eiheroxf
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Non devo aver paura. La paura uccide la mente.
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« Risposta #15 il: 30 Giugno 2009, 08:52:20 » |
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BEDDIZZZIMO!!! Ma quanto ci vuole ancora a settembre... |
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« Risposta #16 il: 10 Luglio 2009, 12:39:13 » |
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« Risposta #17 il: 10 Luglio 2009, 12:55:49 » |
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Ieri lo spacciavano come "trailer francese" su un sito tedesco...
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
http://www.gundamuniverse.it/blog/
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uraemor y
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« Risposta #19 il: 23 Luglio 2009, 21:27:02 » |
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« Risposta #20 il: 05 Settembre 2009, 21:40:27 » |
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« Risposta #21 il: 05 Settembre 2009, 21:59:02 » |
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Trailer bello ma quel che mi irrita è che non c'è la data italiana confermata neppure qui...e i commenti non mi sono piaciuti,danno per scontato che arrivi nel 2010.
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« Risposta #23 il: 22 Dicembre 2009, 19:43:16 » |
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Alcune informazioni ben importanti sono arrivate da Animation Italy su 9...verra presto pubblicato in Italia... Universal Pictures distribuirà il primo lungometraggio di Shane Acker ad Aprile 2010...9 è stato prodotto da Tim Burton e Timur Bekmambetov ed è stato creato sulla base di un cortometraggio,omonimo dello stesso Shane Acker nel 2004. Il film è già in fase di doppiaggio...Animation Italy ha pubblicato il primo trailer italiano. http://www.animeita.net/news_data.asp?dta=20-12-2009 |
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« Ultima modifica: 22 Dicembre 2009, 20:48:26 da Debris »
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #24 il: 24 Dicembre 2009, 14:38:16 » |
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« Risposta #25 il: 24 Dicembre 2009, 17:11:58 » |
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Annotazione....
A)
l'impronta dei due produttori Tim Burton (guardate il numero 8 e ditemi se non vi ricorda un personaggio di Nightmare Before Christmas) e Timur Bekmambetov (le scene d'azione decisamente efficaci).
Particolarmente d'accordo...
I protagonisti, bambole di pezza, sono:
1 (Christopher Plummer), un veterano di guerra.
2 (Martin Landau), un anziano inventore.
5 (John C. Reilly), un meccanico.
6 (Crispin Glover), artista visionario.
7 (Jennifer Connelly), una guerriera coraggiosa.
9 (Elijah Wood), protagonista del film.
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« Ultima modifica: 24 Dicembre 2009, 17:15:58 da Debris »
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« Risposta #26 il: 29 Marzo 2010, 19:56:46 » |
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« Risposta #27 il: 07 Aprile 2010, 19:18:41 » |
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L'absurdum!!! Se continua così lo troveremo in DVD o Blu Ray |
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« Risposta #28 il: 19 Maggio 2010, 07:19:35 » |
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Un'annotazione stavo leggendo sul forum di Bad taste oggi: le note sono ferme a marzo 2010...a quanto pare in quel periodo su Coming Soon Television, Mauro Donzelli ha annunciato che questo film potrebbe uscire direttamente in Dvd inoltre sembra che copie dvd/bd rip in italiano circolino
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« Risposta #29 il: 19 Maggio 2010, 22:34:30 » |
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Una recensione italiana del film: http://www.cinemaplus.it/recensioni/recensione.asp?ID=93
Produzione Focus Features
Regia Shane Acker
6.5
9
REGIA: Shane Acker
SCENEGGIATURA: Shane Acker, Pamela Pettler
ATTORI: Elijah Wood, Jennifer Connelly, Crispin Glover, John C. Reilly, Martin Landau, Christopher Plummer, Fred Tatasciore
MUSICHE: Danny Elfman
PRODUZIONE: Tim Burton, Timur Bekmambetov, Focus Features, Starz Animation
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2009
GENERE: Animazione
9 è un corto capolavoro. 9 non è un lungo capolavoro. In questa doppia espressione si può riassumere ciò che andrò a dire sotto a proposito di quest’opera. La genesi è quella che segue varie pellicole già viste. Un giovane fa un cortometraggio autoprodotto o affidato ad una piccola casa di produzione. Il corto gira in internet e qualcuno o qualche produttore lo nota e ne vuole fare un film. Abbiamo molti esempi di opere nate in questo modo, soprattutto in Usa nell’ultimo decennio: Sky Captain and the World of Tomorrow nato a casa di un ragazzo col suo corto fatto in 3D, Alive in Joburg che fu messo in produzione e divenne District 9 arrivando in finale all’Oscar per il miglior film e infine il recente corto Alvarez che uscirà prodotto da Raimi.
La strada di 9 inizia così. Più di un anno fa, lo studente di cinema statunitense Shane Acker realizzò 9, minifilm di 11 minuti interamente in computer graphic e lo mise in rete. Chi lo vide al tempo restò letteralmente sbalordito: personaggi azzeccati e ben caratterizzati, animazione magnifica, atmosfera post apocalittica e ovviamente una trama all’altezza che supporta il tutto. 9 è la storia di un pupazzo di pezza costruito in un futuro da uno scienziato e che si sveglierà quando l'umanità avrà distrutto se stessa e solo quando saranno rimasti come organismi intelligenti sulla terra dei robot. In quest’incubo 9 scoprirà la sconvolgente verità: è lui che dovrà salvare le sorti di un mondo ormai alla fine. Girò per festival e vinse numerosi premi.
Tra i tanti lo notò addirittura Tim Burton gli propose di metterlo in pellicola su grande schermo trasformandolo in un lungo, coprodotto con Timur Bekmambetov (Wanted). Il brutto dell’operazione è proprio questo: come si trasforma un corto in lungo? Allungando e diluendo la storia? Aggiungendo personaggi? Dando ai personaggi una voce che in origine non avevano per rendere il discorso più articolato? Questi sono i punti in cui sicuramente la storia perde molta della sua forza, ma non disperate belle scene sussistono e qualcosa dell’atmosfera ancora permane. Detto ciò il film l’ho visto in versione originale sottotitolata con le voci di Elijah Wood, Christopher Plummer e Martin Landau e da fastidio il parlato ma nemmeno eccessivamente, non oso immaginare come sarà con le “meraviglie” del doppiaggio italico.
Inoltre si riconosce la mano di Burton sul film: i titoli di coda ricordano quelli dei suoi film ed in origine erano molto diversi, in più molte scene pur fatte in 3D sembrano girate in stop motion, tecnica amata dal regista di Sweeney Todd. In Usa uscì il 9-9-09 per cogliere l’occasione, non fu presentato né a Venezia né in nessun festival, in Italia esce il16 Aprile. In conclusione non so quale delle due versioni consigliarvi di vedere prima, ma una cosa la so: se avete visto il corto in parte resterete delusi dal film, se non lo avete visto forse vi piacerà guardarlo al cinema e andrete a cercarlo..Scegliete voi ma non perdetelo, almeno nel suo modello originario.
Maurizio Failla
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