A proposito di Yamato. Prima del live del 2010, nel 2009 è uscito nei cinema nipponici il sesto film animato che riparte da dove s'era concluso il quinto. Con "Space Battleship Yamato resurrection" siamo infatti nel 2220, 20 anni dopo la prima missione contro Gamilas e 17 anni dopo l'affondamento della Yamato nel pianeta liquido Aquarius, eventi visti nel quinto film della serie (L'ultima battaglia) girato nel 1983.
Nel 2220 la Terra è minacciata da un buco nero a cascata che, muovendo dal centro della Galassia si dirige verso il Sistema Solare. I Terrestri decidono di lasciare il loro pianeta e rifugiarsi su Amarl, un pianeta amico. Le prime due missioni di migrazione, però, finiscono distrutte dalle navi di un nuovo misterioso nemico che non vuole che i Terrestri emigrino ('sti cavolo d'immigrati clandestini che rubano il lavoro alla gente onesta...). A difendere la terza flotta di migrazione, il governo federale chiama il veterano della guerra contro Gamilas, il capitano Susumo Kodai che ora ha 38 anni circa ed è sposato con la sua ex collega la bellissima Yuki Mori da cui ha avuto una splendida figlia Miyuki. Yuki Mori è divenuta anch'ella capitano ed era al comando di una delle navi di scorta della prima missione migratoria, spedizione dalla quale non è tornata (bello l'omaggio/citazione a Nishizaki con una delle navi coloniali chiamata Blue Noah). Kodai accetta l'incarico, anche per cercare tracce della moglie, e per l'occasione gli affidano LEI, la corazzata spaziale Yamato che l'amico Sanada ha fatto ricostruire sotto i ghiacci di Aquarius. Con un nuovo equipaggio, la corazzata parte per scortare i migranti e salvare nuovamente la Terra.
Ieri ho visto il film con sub italiani, molto bello e ben fatto, le nuove tecnologie (sia gli effetti speciali, sia la nuova tecnologia terrestre, basta vedere i nuovi caccia che, sebbene riprendano il design di quelli di 20 anni prima sono qualcosa di spettacolare) hanno fatto un gran bene alla vecchia signora che ritorna più fiammante e grintosa di prima sullo schermo. Unico dispiacere la scomparsa di Yuki di cui non c'è traccia in quasi tutto il film, ma che penso sarà al centro della prossima avventura (nel finale Kodai dice a sua figlia "non mi arrendo, ritroverò la mamma").
Su Youtube c'è il film, solo in giapponese, da 3.40 in poi la partenza della nuova Yamato, con la mitica sigla (ieri mi sono emozionato a questo punto)