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Autore Topic: Un'altra vita è possibile..( Giappone e Occidente)  (Letto 2239 volte)
Dbiser
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« il: 20 Dicembre 2007, 23:44:00 »

Mercoledì 19/12/07, su Rai tre è andato in onda nell'ambito della serie: "C'era una Volta" un programma dal titolo: Un'altra vita è possibile....

 Era un ben curioso programma che parlava miscelandoli insieme di temi legati al mondo dei videogiochi,al mondo del Giappone,al mondo del Cosplay,degli Otaku...all'animazione..al fumetto....alla moderna cultura popolare che si stà formando attraverso quel sottle filo di byte e di eletticità  che collega  una gran parte del mondo,ma non tutto,in una grande magico calderone a volte piuttosto strampalato,ma molto attivo del quale tutti noi,tutti voi che state leggendo fate,facciamo parte.

 Un calderone dai contnuti contenuti,geniali,da cui  escono incredibili artefatti che cambiano la vita del mondo...delle persone nel mondo...la Mappatura del Genoma Umano...le reti di allerta contro i terremoti...Opppure il mondo online di Warcraft...ed anche delle follie.
 Il Web ha sue  vittime..i suoi costi..non è vero che sia una realtà neutrale...il Web sà difendersi.

 E non si regge sul nulla e non si regge  solo sulle architetture hardware e software e sui miracoli delle Software House.Ha un forte sostrato culturale che è stato sancito in Europa. Dall'Europa.Quando il Cern decise che il Codice Html era a disposizione di tutti,libero da vincoli di ogni genere.
 
  Ho visto in buona parte la trasmissione...partiva occupandosi,apparentemente,del fenomeno dei giochi di ruolo,tipo Second Life,e dico tipo second Life,perchè Second Life è solo uno dei tanti mondi virtuali,e qui neppure sono stati citati devo dire,i più importanti,ma nello stesso tempo si occupava come dicevo di altre realtà,e anche più importanti...esprimendo una serie di concetti e idee da ascoltare,vedere,sul mondo giapponese e su quello occidentale  e  sulla reazione delle persone a quella che è uno scontro tipico dei nostri tempi e della società del XX ( o XXI secolo oramai)

 Una realtà umana che ovunque è sopposta a un pesante stress  da un lato l'obbligo,propagandato e moltiplicato dalla pubblicità, ma che è una  parte integrante di questa società,ad  essere ipercompetitivi,sempre pronti ad conformarsi a determinati modelli,sempre più belli,più forti più determinati,più "adeguati"...altrimenti via sciò e tanti saluti...( esperienza comunissima)

 Dall'altra l'esigenza,tipica di ogni realtà di accetare i ruoli che la vita,nel suo scorrere ci impone di assumere. ..

 La società per vivere,nella realtà,non ha bisogno solo di capitalisti ipercompetitivi,tecnici iper brillanti,medici genetisti e neppure giornalisti/e ma  anche di figli,figlie,padri,madri,genitori,madri,mogli,operai,impiegati anche di tecnici esperti,di commercianti,di polizziotti,infermieri,personale delle pulizie,fisioterapisti.una miriade di ruloi non "belli e vincenti" come sussurra la voce guida della puntata.

 La voce della second Life che ciascuno insegue o della pubblicità? Ora me lo chiedo...?

 Questa tensione fra quel che la società modena sembra volere,attraverso i mille messaggi che ci invia, quel che la realtà della vita ci impone di essere,le nostre capacità,che sono limitate,ognuno di noi ben conosce i propri limiti..anche se tende a superarli ( ogni santo giorno)  sfocia  in scontri,crisi personali violentissimi...

 Ma Crisi vuol dire anche cambiamenti..opportunità.

 Nella società Giapponese fondata su rigidi tradizionalismi ma anche su un forte slancio più di altri...questo è più evidente che altrove.

 Purtroppo non sò quanto la trasmissione riesca a farlo capire..a me è riuscito a farlo capire,ma a chi è digiuno di mondo nipponico...non lo sò...

 La trasmissione era incentrata sui modelli transculturali e generazionali con i quali si cercava di reagire a questa situazione...creando nuovi modelli di comportamento...Creando nuove realtà...anche attraverso i sistemi del Web..ma non solo.


 Si è parlato con l'aiuto di un tipico espertone nipponico dai capelli lunghi e una bella giornalista giapponese ( bella sul serio) di  Ikimori,i giovani che rifiutati dalla società nipponica perchè non si conformano al modello ipercompetitivo la rifiutano a loro volta non come gesto rinunciatario,ma di protesta,....che per gli Ikimori è il rinchiudersi nel guscio della propria famiglia...

 Sono molto simili alle nostre queste famiglie giapponesi alla fin fine.

 Degli  Otaku per loro il rifugio sarebbe le magie dei mondi incantati...il rifugio e la creazione...questo elemento creativo non è stato evidenziato.

Dei Cosplay.

 La società nipponica obbliga i suoi menbri a conformarsi a modelli di comportamenti così stretti che il Cosplay per loro non è affatto un gioco ma è il modo per esprimere se stessi,per essere se stessi.

 Il che per me è stato un'illuminazione.

 In Occidente questo senso di straniamento sociale che è provocato dalla società tecnologica è affrontato in modi diversi ma eguali alla fin fine...Second life et similia,dove peraltro è il mondo che si incontra,sono i surrogati degli Ikkimori...e degli Otaku...le magggiori community non sono certo quelle dedicate a Second Life...ma  ai giochi Fantasy.

 Comunue il programma è soprattutto da vedere e da ascoltare questa è una segnalazione..

 
Il programma ma la nota descrittiva..lo descrive male..e parecchio.

http://www.ceraunavolta.rai.it/category/0,1067207,1067027--1052,00.html

Un'altra vita è possibile


Il mondo parallelo di Second Life e di altri luoghi della Rete similari cresce a ritmi esponenziali e con esso l'universo dei giochi di ruolo.

Sul Canale Web della Rai il programma non c'è ancora sembra che questi programmi li inseriscano con ritardo di qualche giorno

 http://www.rai.tv/mpprogramma/0,,RaiTre-Ceraunavolta%5E17%5E18182,00.html

WebTV


Con la mia ADSL riesco a vederli( 4 MB)
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #1 il: 21 Dicembre 2007, 09:18:56 »

Credo di averne visto (per caso) qualche spezzone, ma troppo poco per commentare...

Ciao!
Priest Guntank.
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« Risposta #2 il: 21 Dicembre 2007, 15:08:46 »

Trovato...

E' presente già il programma in linea solo che non è ben segnalato!!!

 E ce ne sono diversi altri..fra cui uno molto bello dedicato a De Sica!!!

Un amore...

Oh io devo fare la nota su Gackt...

 Ecco il programma...

 Guardatelo e sappiatemi dire...


 http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Ceraunavolta%5E23%5E47635,00.html

 Si trovano usando la funzione ricerca....

 Inserite  C'era una volta...sembra esserci tutto!!

Fatelo vedere a chi non lo ha visto è suggestivo...
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