Io ho il film letteralmente sotto casa, nella traversa accanto, ma non me lo vedrò. Banalmente non mi è mai piaciuto GtS (vidi il film animato un 25 Dicembre pomeriggio su Rai4, sarà stato il pranzo natalizio, ma mi sono addormentato davanti al pc!) ed ho risparmiato i soldi.
Ci posso credere, specialmente se hai visto il 2o film (Innocence): ha dei ritmi molto "meditativi", diciamo.
Il live action l'ho visto e mi ha fatto l'effetto - a prescindere dal minutaggio reale - di una storia cortissima, quasi avessi visto un Corto e non un film completo. Forse impressione data - conoscendo già gli anime - dal fatto che immaginavo dove andava a parare.
Immaginavo grossomodo, perchè per fortuna non era una trasposizione 1:1 in "live" delle scene degli anime. Tributo comunque pagato in alcune delle scene famose della serie, non tutte per fortuna.
Ho gradito ma sinceramente avevo aspettative un po' più alte: non sono uscito dal cinema con quella sensazione del genere: "wow! Cosa ho appena visto?"
Dalla scena iniziale del sequestro della Motoko "originale" e dell'assemblaggio dello Shell, sembra di capire che Mira Killian riceve il cervello organico di Motoko, e non un cervello cibernetico del tutto nuovo. A partire da qui, non è stato sviluppato tanto quel feeling dominante della intera serie, che era dato dalle situazioni in cui le coscienze degli individui possono migrare continuamente dalla rete ai corpi fisici/shell e viceversa, trasmigrando tra diversi piani di esistenza (o forse non facendo nemmeno più caso ai piani di esistenza, in quanto entità definite principalmente dalla autocoscienza, che non necessitava per forza del mondo "fisico" per realizzarsi).
Il tema dominante del film diventava il riemergere dei ricordi della vera Motoko dentro la "nuova" Mira Killian. Una situazione un po' alla Robocop, come qualcuno ha già fatto notare. Situazione che permette sicuramente di narrare delle buone storie, ma rispetto al tema dell'opera originale sembra un po' una semplificazione grossolana.
POST SCRIPTUM: Persino i F.lli Wachowski dichiaravano che il concetto di Matrix, del doppio piano di esistenza nella simulazione/rete e nel mondo reale, era un qualcosa che dovevano alla conoscenza di GITS. Per cui minimizzare questo aspetto, cancellarlo quasi del tutto, non è stata una buona mossa da parte della produzione. Io mi sarei preso delle libertà sulla storia (che anzi, già mi attendevo), ma avrei lasciato questo espediente narrativo come punto cardine.