matte
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« il: 03 Gennaio 2008, 14:47:44 » |
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Visto che il topic commenti ha sollevato qualche dubbio, vediamo di fornire i chiarimenti del caso
la vicenda si svolge nell'anno AUC 2207 (che non sta per Ancora l'Universal Century ma per Ab Urbe Condita, Dalla Fondazione di Roma: poiché la fondazione ufficiale di Roma avvenne nel 753 a.C. ne consegue che siamo nell'anno 2207 - 753 = 1454) e si apre in Gerusalemme.
Nella prima parte del primo capitolo abbiamo già fatto conoscenza con alcuni personaggi di questo Universo fizionale, che vorrebbe essere la versione ultimate di Wing. I primi a comparire sono i tribuni (nel testo c'era legato, ma l'ho appena corretto) Paolo Corvino e Dìghenis Akritas, membri della Guardia Pretoria, diretti discendenti della leggendaria (e famigerata) Guardia Pretoriana.
Paolo T Corvino (23 anni) è di origine iberica ed appartiene ad un'illustre famiglia di Gades (Cadice), la megalopoli romana in terra ispanica. E' un personaggio molto emotivo, ma è considerato uno dei migliori piloti - un cavallo selvaggio, che fa sistematicamente infuriare Claudio Albano, Protospatario (= Comandante in capo) della Guardia Pretoria. Il suo secondo nome, Tranquillo, gli fu imposto dalla madre per preservare quello della sua gens (e detestandolo, non l'ha rivelato a nessuno).
Dìghenis Akritas (25 anni) è di origine misteriosa. Il suo nome, in greco, significa "Di doppia stirpe" ed il suo cognome "delle terre di confine". Nella nostra realtà storica, Dighenìs Akritàs è il protagonista di un romanzo cavalleresco bizantino... diciamo che è l'equivalente di Sigfrido per l'odierno mondo di lingua greca. Comunque, tornando a quest'universo fizionale, Dìghenis è l'allievo prediletto del vecchio comandante Bardas Foca, Prefetto del Pretorio per l'esercito orientale - l'equivalente del comandante in capo delle forze armate romane per l'oriente. E' considerato il super-asso delle forze corazzate romane.
Tiberio VII Corrino (21 anni), diventato imperatore 4 anni prima a causa della prematura morte del padre, è un principe allegro, un po' pazzo, ma anche risoluto e coraggioso. D'altro canto, nel suo corpo non scorre soltanto quello della secolare dinastia dei Corrino - salvatori dell'Impero durante la grande crisi del secolo XVII, ma anche quello dei Focas. Sua madre, Vasilissa, è infatti figlia di Niceforo, fratello di Bardas.
Bardas Foca (57 anni), prefetto del pretorio per la pars orientalis, è un comandante duro come una roccia e di leggendaria solidità. Pochi l'hanno visto ridere. E' noto perché, per quanto ami strillare, nei momenti di grande tensione diventa freddo come un ghiacciolo. Si è fatto le ossa nel corso della Guerra di Successione Armena, trent'anni prima. Quando ha conosciuto...
Vladimir V Smirnov (57 anni), capo degli Strelzny (lett. i fucilieri) dell'Impero dei Romani d'Oriente. Uomo di enorme corporatura, aveva fatto parte delle forze speciali dell'esercito imperiale finché - ferito durante la guerra che aveva contrapposto i due Imperi cristiani a Persiani ed Indiani, fu riassegnato alle truppe corazzate, diventandone rapidamente il principale e più celebre rappresentante. Amico giurato di Bardas, gli deve la vita per un fatto che pochissimi conoscono (e mica mi gioco tutte le carte subito!).
Dario. Re dei Re (= Shahnanshas) di Persia, 32 anni, è discendente di una celebre famiglia di generali. Ha conquistato il trono di Persia sfruttando il lungo strascico dei torbidi successivi alla miseranda sconfitta nella guerra di Successione armena, poco più che ventenne. E' un uomo di grande carattere e temperamento. Sommo sacerdote della religione mazdaista, è fedelissimo alla tradizione imperiale persiana, di cui è gloriosamente erede - tanto da assumere il nome di Dario in onore del più grande sovrano del trono del pavone. Ha un solo difetto: una passione veramente smodata per le donne, sulle quali - complice l'aspetto ed il potere che gli appartiene, non fa difficilmente presa.
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