Ci sono delle novità sul forum e sul sito della D/visual relative a Goldrake...ogi l'influenza mi stà mettendo k.o. però...facciamo una veloce ricognizione ed
Edit allora...
Le novità non sono poi così travolgenti...
Anzitutto...su D/Visual...
è attivato un infocenter
http://www.d-world.jp/sitogoldrake2/negozianti/infocenter.htmlIn 2 luogo un incaricato della D/visual,ma non Endrius,si è fatto vivo nel forum GoNagai.net
http://gonagai.forumfree.net/?f=293796 tenetelo presente...
ed ha tirato fuori un notone su come è stato sviluppato il doppiaggio..
Salve a tutti, mi chiamo Francesco Grippo e lavoro per la d/visual.
Scusate se mi intrometto nella vostra discussione, ma vorrei, se può interessarvi, farvi sapere (anche se in modo sintetico) come è stata (ed è) curata la traduzione e il successivo adattamento di Goldrake.Prima fase: traduzione dai copioni.
Li ho tradotti io, nel modo più fedele possibile, dalle copie di quelli originali giapponesi (che sono scritti a mano e con molte cancellature e parti in più che poi sono state tolte o modificate in fase di doppiaggio; parlo del doppiaggio in giapponese).
Seconda fase: riscrittura in italiano “decente”.
Ovvero: la traduzione fatta letteralmente è solo una traccia, è in un italiano che è vincolato alla fedeltà di traduzione e alle volte non ha molto senso perché alcune espressioni vanno non solo tradotte ma “interpretate”. (ad es. nell’episodio 1 Koji, avvicinandosi al monte Fuji, dice: "Omoidashita!" Che letteralmente sarebbe: “Mi è venuto in mente!”. Chiaramente non ha senso una traduzione letterale (specialmente in quel contesto, se avete presente l’episodio e il tono col quale Koji pronuncia la battuta), per cui ho messo “Quanti ricordi..!”, frase che dice a se stesso e che introduce appunto dei brevissimi flash del suo passato come pilota di Mazinga Z). Ho dunque revisionato tutte le mie traduzioni rendendole più scorrevoli.
Terza fase: adattamento.
Questa è la fase più delicata, perché le battute vanno accorciate/allungate in modo che siano “sincrone” con i movimenti della bocca dei personaggi e con le loro pause, ma al tempo stesso rimangano fedeli al testo originale.
L’adattamento consiste nella redazione di un file word che contenga tutti i dialoghi di tutti i personaggi dell’episodio e viene fatto basandosi sulla traduzione (ovviamente) vedendo/ascoltando (e mettendo in muto) i dvd originali giapponesi, provando e riprovando le battute per testarne l’efficacia e la lunghezza. Tanto per non farmi mancare nulla, in un angolo del foglio di lavoro apro una finestrella con lo stesso episodio doppiato 30 anni fa.
Per i nomi delle armi (ma non solo per quelli), dopo aver fatto la traduzione letterale mi sono fatto un bel ripassino di tutta la serie (la mia preferita fin da quando avevo 7 anni), tanto per evitare errori di qualunque tipo e stravolgimenti. Ovviamente, nell’adattare un episodio, è importante avere ben presente tutta la storia e le singole puntate, così da non scrivere cose che (seppur giuste limitatamente al singolo episodio) stridano o siano in lieve contrasto con quanto è stato detto e mostrato nelle puntate precedenti o con quanto verrà detto e mostrato in quelle successive.
Comunque presto il sito sarà online e ci sarà anche una parte dedicata al doppiaggio, quindi ogni eventuale dubbio o lacunosità nella mia spiegazione verrà chiarito!
Quarta fase: controllo.
Gli adattamenti vengono mandati da me a due persone: Federico Colpi e Fabrizio Mazzotta. Entrambi effettuano il controllo dell’italiano e poi: Federico controlla che l’adattamento sia coerente col testo originale giapponese, mentre Fabrizio verifica che le battute siano della lunghezza giusta.
Una volta apportate eventuali modifiche, mando i copioni definitivi alla società di doppiaggio, che si occuperà di “tagliare” i copioni (inserendo i time code) e di fissare i turni di doppiaggio.
Quinta fase: doppiaggio.
Si va in sala di doppiaggio (dove sono presenti: il direttore del doppiaggio, l'assistente di doppiaggio, il fonico, il doppiatore e io)e lì possono esserci (anzi, spesso ci sono) delle ulteriori modifiche dovute al fatto che i doppiatori (nonostante l’adattamento) possono comunque trovare le battute troppo lunghe o troppo corte, oppure dicono la loro per cercare di rendere la battuta più efficace, più armonica, più (in una sola parola) “bella”. Io sono presente in sala e insieme al direttore (Fabrizio) “correggiamo il tiro” in modo da ottenere il risultato ottimale che soddisfi tutti. Quando dico tutti intendo tutti, ovvero gli appassionati come voi (e Federico e Fabrizio e me) e i "neofiti".
Sesta fase: controllo del doppiato e rifacimenti
Una volta che un blocco di episodi è stato doppiato, la società di doppiaggio prepara dei dvd di controllo: una copia va a Federico e una a me. Lo visioniamo separatamente (a Roma, io e Fabrizio, a Tokyo, Federico) e una volta stabilite le cose che “non vanno”, si procede ai “rifacimenti” ovvero vengono ridoppiate quelle parti che per un motivo o per l’altro possono essere migliorate, oppure si decide di anticipare/posticipare una battuta (si parla di frazioni di secondo), o di “effettarla” in modo più efficace di quanto abbia deciso il tecnico del suono, ecc. .
Può infatti succedere (anzi succede) che una battuta che in sala sembrava buona, una volta “assemblata” presenti dei problemi o non si incastri con le altre in modo armonico, e vada quindi rifatta in modo da ottenere un risultato migliore.
Una volta che questi “rifacimenti sono stati fatti”, insieme al tecnico addetto al missaggio, si provvede a inserirli nei punti gusti.
A questo punto i materiali per realizzare i dvd sono pronti.
Le persone coinvolte nel processo che ho descritto (ovvero dal copione giapponese -> ai materiali per i dvd) sono dunque, oltre a me, esclusivamente:
Federico Colpi
Fabrizio Mazzotta
l'assistente di doppiaggio (Elvy Scalise)
I doppiatori (chi più e chi meno!)
Il fonico di sala
Il sincronizzatore
Il tecnico addetto al missaggio
Spero di non avervi annoiato e mi scuso ancora se mi sono “intromesso” nelle vostre discussioni, ma ci tenevo a fare un po’ di chiarezza su una lavorazione che non ha nulla di misterioso, ma è fatta da professionisti e appassionati (o tutte e due le cose) per altri appassionati (e più).
Grazie per il tempo che avete dedicato a leggere questo post (se l’avete letto!), scusate per la sua eccessiva lunghezza e saluti a tutti voi!
Ci vediamo (scriviamo) sul sito, se vorrete!
Francesco Grippo