Ricordiamoci che è pure incinta ( si dice)
La realtà è che gli è andata male dall'inizio e continua ad andargli male, leggiuchiatevi questa:
Francia: Suggerire non è piratare
http://punto-informatico.it/3151091/PI/News/francia-suggerire-non-piratare.aspxI rappresentanti del Syndicat National de l'Edition Phonographique (SNEP), l'associazione che in Francia tutela gli interessi dei vari editori fonografici. avevano assalito Google France con una pesante guerricciola legale mirata in particolare ai servizi di suggerimento automatico del motore di ricerca made in Mountain View.
I giudici avrebbero dovuto ordinare l'eliminazione di termini potenzialmente pirata da servizi di suggerimento automatico come Autocomplete e Suggest.
In particolare quelli legati ai risultati della ricerca di un determinato artista, accompagnati da termini come Rapidshare, Megaupload, BitTorrent. [ in Francia il ricorso a questi sistemi è aumentato a ritmi incredibili dopo l'applicazione della legge sarkozy)
Suggerimenti oltremodo scomodi all'associazione transalpina, visti come sentieri preferenziali verso la violazione massiva del copyright da parte degli utenti di BigG. Lo scontro era arrivato in primo grado nel settembre 2010.
Risultato Google batte SNEP 1 a zero. Andiamo all'appello. perchè è sciccoso!
Una corte d'appello di Parigi ha ora respinto le richieste dei legali di SNEP, sottolineando in
primis come le piattaforme incriminate - Megaupload e Rapidshare -
non siano votate esclusivamente alla condivisione di file illeciti. Sono anni che queste cose si ripetono...
Lo stesso motore di ricerca di Google non potrebbe dunque essere ritenuto responsabile delle attività intraprese dai suoi utenti, che sceglierebbero arbitrariamente di scaricare un contenuto in violazione del copyright. Il semplice suggerimento automatico di un risultato non costituirebbe perciò un valido motivo per condannare l'azienda di Mountain View.
Non solo:
la rimozione dei termini scomodi per l'industria non servirebbe a nulla, specie per quegli utenti che già conoscono i servizi BitTorrent e non avrebbero alcun problema a trovarli online senza la mediazione di Google. Ovvero: cercatevi nuovi avvocati.