GUNDAM SEED Ultimate Version

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Prossimamente sui vostri schermi

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e dopo l'Ultimate Universal Century...

ladies and gentlemen...

Ultimate Cosmic Era

nota preliminare: ad alcuni, specialmente agli utenti del "vecchio" forum, questa storia sembrerà già sentita. In effetti, durante una giornata di nullafacenza piombata nel mezzo delle somme polemiche against Gundam SeeD DestinY avevo proposto il medesimo outline come esempio di come una serie di Gundam, secondo me, potrebbe e dovrebbe essere. In realtà, molti aspetti li ho rivisti nel tempo funzionalmente al progetto Ultimate Century...

Buona lettura!!!

Prologo. Terra, anno 1945. Regno Unito e Stati Uniti, sconfitto il Terzo Reich ed il Mikado, decidono di non cedere le armi (ecco il what if...), e compiono un'aggressione lampo contro l'Unione Sovietica: a causa delle linee di rifornimento troppo lunghe, dell'appoggio dei residui "Bianchi", i Bolscevichi sono sconfitti, Stalin si suicida come Hitler pochi mesi prima. Nell'aftermath, le potenze vincitrici, accogliendo il testamento spiriturale di Roosvelt (spero di averlo scritto giusto...) instead dell'ONU si organizzano sottoforma di Federazione Terrestre.
In pochissimo tempo, gli stati membri cedono ogni sovranità militare ed una larga parte dei poteri esecutivo e legislativo al Parlamento Federale Terrestre, più semplicemente the Earth Senate (il senato), ed all'esercito federale terrestre - Earth Federation Army. Nel 1949, venuti a conoscenza del Progetto Zweite Heimat tramite il celebre UFO di Rosewell, i militari dell'EFA decidono di intervenire in forze, e con una rapida e sanguinosa campagna militare spazzano via i residui supporters nazisti rintanati in Antartide. In tale occasione, tuttavia, la leggendaria Pietra del Sole viene persa per sempre. D'altro canto, il known-how del Viertes Reich viene immediatamente travasato, ed impiegato dall'EF per istituire un vasto programma di ricerca spaziale. In altri termini, il progetto di colonizzazione previsto dai profughi del Reich viene solo rimandato di alcuni anni, e per altro ripreso su scala ancora più vasta: secondo l'ambizioso progetto Zodiac, l'EF prevede di trasferire nello spazio il 50% della popolazione terrestre entro l'anno 1999, iniziando il terraforming di Marte entro il decennio successivo.

In effetti, il progetto dell'EF procede a passo ben spedito. Nel 1955, il primo uomo (Ben Hinrich) mette piede sulla Luna dopo un viaggio di un giorno a mezzo sulla prima nave spaziale interplanetaria spinta da un propulsore a ciclo Minowsky.
L'anno seguente, il primo insediamento umano sulla Luna (Granada) viene stabilito, iniziando la costruzione dell'acceleratore magnetico necessario a trasferire in orbita i componenti delle colonie. Nel corso dei cinque anni successivi sarà il turno di Moonrovia, di Von Braun City, di Edylia Suprema.
Le prime colonie, organizzate in cinque sides, vengono varate a partire dal 1964, ed assemblate in corrispondenza dei punti di Langrange.

Nel 1969 ha quindi inizio l'emigrazione spaziale, inizialmente su base volontaria. Ad emigrare sono soprattutto abitanti del continente europeo, sostanzialmente abbandonato a sé stesso dopo la fine della guerra, e giapponesi - la cui patria giace ancora nella miseria post-bellica.
Questa prima ondata di coloni si scontra con le scarse conoscenze dell'EF in tema di costruzione di strutture spaziali. Vengono letteralmente decimati e sottoposti ad una selezione durissima, che rallenta all'inverosimile il processo di colonizzazione dello Spazio, finché un gruppo di coloni - coordinati dal prof. Jules Gren inizia una terapia rivoluzionaria con un virus ricombinante, che sblocca alcuni particolari geni contenuti nel loro DNA, con l'effetto di portare all'estremo le capacità di resistenza e di adattamento umane. Sorprendentemente, anche i figli di questa prima ondata di coloni - ancorché non trattati, e complice l'elevatissima selezione cui forono sottoposti, possiedono tali caratteri costitutivamente espressi: essi si danno il nome di Coordinators. Nel corso degli anni, essi sviluppano una nuova tecnologia costruttiva per le colonie, che acquisiscono la forma a clessidra che le renderà celebri. Più adatte a sostenere la vita umana di quanto non fossero le precedenti colonie chiuse dei Sides, esse vengono organizzate in vaste "isole spaziali" disposte a diversa distanza dalla Terra in quella struttura complessa che, nel corso degli anni, prenderà il nome di "PLANT".
Nel corso degli anni, frattanto, la Federazione Terrestre ha subito una svolta disastrosa. Il suo terzo presidente, Charles Dulindall, ha raccolto al proprio interno tutti i poteri esecutivi, legislativi e giudiziari, stringendo una rigorosa alleanza con l'EFA. Con i primi anni del nuovo millennio, la Federazione Terrestre diventa de facto se non di nome un impero retto dalla famiglia Dulindall.
Dopo Charles, che ha imposto il proprio predominio prevalentemente grazie alle proprie doti politiche, il figlio Henry assume posizioni autoritarie e dittatoriali, spingendo sempre più persone ad emigrare nelle colonie.
Queste ultime, lontane dalla sfera terrestre, controllate da un personale militare ridotto all'osso, sono in buona sostanza zone franche: possiedono propria moneta, in associazione od addirittura in sostituzione al solaris, la moneta federale. I giudici territoriali, autorizzati dalla particolare normativa a suo tempo proposta per le colonie, agiscono in totale indipendenza, e così le amministrazioni locali.
Tuttavia, le colonie sono apparentemente impreparate alla massa di coloni che le invadono, e questo scatena la reazione della vecchia classe di primi venuti. Proprio la modalità di accettazione dei coloni frammenta il fronte coloniale. Alcune, come Heliopolis, decidono di accogliere i coloni (soprannominati Newcomers) come del tutto privi di qualsiasi diritto civile o politico, impiegandoli come vera e propria manodopera a basso, bassissimo costo. Altre, come Orb, accettano i Newcomers con pari diritti dei Coordinators. Si delineano così due linee di condotta: i separatisti, fanaticamente convinti della superiorità degli Spacenoid, dei Coordinators, sui Naturals, rappresentati dai Newcomers. Proprio ad Heliopolis, la separazione arriva all'estremo, con i Coordinators che trasformano i Naturals in propri schiavi, e si definiscono quale casta separata, anche legalmente, da qualsiasi possibile legame - matrimoniale in primis, con i Naturals. I Coordinators sono spinti all'estrema militarizzazione, in quanto progressivamente sempre meno numerosi rispetto alla massa di profughi in costante ed inarrestabile arrivo, ed alla loro maggiore prolificità.
Ad Orb, nel giro di una sola generazione, si crea una società multirazziale perfettamente integrata, e di altissima intraprendenza economica e commerciale.
Nel giro di circa 50 anni, le colonie acquistano una potenza ed una ricchezza inattese, che le spingono a proclamare la propria indipendenza - una dopo l'altra, per un totale di oltre 100 colonie. Alcune grandi quanto un semplice bunch, altre popolate da decine di milioni di individui - nel caso di Heliopolis ed Orb, diverse centinaia di milioni di abitanti.

E' l'anno 0 della cosiddetta Cosmic Era.

La EF è impotente, in quanto priva di una flotta degna di questo nome, anzi - in quanto priva di una flotta. Tuttavia, nel momento in cui le colonie lunari - fino ad allora fedeli alla causa federale, decidono di proclamare a loro volta la piena indipendenza. Kaswal Dulindall, leader della famiglia e della Federazione, non accetta più di fare buon viso a cattivo gioco e, con la poderosa flotta da lui stesso organizzata, predispone una violenta controffensiva contro le città lunari. La guerra dura sette anni: al volgere dell'anno 64 della CE, le città lunari, assediate, ormai prive di risorse energetiche in quanto non più rifornite dal vitale carico di elio 3 proveniente da Giove, lanciano una disperata richiesta di aiuto alle colonie. Di tutte, solo Orb risponde all'appello, inviando sette navi da guerra.
Una risposta troppo timida, per essere risolutiva, ma sufficientemente intensa da scatenare l'ira di Dulindall. Che quindi, riportate alla ragione le colonie lunari, volge verso Orb la propria furia. L'intera flotta federale, sfruttando l'accelerazione del Gate of Zedan (una specie di acceleratore magnetico orbitale), punta dritta su Orb.
Nel corso della successiva e decisiva battaglia di Yakeen Due, le forze federali sono annientate dall'introduzione, da parte di Orb, di un'arma rivoluzionaria: il mobile suit. I Jiinn, i primi MS prodotti da Orb, si rivelano un'arma contro la quale i vecchi e datati schemi bellici federali sono del tutti inutili.
Inoltre, nei giorni immediatamente successivi all'annientamento della flotta, le colonie lunari tentano un nuovo sollevamento - che Dulindall risolve nel sangue: con un atto da lui direttamente firmato, ordina di aprire gli antichi condotti di scolo delle città lunari, provocando la depressurizzazione delle aree sfuggite al suo controllo. I morti sono circa 125 milioni. E' il 14. Febbraio, il San Valentino di Sangue delle guerre coloniali.

Una congiura di palazzo, ordita dalla moglie di Kaswal Dulindall, lo elimina prima che la follia da cui è dominato lo trascini verso follie ancora più grandi... gli succede il giovanissimo, ed appena maggiorenne Kyprian Dulindall, ultimo erede della famiglia. Il quale, con polso fermo, pochi scrupoli, ma anche la dovuta moderazione, non solo riporta la sfera terrestre sotto l'intero controllo della sua famiglia, ma prepara anche la grande guerra di vendetta.
Nel frattempo, è arrivato l'anno 73 della Cosmic Era...

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È l’anno 73 della Cosmic Era, ed uno shuttle è appena rientrato da Walkam, la capitale di Heliopolis. Dallo Shuttle, scendono due giovani Coordinator che hanno appena completato il proprio addestramento, la cosiddetta Agoghé. Sono riconoscibili perché indossano le divise rosse dei Coordinator di Heliopolis, i cosiddetti “Uguali”. Cent’anni prima, infatti, gli abitanti di Heliopolis avevano costituito una élite estremamente chiusa, i cui membri si erano spartiti in egual misura tutte le proprietà e tutte le ricchezze della colonia, ivi compresi gli schiavi naturals.
I due ragazzi sono Ashran Zara e Kira Yamato. E non sono due ragazzi come gli altri.
Ashran è figlio di Patrick Zara, e di Mirai Yamato, zia di Kira, e quindi - nell’ambito dell’élite degli omoioi (=Uguali), possiede il lignaggio più alto possibile, essendo nella sua persona ricongiunte le linee di sangue dei due antichi fondatori della Colonia. Nessuno stupore, quindi, che ad accogliere il loro ritorno sia stata predisposta una festa sfarzosa, con centinaia di persone. Fra queste, Elizabeth Shepard e Lux Klein - figlia di Jonas, al momento primo Eforo (vedi il - futuro - link: organizzazione sociale di Heliopolis). Ma, soprattutto, moglie di Ashran: nel mondo di Heliopolis, i matrimoni vengono celebrati prima di iniziare l’Agoghé, a 9 anni, e consumati al suo termine (a 18 ), per garantire il massimo potenziale riproduttivo all’élite degli omoioi.
Infatti, quello non è soltanto un banchetto di benvenuto. È anche il banchetto di nozze...
Mentre amici, vicini e parenti si accostano ai due principini per celebrarne il ritorno a casa, un’ombra vela lo sguardo di Kira. Il banchetto di nozze potrebbe tramutarsi in una tragedia: ad insaputa di Ashran, Kira e Lux si amano follemente, e durante una precedente licenza ...
Frattanto, Ytzak Yule accosta Ashran, ed allontanandolo dal resto del gruppo, gli fa la classica proposta che non si può rifiutare: entrare insieme a lui in FAITH, polizia speciale della colonia e corpo d’élite dell’esercito di Heliopolis. Un onore che Ytzak accetta senza riflettere, e senza dubitare. In quanto a Kira...? Ytzak, curiosamente, glissa: egli sa cosa sia già trascorso fra lui e Lux, e sa quello che accadrà al sorgere del giorno dopo...
Ed invece, proprio un istante prima che la festa sia chiusa dal discorso di Patrick Zara, arriva un ordine di immediata convocazione per tutti i membri dell’esercito di Heliopolis: una rivolta nel nucleo abitativo della colonia, scatenata dai Naturals.
Un breve commiato, ed i nostri baldi giovani balzano sui loro fiammanti MS scarlatti, l’orgoglio dell’esercito di Heliopolis: il GAT-X105 Strike Gundam (nb: Gundam è la classe di MS, per distinguerla dai Jiinn di Orb, e così via).

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Raggiunto il principale centro abitato della colonia, il gruppo di Red Jackets degli Omoioi mette rapidamente in mostra le ragioni della loro fama. Nonostante la netta inferiorità numerica, gli Omoioi annientano ogni forma di resistenza organizzata contro e di fronte a loro. Anche l’intervento di alcuni Strike Gundam rubati dai Naturals riesce a cambiare le cose. Troppo complicati da pilotare, tanto da richiedere il quasi decennale addestramento dell’Agoghé, troppo difficili da controllare per chi non sia un Coordinator. Eppure, durante lo scontro a fuoco, il mobile suit di Kir viene danneggiato ad una gamba. Immobilizzato, l’amico Ashran si impegna a fornirgli copertura. In quel momento, il cuore di Kira è tentato - profondamente tentato. Inquadra il compagno nel mirino del beam rifle, e mentre le sue dita scorrono sul grilletto, pensa - sogna quale sarebbe la sua vita se Ashran morisse lì, in quel momento, in guerra... Una morte onorevole, che avrebbe dato un martire ed ulteriore lustro alla famiglia Zara. E che avrebbe permesso a lui, il suo parente più stretto, il cui matrimonio con Flay Allistair non era stato ancora celebrato, di unirsi per sempre alla sua amata...
Ma i sentimenti di amicizia sono troppo forti, e quando Kira spara, il suo fucile inquadra un ribelle che stava per colpire l’abitacolo di Ashran.
Al calare della notte, Kira ripensa ai giorni passati insieme ad Ashran, durante e prima dell’Agoghé... Un richiamo troppo forte, per un soldato di Heliopolis - cresciuti sin dalla prima infanzia a credere nel valore assoluto dell’amicizia.
E così, mentre la squadra di supporto recupera i mobile suit danneggiati, Kira vuota il sacco.
Ashran, rimasto senza parole, gli ordina di andarsene - sparire, e non farsi vedere mai più. Che lasci Heliopolis, entro quella notte: così facendo, lui, Ashran, non avrebbe rivelato nulla a nessuno. Soprattutto, avrebbe perdonato a Lux il suo precoce tradimento.
Kira getta a terra il proprio casco da pilota, e scompare nel tramonto, correndo fra i campi che costituiscono l’interno della colonia.
Frattanto, Ashran rientra a casa: ad aspettarlo, in abito nuziale, Lux, seduta sul letto matrimoniale.
Lui nemmeno la guarda. Afferra il sacco a pelo tante volte impiegato durante l’addestramento, e le annuncia che mai loro due condivideranno lo stesso letto. “Se tanto ci tieni a tornare su quel letto, vacci da sola!” le grida, rinchiudendosi nel salotto di casa.
Lux crolla in un pianto a dirotto, mentre Kira, ormai stretto nelle ombre della notte, continua la sua corsa verso il nulla...

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Al sorgere del sole, Kira si trova in un’altra colonia di Heliopolis. Ha gettato la divisa da pilota, ed ora indossa abiti trasandati, raccattati chissà dove. Ha un solo pensiero, fisso nella mente: sparire. Già - dove?
E quanto ci metterà FAITH a scoprire che uno degli omoioi ha abbandonato la propria posizione senza ottenere il permesso degli efori?
Non c’è che una cosa da fare: abbandonare Heliopolis, il prima possibile, e raggiungere un’altra colonia. Ahmran, ad esempio, con la quale Heliopolis ha stretti rapporti commerciali - anzi: l’unica sulla quale gli omoioi siano autorizzati a recarsi senza un permesso speciale degli Efori.
Immerso nei suoi pensieri, Kira intravede due giovani Omoioi picchiare un vecchio Natural, spezzato in due da fatiche eccessive per la sua età. Istintivamente, Kira reagisce - e stende i due giovani liberando il vecchio dalle loro grinfie. Il vecchio, Shane (i Naturals non hanno diritto al cognome), lo crede un Natural fuggiasco, e per ringraziarlo si offre di garantirgli un tetto per la notte. Kira accetta, e per la prima volta in tutta la sua vita sperimenta cosa significhi vivere come un Natural. L’esperienza lo distrugge psicologicamente: è dunque QUELLO ciò cui ha dedicato 9 anni della sua vita, e per il quale era pronto a morire?
Al sorgere del giorno, è un nuovo Kira quello che accompagna il vecchio nei campi, e lo aiuta nei lavori impostigli dal padrone.
Passano alcuni mesi. La situazione di Lux e Ashran non è migliorata - affatto. Si è anzi complicata per il crescente nervosismo dei genitori di entrambi, i quali stanno aspettando nervosamente un erede che non vi sarà mai.
Frattanto, Patrick Zara incarica il figlio di recarsi in visita ad Ahmran, in delegazione diplomatica. Durante il viaggio, Lux dovrà recarsi in un bunch vicino, presso un lontano parente di Ashran.
Il caso fa incontrare nuovamente Kira e Lux - e la passione esplode. I due fuggono in un vecchio palazzo abbandonato, dove trascorrono alcuni giorni di passione lontani dal mondo e dalla sua follia.
Al ritorno da Ahmran, Ashran sembra deciso a perdonare la moglie - ma quando scopre che questa è sparita, e con un uomo dalla descrizione simile a Kira, è l’orgoglio leonino dello Zara a prendere il sopravvento: ordina ad una squadra di FAITH di trovare Kira, e di ucciderlo sul posto.
I suoi uomini obbediscono, ma quando trovano Kira insieme ad una donna - i cui abiti dimessi non sono quelli che essi associano alla moglie di uno Zara, non si fanno troppi scrupoli, e provano a violentarla.
Un’azione che scatena qualcosa nel cuore di Kira, che d’un tratto dimostra forza, velocità e prontezza di riflessi quasi soprannaturali, e che gli permettono di metterli fuori gioco... Tuttavia, in preda alla propria furia, Kira non si trattiene, e ne uccide tre su quattro.
Riprendendosi dalla furia che l’aveva travolto, Kira e Lux vengono raggiunti da Ashran: il membro di FAITH sopravvissuto rivela ad Ashran tutto l’accaduto. E che, quindi, Kira ha ucciso per proteggere Lux.
Ashran, che ancora ama la compagna e moglie traditrice, decide di dare una possibilità ad entrambi, e gli ordina di scappare. Gli concede tempo fino all’alba, dopodiché darà l’allarme, incaricando FAITH di trovare l’assassino di 3 membri della polizia speciale.
Kira e Lux scappano nella notte.

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Poco prima dell’alba, i due fuggiaschi raggiungono una base militare. Fortunatamente, la chiave di accesso di Kira (lettura dell’iride + impronta termica della mano) non è stata rimossa: intrufolatisi, Kira riesce ad attivare uno Strike appena rifornito, e curiosamente abbandonato. Con un po’ di fortuna, la ricarica del MS sarà sufficiente a raggiunte Ahmran: del resto, operazioni di questo genere hanno fatto parte dell’addestramento impartito ad ogni omoios.
In realtà, si tratta di una trappola: nel momento in cui Kira inserisce il proprio codice di sblocco dello Strike, Ytzak compare dal nulla puntando una pistola contro la testa di Lux.
Come gli spiega in poche e secche parole, fino a quel momento non aveva commesso nessun vero e proprio crimine: i membri di FAITH che ha ucciso poche ore prima avevano tentato di violentare Lux, la figlia del primo degli Efori... Persino il giudice più severo avrebbe riconosciuto gli estremi della legittima difesa. Ma ora... Ora ha cercato di rubare un’unità MS dell’esercito di Heliopolis. Un atto sufficiente per la condanna a morte.
E non solo... Lux, sua complice: sufficiente per obbligare il primo Eforo alle immediate dimissioni. Sufficiente a spianare la strada a Patrick Zara, il padre di Ashran, verso il medesimo titolo.
Mentre Ytzak continua a blaterare, Lux tenta il tutto per tutto, e riesce a distrarlo: abbastanza perché Kira gli riesca a saltare addosso, disarmandolo. Yule riesce comunque a dare l’allarme, obbligando i due amanti alla fuga. Lo Strike decolla, ed è costretto ad aprirsi a forza la strada attraverso la colonia, verso lo spazioporto. Tuttavia, al suo ingresso si trova un’intera divisione di Mobile Armour pronti a rispondere al fuoco. I due sono costretti a crearsi un varco penetrando il rivestimento della colonia. Kira e Lux riescono ad attraversare il varco un istante prima che i sistemi di emergenza lo richiudano, immediatamente inseguiti da due MS, pilotati da Deakka e Micol Amalfi, due membri della medesima squadra di Ytzak.
Kira preferirebbe evitare il confronto, ma non può: portato al massimo della spinta, il reattore dello Strike perde di efficienza e ne riduce l’autonomia. L’unica soluzione è affrontare i due assi di Heliopolis, in una battaglia che si prospetta durissima.

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Sotto gli occhi di Lux, Kira combatte un duello all’ultimo sangue con Deakka  e Micol, per lui doppiamente complicato. Non soltanto deve chiudere il conto il più in fretta possibile (rinforzi da Heliopolis sono in arrivo), ma deve farlo consumando quanta meno energia possibile, e senza riportare danni allo Strike.
Nonostante abbia di fronte due Red Jackets, la superiorità di Kira è schiacciante, e nonostante tutto il successo sembra arridergli... Quando sopraggiunge Ytzak, e cercando di coglierlo di sorpresa, lo colpisce con il beam rifle del suo Strike. Kira reagisce appena in tempo: da massima potenza ai reattori ventrali di manovra, ionizzando lo scudo del Gundam e rendendolo così in grado di riflettere le megaparticelle del beam rifle.
Nell’istante di sorpresa dei tre assi, Kira aggredisce a suon di beam saber i mobile suit nemici, decapitandoli e rendendoli incapaci di manovrare e di inseguirlo.
Kira e Lux scappano, ma non fanno molta strada. Il reattore dello Strike ha consumato quasi tutta l’energia dell’unità nel disperato tentativo di ionizzare lo scudo, così come nel corso della battaglia. L’energia e l’ossigeno non basteranno per arrivare ad Ahmran. Ciò che li aspetta è una morte lenta, ed atroce. Non possono nemmeno tornare indietro.
Prima che sia troppo tardi, Kira riduce al minimo il consumo di energia, portando al livello più basso il supporto vitale. Mentre lo Strike diventa una bara fredda e pressoché invisibile per i sistemi di rilevamento di Heliopolis, inietta a sé stesso e Lux della Morfeina, un farmaco in grado di indurre uno stato di ibernazione simile a quello dei grandi animali terrestri.

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Kira e Lux sono dichiarati morti, ma questo non sopisce il clamore suscitato dall’episodio. L’eforo Klein rassegna le proprie dimissioni, spianando la strada a Patrick Zala come nuovo Primo Eforo. Come se non bastasse, quale nuovo quinto eforo il Senato elegge Luise Yule, il che porta il partito conservatore alla maggioranza nel Consiglio Supremo.
Mentre Ashran celebra il funerale della moglie, e dell’ex-amico, questi sono recuperati dalla Sephiroth, una nave di Orb, mercenari che casualmente passavano in quella regione di spazio. Il loro capitano, Muw La Fraga, propone a Kira di unirsi a loro: con un Gundam, ed un vero Red Jacket fra loro, potrebbero stipulare contratti ricchissimi, ed arricchirsi in breve tempo. Kira rifiuta: è sua intenzione non salire, mai più, su un mobile suit. E su quello in particolare. La Fraga gli fa una nuova proposta: in cambio del Gundam, porterà lui e la ragazza fino ad Esperia, la capitale di Orb. E non solo: se Kira gli rivelerà il suo codice di attivazione, è disposto a farlo entrare nella colonia tramite sue amicizie altolocate, garantirgli una nuova identità e fornirgli un lavoro dignitoso. Uno scambio che Kira non può rifiutare. Anche perché La Fraga accetta che il ragazzo gli consegni il codice solo a cose fatte.
Dopo quindici giorni di navigazione, la Sephiroth arriva in vista di Esperia...

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Esperia è la più grande colonia mai costruita: lunga oltre cinquecento chilometri, stabilita su oltre venti livelli in aggiunta a quello interno - che svolge praticamente le sole funzioni residenziali, ospita da sola oltre cento milioni di abitanti. Un luogo sorto nel corso di secoli, tanto splendido da non sembrare reale...
I due fuggitivi assumono un’identità fittizia, spacciandosi per marito e moglie. Kira inizia a lavorare al porto di Esperia come manovratore di Mobile Worker, ma il suo inserimento nel tessuto sociale della colonia è difficile e faticoso. Ancor più difficile quando Lux scopre di essere incinta - bambino di cui Kira potrebbe non essere il padre.
La tensione fra i due compagni diventa sempre più alta, per esplodere a poche settimane dal parto, quando sui telegiornali di Esperia viene annunciata la nuova guerra fra Heliopolis e Astreia: nuovo comandante delle forze d’assalto è infatti Ashran Zala, che Kira vede partire dal porto principale di Heliopolis fra due ali di folla.
Un’immagine che lo getta nello sconforto più totale: incapace di adattarsi ad una realtà che non sente propria, Kira medita il suicidio. Azione che sta per compiere, quando lo raggiunge la notizia che Lux ha avuto un grave malore, e che ora si trova in ospedale, in pessime condizioni.

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La squadra di Ashran compie un’azione militare tanto coraggiosa quanto temeraria, che permette ad Heliopolis di guadagnare un immediato e decisivo vantaggio strategico. L’eco della vittoria raggiunge Kira, ancora in ospedale per accudire la compagna, lentamente ripresasi dalla pre-eclampsia che ha quasi ucciso madre e bambino.
Improvvisamente, però, Kira si accorge che quella notizia non lo sfiora nemmeno, come se gli echi di quella guerra appartenessero ad una vita non più sua.
Il giorno dopo si trova al porto, impegnato nel suo turno di lavoro quando una bomba scoppia seminando la distruzione in tutta l’area. A bordo del suo mobile worker, Kira riesce a rimediare ai danni più gravi, evitando che l’evento si traduca in una tragedia. Abbastanza perché il generale Hans Ramius, che lì si trovava per supervisionare il cantiere dell’Archangel, la nuova ammiraglia della flotta di Orb, noti le capacità del ragazzo. Incaricata di indagare su quel giovane incredibile, il tenente Marilou Bayroule scopre che le sue credenziali sono fasulle, come fasulla è la sua identità.
Proprio mentre Lux sta partorendo il suo primo figlio, Marilou mette Kira di fronte all’alternativa di finire in carcere, per spionaggio, od entrare “volontariamente” nell’esercito.
Il vigoroso primo pianto del bambino quasi soffoca la risposta di Kira, un sì doloroso e sofferto.

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La guerra giunge alla sua conclusione: lo squadrone di Ashran, comprendente Ytzak, Micol e Deakka, compie un’incursione sulla colonia di Astreia, distruggendo in un colpo solo metà della flotta nemica. Un nuovo clamoroso successo, reso possibile dall’impiego di 4 MS sperimentali di classe Gundam, appositamente consegnati allo squadrone di Ashran: l’Aegis, il Blitz, il Duel ed il Buster. La fama di Ashran, il “Cavaliere Scarlatto” valica i confini delle colonie, diventando il principale argomento di discussione presso l’accademia per piloti MS di Orb, dove Kira sta compiendo il proprio addestramento. Un addestramento di cui, ovviamente, non ha il minimo bisogno - e nel quale dimostra rapidamente di appartenere ad una categoria superiore.
Tanto da spingere Maureen Ramius, figlia di Hans, a proporgli di entrare nella squadra da lei stessa selezionata per la nuova ammiraglia, nave che, una volta varata, le sarà assegnata.
Kira sta ancora riflettendo su quella decisione, quando Esperia viene aggredita da una squadra di Astray e Murasame, MS della colonia di Erde e “cloni” dei più celebri Gundam. Un attacco di sorpresa, che devasta il porto e rende inutilizzabili i Jiinn conservati negli arsenali della colonia.
Kira, sopravvissuto per fortuna all’attacco di sorpresa, cerca di organizzare una linea difensiva - quando s’imbatte in Muw. Senza dargli tante spiegazioni, questo gli ordina di seguirlo: Kira è riluttante, ma quando il contrabbandiere, o presunto tale, gli mostra il distintivo dell’organizzazione Mörgenrot, decide di obbedirgli.
Tra le esplosioni e le distruzioni che gli MS guidati da Shinn Asuka, un giovane coordinator di Erde, ma nativo di Orb, stanno seminando per tutta la colonia, i due arrivano ad un laboratorio segreto, nel quale sono conservati tre MS, tre Gundam che Mörgenrot ha sviluppato partendo dallo Strike ed impiegando tutte le migliori tecnologie coloniali, trafugate in un modo o nell’altro: l’A09X Justice, l’A10X Freedom, l’A13X Providence.
Gli unici MS in grado di combattere. Kira, per salvare la sua famiglia, la sua colonia, i suoi compagni, decide di salire sul Freedom, preparandosi per una battaglia disperata.

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Kira non fa in tempo a familiarizzare con i comandi, che il Freedom viene aggredito dagli MS di Erde. La squadra, comandata da Heine Westenfluss, viene annientata in un attimo dalla spaventosa potenza dell’unità. Soltanto in quell’attimo Kira si rende conto della bomba sulla quale siede: l’unità è infatti alimentata da un reattore nucleare. Nuovamente, come in occasione della battaglia con gli ex-compagni, Kira non può permettersi di commettere errori. Lo facesse, l’esplosione danneggerebbe gran parte della colonia. La decompressione esplosiva potrebbe, anzi, provocarne la pressoché completa  distruzione.
Fortunatamente, Kira ha un’idea: usando un vecchio canale di servizio, prende alle spalle il grosso delle forze nemiche, mentre le unità Jiinn sopravvissute, e Muw a bordo del Justice, fanno il loro ingresso sulla scena. Sostenuti dal fuoco di sbarramento dell’Archangel, unica nave in grado di decollare, riescono a respingere il nemico fuori dalla colonia, obbligandolo ad una frettolosa ritirata.
Durante lo scontro, Shinn e Kira incrociano le beam saber: un duello che Kira vince con ridicola facilità, obbligando il più giovane ed irruento Shinn a fuggire, promettendo vendetta.
Nelle ore successive alla battaglia, l’Arconte Sheyne proclama la mobilitazione generale contro Erde: Kira, assegnato all’Archangel, decolla verso una nuova guerra. Sono passati quasi due anni da quando lui e Lux hanno lasciato Heliopolis.

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Mentre la grande flotta di Orb sta procedendo a passo spedito verso BEOZ, la principale fortezza di Erde, Shinn riferisce al reparto ricerca e sviluppo di Erde le strepitose caratteristiche dell’A10X Freedom, esigendo che il nuovo MS in fase di completamento, l’Impulse, sia modificato e reso in grado di competere con “il mostro di Orb”.
L’Impulse è derivato dal relitto di uno Strike catturato collateralmente alla guerra di Heliopolis contro Astreia, e fino a quel momento gli ingegneri di Erde avevano pensato fosse più che sufficiente eguagliarne le prestazioni per disporre di un’unità di prim’ordine. Un errore, a quanto pare, che potrebbero non essere in grado di rimediare.