per VAL... a me sembra che il personaggio di Lelou un'idea in testa ce l'abbia e molto precisa - esattamente come Char aveva l'idea precisa di distruggere gli Zabi, lui vuole la vendetta contro la "famigliola" e la distruzione della Britannia... se talora fa figure da cioccolataio è perché, in fin dei conti, è un didattore sedicesimo, o se preferisci un apprendista rivoluzionario, che impara dai propri tentativi, e dai propri errori...
... e questo mi piace molto, della sua caratterizzazione...
Ma guarda che Leloch piace anche a me come figura.
Solo che trovo un pò contradditoria la sua caratterizzazione.
Ma naturalmente non mi riferivo a quello quando ho detto che non si capisce bene cosa ha in testa.
Il suo obbiettivo è chiarissimo, ovvero la vendetta.
La liberazione del Giappone è più che altro un obbiettivo secondario rispetto la rabbia interiore che cova dentro di se.
Per vendicarsi fa coincidere astutamente i suoi interessi con quelli degli sbandati ribelli, organizzandoli e diventando il loro leader.
Quello che intendo io deriva più che altro dalla sua schizzofrenia.
Da questo suo diventare buono o malvagio a momenti e a seconda dei casi, come se ci fossero due personalità distinte che si alternano in continuazione.
Il primo episodio ci appare com un ragazzo nomale, abile giocatore di scacchi e con una mente da stratega.
Certo all'inizio dell'anime ci viene mostrata la sua rabbia nei confronti della Britannia, ma è assolutamente giustifica e c'e differenza tra essere incazzati ed essere malvagi.
Il suo sguardo soprattutto, per tutto l'episodio è quello di un ragazzo "buono" , ma poi di colpo ottenuto il geass, ecco che la sua natura malvagia spunta fuori...
uccide a sangue freddo i soldati e ci ride sopra con un ghigno diabolico, così di punto in bianco dopo che per tutto l'episodio ci è apparso di ben altro carattere.
Questi cambiamenti repentini si susseguono via via per gli altri episodi mostrandoci un personaggio che sembra non avere un equilibrio interriore.
In alcuni casi cerca di non coinvolgere innocenti, altri non si fa scrupoli ad usarli come oggetti.
In alcuni momenti lo vediamo mentre prova tristezza o pietà, in altri rivela il suo lato sadico e bastardo.
Il fatto poi che sia un giovane rivoluzionario che muove in primi passi verso "il potere " o la sua vendetta "alla Char" non era il punto che volevo mettere in discussione.
La mia impressione è che ci siano di fatto due Leloch...
Leloch e Zero...
Uno scolastico, che vediamo ascuola, un normalissimo diciasettenne che si comporta come un diciassettenne e che vuole ( come ogni ragazzo) avere degli amici e un altro sotto la maschera di Zero (metaforicamente parlando) che agisce più come un adulto che per un ragazzo della sua età.
Uno sia il vero Leloch e l'altro sia solo la maschera.... la falsa identità?
Come Batman e Bruce ?
Forse l'intento è quello, ma in alcuni momenti rimango cmq perplesso da certe azioni o atteggiamenti del protagonista.
E questo succede, secondo me almeno, perchè ci si ostina a voler fare protagonisti bambini con vicende più grandi di loro.
Anche se forse a 17 non è del tutto impossibile essere al livello di leloch..
Un precedente eccellente lo abbiamo avuto con Alessandro il grande...
Comunque sia chiaro, non è una critica a Code geass e il mio lungo messaggio non cambia il fatto che il personaggio mi piaccia molto di più di tantissimi altri.
Ah, poi trovo che Leloch sia un pò ingenutto.
Si concentra molto sulle grandi cose e dimentica il piccolo.
Ad esempio il Geass...
Se alla fine in geass agisce sul cervello, significa che non ci sono negazioni sul tipo di comando, di conseguenza nessuno gli vietà di utilizzare il Geass e ordinare qualcosa del tipo:
"Ogni volta che io ti dirò "ocus pocus " tu dovrai obberdire ad un ordine che ti darò."
Cioè...
Quella povera disgraziata sta ancora facendo segni sul muro, segno inequivocabile che il geass è attivo all'inifinito e lui ancora non si rende conto del potenziale del suo occhio..
(Non c'e nessun a differenza tra ordinare :
"Ogni giorno dovrai fare un segno sul muro" e "ogni volta che diro bla bla, farai questo...")
Naaaaaa...
Mi sa tanto di forzatura per non farlo diventare troppo sgravato.