Char e Amuro sono un pò, sotto alcuni aspetti, la rappresentazione moderna di Ettore (o Ulisse) ed Achille.
Il primo è un uomo capace, intelligente, scaltro ed è un fiero combattente (a rigore devo ancora vedere Z, però da 0079 e CCA mi sono fatto questa idea) ma ha le sue debolezze (Lalah in primis), il secondo col tempo dimostra capacità psichiche inarrivabili, dimostra di essere per l'appunto un Achille della situazione (con poteri diversi, si, ma sempre superiore agli altri esseri umani) e come lui ha il suo tallone d'Achille che al tempo stesso, secondo me, lo rende in un certo qual modo umano: ovvero quello di credere nella capacità dell'umanità di migliorarsi.
Alla fin fine Amuro si può forse vedere, anche, come un Messia, addirittura, che ha come scopo personale quello di migliorare l'umanità e che sà perdonare l'umanità dei suoi errori ( e in ciò dimostra la sua superiorità su Char che invece pur volendo migliorare l'umanità non è capace del perdono che ha per l'appunto Amuro).
Amuro e Char pur avendo lo stesso obiettivo rappresentano i modi differenti per ottenerlo, Amuro è forse la Luce, il metodo buono dell'UC, al contrario di Char che rappresenta l'Ombra (notare la dizione, l'ombra è determinata dalla presenza di luce che pure c'è, se no non ci sarebbe l'ombra, ed è determinata dal fatto che pure Char vuole un miglioramento dell'umanità)
acc...

mai che riesco ad esprimere un concetto in tre semplici righe