di Gihren, che si ricorda vagamente di Hitler, quasi per sentito dire, conoscesse il saluto e lo usasse perché gli piaceva mi pare anche più difficile. Magari fu un suo collaboratore ad inventarlo, uno più appassionato di nazismo (ad esempio fu il ministro Starace, che aveva una passione maniacale per l'invenzione di detti roboanti, a coniare la frase "salutate in Benito Mussolini il capo del Fascismo ed il fondatore dell'Impero", cosa che l'amico si inventò sul momento prima che il Duce uscisse sul balcone a parlare e da quel momento la frase fu sempre usata).
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