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Autore Topic: Un paio di cose che proprio non mi vanno giù delle saghe di Gundam  (Letto 17903 volte)
ncnGunnoa
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« il: 13 Giugno 2010, 21:18:23 »

Ciao ragazzi,

parliamo spesso di real robot quando parliamo del nostro biancone preferito e derivati, ma sinceramente ci sono un paio di cosucce decisamente impossibili da fare che vogliono farci passare per normali Tomino e chi è arrivato dopo...

Parlo dei nostri beniamini che girano tranquilli nello spazio vuoto con la tuta bucata (basta un cerotto) o addirittura senza (vedi Char's counterattack dove quella beota di Quess (madonna quanto mi stava sullo stomaco!) tranquilla e beata si tappa le orecchie e passa da un abitacolo aperto all'altro in abiti civili...

Non parliamo appunto di tutte le volte che aprono gli abitacoli per parlarsi a quattrocchi tranquilli e beati...voglio dire, chiunque un minimo ne capisce sa che ci vogliono ore di depressurizzazione per andare fuori nello spazio aperto...ora io non so che tute usino i nostri beniamini... ma debbono essere miracolose per la capacità di resistenza alla pressione che hanno, per non parlare di Quess che probabilmente è un cyborg per rotolare tranquilla e beata in gonnellino da un'abitacolo all'altro...

Non parliamo infine di sta cosa che gli abitanti dello spazio sono migliori fisicamente perchè abitano nella luna o nei side....a che ne so io l'unica cosa che provoca abitare lontano dalla forza di gravità terrestre è un indebolimento muscolare notevole e un grosso aumento (dannoso per la salute) dei globuli bianchi.... ma su questo settore non sono molto ferrato e spero davvero che qualcuno sappia illuminarmi meglio..

a voi la parola!



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« Risposta #1 il: 14 Giugno 2010, 08:21:38 »

Critiche condivisibili.
Sulla prima l'unica risposta ovvia è la sospensione della credulità, un classico destinato alla spettacolarità. Per quanto "i collanti del domani" chissà...? asd
Sul secondo ricordo di aver letto negli anni '80 uno studio sulle ipotesi di permanenza a bassa gravità plurigenerazionali in cui si ipotizzava quel che dici tu ma anche un aumento dell'altezza media e del gonfiore (non solo obesità). think

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« Risposta #2 il: 14 Giugno 2010, 08:55:32 »

in realtà mi par edi vaer letto che la scena di Quess sia plausibile...
un corpo resiste (anche s epe rpochissimo) per pochissimo a quella pressione esterna... quindi il tempo per saltare nell'abitacolo del sazabi ce l'aveva.
Tra l'altro una scena simile si vede anche nella terza serie di Battlestar Galactica dove Tyrol e Cally rimangono bloccati in un hangar danneggiato dal quale fuoriesce aria da una crepa e l'unico modo per tirarli fuori (visto che le paratie di sicurezza si sono bloccate in automatico e non è possibile sbloccarle) è far saltare il portellone dall'esterno e prenderli al volo con un Raptor mentre vengono risucchiati nel vuoto...
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« Risposta #3 il: 14 Giugno 2010, 11:23:17 »

si ma uno un tostapane e l'altra aveva un cascoper proteggerre orecchie e ochhi dalladepressione, oltre che una maschera per l'ossigeno!

per il resto quel chenonmi aggradada di gundam, sono alcuni fumetti tipo F91 o Lost War, che sono troppo "bambini, buoni sentimenti, felici e contenti"... per non citae la demenzialità si ZZ

poi quesl che nonsi spiega è come mai, nonostante le particelle minoski, la gentecontinui a parlare via radio...

facendosi i discorsetti con il nemico di turno..

e dire che char e amuro primadi riusscire a parlarsi hanno dovuto aspettare un intera serie
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« Risposta #4 il: 14 Giugno 2010, 11:30:34 »

si ma uno un tostapane e l'altra aveva un cascoper proteggerre orecchie e ochhi dalladepressione, oltre che una maschera per l'ossigeno!


anche gli skinjob crepano nel vuoto...
il casco non mi pare l'avesse, la maschera si...

comunque:

La domanda è interessante: nel film "2001 Odissea nello Spazio" il protagonista, per rientrare nell'astronave, è costretto a compiere un breve tragitto nello spazio senza tuta, e apparentemente non subisce alcun effetto. In un altro film, "Total Recall" con Schwarzenegger, invece, gli umani che restano sulla superficie di Marte a pressione ridotta iniziano ad esplodere dopo pochi secondi.
Per rispondere a questa domanda, sono stati condotti alcuni esperimenti in campane da vuoto con animali, ed è anche noto che negli anni '60 alla NASA, per un errore, un tecnico finì per circa 15 secondi a pressione ridotta in una campana da vuoto. A quanto se ne sa, entro 15 secondi di permanenza non si ha alcun danno irreversibile. Il suddetto tecnico riferì di aver sentito l'aria fuoriuscire da occhi, bocca, ecc... finché non perse i sensi, a causa della mancanza di ossigeno, ma ristabilita la pressione riprese i sensi e non ebbe alcuna conseguenza.
Il corpo umano, a causa dell'effetto contenitivo della pelle e dei tessuti, benché abbia una pressione interna di circa 1 atmosfera, non esplode affatto. Dopo alcuni secondi comincia lentamente a gonfiarsi, a causa della formazione di vapore acqueo nei tessuti molli e nel sangue, ma la morte sopraggiunge molto prima per mancanza d'ossigeno. In ogni modo, anche se il soggetto riuscisse a sopportare la mancanza di ossigeno per più di 30 secondi, trascorso questo tempo il sangue, saturato di gas, farebbe perdere efficienza al cuore e si avrebbe rapidamente un collasso circolatorio. Oltre a ciò, i gas fuoriuscenti dal corpo ne sottraggono rapidamente il calore. Sembra comunque non sia consigliabile trattenere il respiro, come sott'acqua, perché può danneggiare i polmoni: non c'è da impedire che l'acqua vi entri, semplicemente non c'è nulla da respirare.
Per concludere, sembra che la scena di "2001 Odissea nello spazio" sia piuttosto realistica e un essere umano che restasse nello spazio senza tuta per alcuni secondi non avrebbe alcuna conseguenza. Nei pochi secondi di coscienza potrebbe anzi adoperarsi per rientrare nell'astronave. I danni principali sarebbero le scottature alla pelle, per l'esposizione alla radiazione solare senza lo schermo atmosferico o della tuta.


http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=617
« Ultima modifica: 14 Giugno 2010, 11:35:27 da Edward Mass » Loggato

ngZatieW
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« Risposta #5 il: 14 Giugno 2010, 12:47:23 »

Sono d'accordassimo su tutti le critiche di Guncannon. Sulla passeggiata di quess vi è un numero immenso di critiche (una tra tutte, a parte gli evidenti problemi di pressione, è che il suo corpo sarebbe dovuto congelare in un istante).

Più che sulla vita nelle colonie (dove dopotutto vi è gravità mista ad area a 0 G), mi lascia di stucco la vita sulle navi (in molte non vi nemmeno la presenza di un modulo a gravità normale) impegnate in missioni che durano più mesi.
Il problema viene sollevato in Z Gundam (se non ricordo male la Irish è l'unica nave della flotta dell' AEUG a disporre di gravita normale in più di un'area, come avviene invece nell' Argama)

Citazione
Tra l'altro una scena simile si vede anche nella terza serie di Battlestar Galactica dove Tyrol e Cally rimangono bloccati in un hangar danneggiato dal quale fuoriesce aria da una crepa e l'unico modo per tirarli fuori (visto che le paratie di sicurezza si sono bloccate in automatico e non è possibile sbloccarle) è far saltare il portellone dall'esterno e prenderli al volo con un Raptor mentre vengono risucchiati nel vuoto..
in quel caso Tyrol e consorte hanno "sfruttato" l'atmosfera uscente...
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« Risposta #6 il: 14 Giugno 2010, 13:49:03 »

una tra tutte, a parte gli evidenti problemi di pressione, è che il suo corpo sarebbe dovuto congelare in un istante.

se leggi bene il mio post vedi che non congela subito...
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« Risposta #7 il: 14 Giugno 2010, 13:54:26 »

Se volessimo fare i pignoli allora le battaglie stellari dovrebbero essere mute, visto che non c'è atmosfera dove proparare il suono, ci pensate a delle battaglie silenziose?
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« Risposta #8 il: 14 Giugno 2010, 14:13:27 »

Se volessimo fare i pignoli allora le battaglie stellari dovrebbero essere mute, visto che non c'è atmosfera dove proparare il suono, ci pensate a delle battaglie silenziose?

dipende... all'esterno non c'è rumore ma all'interno delle navi il rumore lo si sente... così come le esplosioni, il rumore lo senti all'interno dove c'è aria, ed eventuli fiamme si spengono quando finisce l'ossigeno che le alimenta...

certo vedere un MS che si sposta nel silenzio assoluto è un po' paccoso (per quanto reale)
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« Risposta #9 il: 14 Giugno 2010, 14:54:50 »

se leggi bene il mio post vedi che non congela subito...
il problema è che nel msg di quel tipo non si tiene conto che nello spazio la temperatura approssima lo zero
http://www.wisegeek.com/what-is-the-temperature-in-space.htm (il link è tutto un programma)
http://imagine.gsfc.nasa.gov/docs/ask_astro/answers/980301b.html
http://wiki.answers.com/Q/What_is_the_temperature_in_space

Quindi, direi che sì ti friggi (causa radiazioni e vento solare) ma intanto sei bello che congelato (e quindi andato).


Non credo che senti rumori od esplosioni all'infuori di quelli propagati all'interno della nave... semplicemente perché non vi sarebbe atmosfera a propagare le onde acustiche.
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« Risposta #10 il: 14 Giugno 2010, 16:04:05 »

Non credo che senti rumori od esplosioni all'infuori di quelli propagati all'interno della nave... semplicemente perché non vi sarebbe atmosfera a propagare le onde acustiche.

appunto... io cosa ho detto?...
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« Risposta #11 il: 14 Giugno 2010, 21:10:54 »

@WingZeta: mi spiace, ma quei link non risponderanno mai pienamente alla domanda di cosa succede ad un corpo rilasciato nello spazio perché la temperatura e lo spazio sono due concetti estremamente diversi da quelli a cui siamo abituati.

La temperatura è una misura media del moto delle particelle che compongono la sostanza di cui stai misurando la "temperatura".
In condizioni "normali" la temperatura definisce la direzione di "spostamento" dell'energia termica tra due corpi (sostanzialmente il secondo principio della termodinamica). Quindi, giustamente, il principio è corpo caldo messo a 2 K = congelamento. Nello spazio ciò è sbagliato.
Affinché un corpo ceda il suo calore in accordo con il 2° PdT è necessario che vi sia un secondo corpo che assorba questo calore. Sfortunatamente (a seconda dei punti di vista) nello spazio tale corpo non esiste, infatti la densità della materia è sostanzialmente zero, quindi non essendoci nulla a recepire il calore rilasciato dal corpo (umano) caldo, questo non può raffreddarsi.

Il problema nello spazio non è la temperatura, bensì la pressione. Come abbiamo detto nello spazio non vi è sostanzialmente nulla, quindi la pressione è sostanzialmente zero (in verità il discorso è più complicato, ma facciamola facile). Al diminuire della pressione, diminuisce anche la temperatura di ebollizione dei liquidi e quindi la loro tendenza a passare allo stato gassoso (ricordate a scuola quando insegnano che se andiamo sul monte bianco l'acqua bollirà a 90°? Stesso principio). Nelle condizioni di pressione spaziali, ovviamente la temperatura di ebollizione è bassissima.

Quando il corpo umano quindi lascia il suo ambiente protetto (che sia una nave o un MS), si ritrova a 37°C circa (e questa la si può misurare perché c'è materia) immerso in un ambiente in cui la temperatura di ebollizione dell'acqua è prossima a 0 K. Cosa succede secondo voi? In un tempo non troppo lungo (nel post di Eddy si parla di secondi, mi pare credibile), l'acqua del corpo inizia a passare allo stato gassoso con tutti i problemi che ne derivano. La temperatura corporea diminuirà, ma non per dispersione, ma perché l'energia termica sarà utilizzata per favorire il passaggio allo stato gassoso dell'acqua che c'è nel corpo. Molto probabilmente prima o poi la pelle si lacererà in maniera più o meno spettacolare, questo non mi è dato sapere, ma a quel punto il congelamento sarà di ben scarsa importanza per la sopravvivenza della persona in oggetto...

Non ho voglia di rileggere, domani magari. Comunque i concetti dovrebbero essere sostanzialmente corretti.
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« Risposta #12 il: 14 Giugno 2010, 21:24:18 »

più che altro aumenterà la sudorazione, e quindi la dispersione di liquindi (e calore) nell'ambiente..

direi che i rischi maggiori siano eventuali trombosi, sordità  (essendo il passaggio repentino l'orecchio dovrebbe essere a rischio)

e forse problemi oculari?
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« Risposta #13 il: 14 Giugno 2010, 21:29:55 »

Ullallà che belle risposte! Mi fa piacere vedervi così attivi! Certo che noi fans del Gundam siamo belli tosti! (vabbè me a parte look Mr. Green).

mi piace parecchio la risposta di Guntank e non sono niene male anche le altre, bravi ragassi, mi avete illuminato un po', certo che vien da chiedersi se i futuri scrittori ne terranno mai conto di ste cose!

PS: anche io odio il buonismo di alcune serie, che infatti lasciano il tempo che trovano nella memoria dei Gun-Fans.
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« Risposta #14 il: 14 Giugno 2010, 21:39:01 »

più che altro aumenterà la sudorazione, e quindi la dispersione di liquindi (e calore) nell'ambiente..
La sudorazione è un processo fisiologico regolato da ghiandole, non ha nulla a che vedere con quel che potrebbe avvenire nello spazio e nel vuoto in generale. wink

P.S.
Mi pare che se ne fosse parlato anche tempo fa, tipo 3/4 anni, degli effetti temperatura/pressione nello spazio...chissà dove però... Rolling Eyes
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