Visti i problemi incontrati da alce8, ho ri-uploadato lo script, in formato RTF stavolta, inoltre zippandolo.
http://rapidshare.com/files/443933589/Mobile_Suit_Gundam_Il_Film__Script_.zip[EDIT: PER SCARICARE, CLICCARE COL TASTO SINISTRO ED EFFETTUARE IL DOWNLOAD DALLA PAGINA DI RAPIDSHARE, IL DOWNLOAD DIRETTO CON TASTO DESTRO E "SALVA CON NOME" VI FORNIREBBE UN FILE NON FUNZIONANTE]Come avevo detto è piuttosto lungo (come dimensioni grezze della sceneggiatura, è paragonabile a "Le Due Torri" della Trilogia de "Il Signore degli Anelli" - ovviamente i paragoni finiscono qui...), come per un film di 2 ore e mezza (cioè con un rapporto -abbastanza standard ad Hollywood- di 1 pagina di script = 1 minuto di film), cui va aggiunto che leggere una sceneggiatura è assai meno accattivante che non leggere un libro o vedere direttamente il film fatto e finito, poichè essa è fatta per essere GIRATA, non per essere letta. Nondimeno, casomai qualcuno trovasse insperabilmente la voglia di leggerla e darmi un parere, ricordo alcune terminologie base:
VFC sta per "Voce Fuori Campo", cioè la voce di un narratore o di un personaggio che parla senza essere inquadrato;
MDP sta per "Macchina Da Presa": serve nelle rare occasioni in cui chi scrive lo script abbia una visione abbastanza chiara di come vada fotografata la sequenza e voglia suggerirla al regista;
i dialoghi vengono scritti con la struttura:
NOME PERSONAGGIO
(azione che svolge mentre parla o indicazioni di recitazione- non necessariamente presente)
Battuta recitata
Esempio (da pag 18):
COMANDANTE CASSIO
(debolissimo)
Bright... setaccia il Side e carica a bordo tutti i civili che trovi...
CAPITANO BRIGHT
Ma, comandante... e i Gundam?
COMANDANTE CASSIO
Al diavolo i Gundam!
(un gemito di dolore)
...non lascerò questa gente a morire...
...le singole "location" vengono introdotte tramite una label del tipo:
INTERNO (O ESTERNO) - LUOGO IN CUI AVVIENE L'AZIONE - PERIODI DELLA GIORNATA (GIORNO/NOTTE)
descrizione dell'azione e dei dialoghi
Esempio (da pag. 13)
INTERNO - ABITACOLO DEL GUNDAM - GIORNO.
Buio. Poi, la luce penetra nell'abitacolo attraverso un portellone che si apre. Amuro scivola all'interno e si accomoda sul sedile di pilotaggio.
PARTICOLARE: la mano di Amuro inserisce il dischetto d'avviamento in una fessura.
L'abitacolo viene illuminato dalle luci provenienti da display e quadranti. Il portellone d'accesso si chiude automaticamente.
Amuro si allaccia le cinture di sicurezza... sul monitor principale appare la dicitura:
Anhaeim Electronics Inc.General
Use
Narrow
Distances
Agile
Mobile suit
(Mobile Suit leggero multiruolo a corto raggio)
Amuro preme alcuni pulsanti sul tetto dell'abitacolo...
AMURO
Bene, papà... vediamo a cosa sono serviti tutti quei mesi di lavoro...
I pannelli che costituiscono le "pareti" dell'abitacolo, che in realtà sono dei monitor, si accendono e visualizzano l'ambiente esterno, come se l'intero mobile suit fosse trasparente. Amuro può vedere liberamente in tutte le direzioni, ma lo spettacolo che gli si para davanti non è piacevole. In piedi, vicino al Gundam ancora disteso sul rimorchio, c'è lo Zack "03" col fucile puntato.
Altrettanto improvvisamente, una serie di grafici appaiono sui monitor... viene tracciato un circolo attorno all'immagine dello Zack... una voce femminile, sintetica, echeggia nell'abitacolo.
VOCE SINTETICA
Identificazione bersaglio: Mobile Suit ostile, modello MS-06"Zack II"...
bersaglio acquisito, soluzione di tiro con cannoni, percentuale di successo 98%...
... di tanto in tanto si trovano termini che indicano l'alternarsi più o meno rapida delle inquadrature nell'azione in scena. Queste possono essere introdotte dai termini "ASSOLVENZA" (dallo schermo nero si passa lentamente alla scena in chiaro, detto anche "fade in"), "DISSOLVENZA" (dalla scena si passa lentamente allo schermo nero, detto anche "fade out"), oppure "STACCO" (si passa nettamente da una inquadratura ad un'altra, rendendo il cambio particolarmente evidente per esigenze narrative, viene anche chiamato "CUT")
Esempio (da pag. 17):
Il Gundam si porta la mano destra su una delle appendici che spuntano dalle spalle, poi muove un primo passo verso lo Zack "02"
Denim smette di far fuoco.
STACCO: primo piano del volto di Denim nel suo abitacolo, terrorizzato.
STACCO: Gundam muove un secondo passo, un terzo...corre verso lo Zack di Denim, sempre con la mano destra sulla spalla...
STACCO: Primo piano di Denim.
...questo dovrebbe essere sufficiente a permettere a chi legge di "vedersi il film in testa", che poi è il motivo per cui una sceneggiatura si scrive, seppure in bozza, tanto in anticipo rispetto alle riprese effettive del film.
Ultime righe per rispondere alla scelta di trarre ispirazione da più "fonti" della storia: la serie intera racconta la storia in circa 14 ore di filmato, i 3 film in circa 7 ore, i romanzi incirca 600 pagine. Un film del genere non può durare più di 3 ore senza allontanare lo spettatore. Inoltre, molte cose che in animazione funzionano non funzionano nel libro, che le cambia, e allo stesso odo molte cose che funzionano nella serie o nel libro non risulterebbero credibili in un film dal vivo. Chi decide cosa cambiare e cosa lasciare intatto? Lo sceneggiatore si prende le sue responsabilità, in tal senso. Ma una regola d'oro nota tra gli scriptwriter in merito alle trasposizioni da altri media è "Rispettare un'opera vuol dire non trasporla pari pari su schermo, ma tradirla in modo tale che il suo messaggio rimanga intatto nonostante i cambiamenti". Per questo ci sono così tante differenze tra il già citato "Signore degli Anelli"-film e libro. O tra il film degli X-Men e la controparte a fumetti. Per veicolare il messaggio originario nonostante i dettagli che al cinema non funzionerebbero vengano alterati o rimossi.
E cmq, Ryu muore anche nel mio script, in modo non troppo diverso dall'originale. Ha davvero importanza, per mano di chi?