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Autore Topic: New York Anime festival 25/27/09 - Intervista al Maestro Tomino  (Letto 4417 volte)
Deirbs
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« il: 04 Luglio 2009, 14:41:56 »

 Il New York Anime Festival,grande convencion che si svolge nella citta americana dal 25 al 27 settembre ha recentemente annunciato

http://www.animenewsnetwork.com/news/2009-06-19/gundam-yoshiyuki-tomino-to-appear-at-ny-anime-fest

di aver invitato per l'edizione di quest'anno il regista Yoshiyuki Tomino.

 Nell'occasione Animenewsnetwork  ha pubblicato una intervista al Maestro Tomino.

 http://www.animenewsnetwork.com/interview/2009-06-19/yoshiyuki-tomino

accompagnata da un'importante annuncio....


 L'intervista è stata tradotta per Gundamuniverse.it dall'amico Wingzeta

 
« Ultima modifica: 05 Luglio 2009, 12:12:08 da Debris » Loggato

Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #1 il: 04 Luglio 2009, 14:51:35 »


L'intervista.
( c'è stata una rimodulazione per togliere alcuni errori.)

 
- Ha intenzione di raccontare nuove storie ancora di Gundam?

- Non posso rispondere a questa domanda basandomi solo sull’intera franchise perchè ormai è diventata qualcosa fine a se stessa, molti più artisti vi hanno lavorato sopra rispetto a prima..

. Personalmente, penso debbanno crearsi storie che offrano speranze alla nuova generazioni – avere un messaggio del tipo: “Non disperatevi del futuro prossimo” Questo è il tema che dovrebbero avere.

- Molti suoi titoli, come Gundam, Dunbine, e Brain Powered sono stati tradotti per i fan di lingua inglese. Ce ne sono altri, come Ideon e altri romanzi, che devono ancora essere pubblicati in Nord America( perchè è a questo che si riferiscono ). Quali dei suoi titoli vorrebbe maggiormente vedere tradotti in inglese? E per quale motivo?

- Non c’è serie che vorrei vedere tradotta più di un’altra. Sono stati prodottti in giappone, e se non hanno avuto successo lì, probabilmente sono stati dei fallimenti.
In ogni caso, mi piacerebbe che molte più persone potessere vedere i miei lavori, anche se significasse avere riscontri del tipo: “La copia di Space Runaway Ideon: Be Invoked ( Fuggitivo dello spazio Ideon: sei stato chiamato ) che ho visto era davvero fantastica!”- ma è una storia dove anche se gli umani e gli alieni sono stati annientati in battaglia, c’è ancora speranza.


- Cosa ne pensa dello stato attuale dell’industria dell’animazione ?

- Tutto quello che posso pensare è, “bene, è come vanno le cose”.
Sarebbe Egoista dire che ho ideali di speranza ( per l’industria ), perchiò cerco di non pensarci. Sono in quell’industira da 45 anni, e sono grato per l’esperienza.
Non è che tutto sia perfetto, per questo ho rimorsi.


- Avete visitato gli Stati Uniti, e in particolare New York. Quali esperienze state cercando quest’anno ?

- Sono felice di essere stato invitato. Quando penso a New York, non può che venirmi in mente Broadway. E’ un esperienza di apprendimento già soltato essere in questo tipo di ambiente

- Ci sono persone che dicono che la vostra filosofia di vita sia cambiata in questi anni.Ad esempio le differenze tra la serie TV di Zeta Gundam e i film di Zeta Gundam che sono stati realizzati vent’anni dopo. Pensate di avere una mentalità verso la vita più postiva o negativa ?

- Finchè ero di mezza età, mi piaceva ammassare nei miei lavori la mia frustrazione. Ma il mio modo di pensare è cambiato quando mi sono reso conto che un anime è un mezzo di intrattenimento, e ci sono persone che li guardano.

Questa linea di pensiero è evidente se si vedono i film di Zeta Gundam.
In altre parole, i fim erano un’espressione di un elemento della natura, tutte le persone hanno sia un lato positivo che uno negativo.


- Solo negli ultimi quattro anni, avete fatto un apparizione nei film Japan Sinks ( Il giappone affonda ) e Shaolin Girl ( Ragazze Shaolin ). Quali altre carriere volete esplorare oltre l’animazione e la recitazione ?

- Ho capito che se non imparo di più sulle senzazione che danno i  film dal vivo veri e propr , non potrò dirigere un futuro film di animazione, per questo spero di avere maggiori esperienze di questo genere in futuro.

- Cosa ne pensate di questo uso sempre maggiore della grafica computerizzata negli anime, inclusi i vostri gli aggiornamenti dei vostri primi lavori , come i film di The Wings of Rean ( le ali di Rean ) , Zeta Gundam e Turn A Gundam ?

 - E’ un pugno nell’occhio quando i produttori di film veri e propri, live-action, usano la tecnologia CG come se fosse ancora una mera curiosità, quando la tecnologia dietro alle produzione animate è molto simile alle basi dei lavori in CG.

Penso che sarebbe magnifico se le persone potessero , velocemente, abbandonare questo modo di vedere le cose e considerare questa tecnologia come parte integrate della produzione.

 - Ci sono elementi nel governo giapponese, come il ministero della difesa o l’agenzia giapponese per la scienza e la tecnologia, che hanno usato ampiamente i suoi lavori come fonte di ispirazione per i loro progetti. Cosa ne pensa di queste ipotesi in cui la real life imita le opere di fantasia?

- Non sono troppo certo delle cosa.

Penso siano solo dei pettegolezzi. Se fosse vero, solo persone che non hanno troppo chiari i problemi reali possono pensare cose del genere,persone non hanno chiari i problemi della tecnologia.

Penso sia come quegli scienziati che non si rendevano conto che sviluppare la bomba atomica era un errore: è pericoloso.

- Avete un messaggio per i vostri fan anglofoni ?

- Ho solo un forte senso di gratitudine nel mio cuore verso quei fan che si sono interessati ai miei lavori, anceh solo per un momento, sono davvero grato. Per tanto, fin quando posso creare nuove opere, spero di invocare quel senso di realismo attraverso gli anime e mezzi visuali ed espressivi simili. Credo che le abilità simboliche dell’espressività di un anime ci presentano sempre nuove opportunità, perciò sono sempre in attesa a cosa produrrà una generazione più giovane.

Animenewsnetwork ha precisato come la Sunrise gli ha concesso una intervista in escusiva al regista Yoshiyuki Tomino che sarà rilasciata durante  il New York Anime Festival.
« Ultima modifica: 05 Luglio 2009, 12:13:10 da Debris » Loggato

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« Risposta #2 il: 25 Settembre 2009, 15:41:43 »



 E' partito il New York Anime Festival durante questo importante Festival americano il  Maestro Tomino è invitato come ospite d'onore

 New York Anime Festival 2009 - Day 0

New York Anime Festival 2009 - Day 0


  Molto presto speriamo che ANN possa forire l'intervista in esclusiva che era stata promessa dalla Sunrise...

 
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« Risposta #3 il: 26 Settembre 2009, 18:51:57 »




 La conferenza by Zooropa...

 
http://www.animenewsnetwork.com/interview/2009-09-14/yoshiyuki-tomino-press-conference

 Wingzeta,però non potrà tradurla tanto in fretta...si è appena laureato..Un augurio  angelo
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« Risposta #4 il: 27 Settembre 2009, 23:53:25 »

Wingzeta,però non potrà tradurla tanto in fretta...si è appena laureato..Un augurio  angelo
Allora ne avrà tanto di tempo libero!!! rotfl1

Complimenti!! brindisi
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« Risposta #5 il: 25 Ottobre 2009, 18:44:24 »

Per quanto l'intervista abbia per oggetto in buona parte Ring of Gundam credo opportuno sistemarla in un post a parte per dargli un certo rilievo anche considerando il carisma evidente del personaggio che la conduce: è Mark Simmons un vero e proprio “Nome” nel mondo di Gundam e dell’animazione…un’autentico personaggio come lui stesso si definisce sul suo sito ufficiale…

an artist, a writer, a bon vivant and raconteur, a professional specialist in cartoon giant robots.  e tanto ci deve bastare.

http://www.ultimatemark.com/

 L'intervista è stata individuata da Zooropa ieri sera su ANN...

http://www.animenewsnetwork.com/convention/2009/new-york-anime-festival/yoshiyuki-tomino-q&a

ed è la Seconda parte - in sostanza - dell'intervista in esclusiva che ANN aveva ottenuto dalla Sunrise!!! la prima parte è stranamente stata ignorata da tutti...

 http://www.animenewsnetwork.com/convention/2009/new-york-anime-festival/yoshiyuki-tomino-q&a


Per quanto si disponga di una parziale traduzione della nota abbiamo notato che Faith ha realizzato una traduzione ben interessante crediamo opportuno riprenderla

http://www.gundamblog.net/2009/10/24/ring-of-gundam-yoshiyuki-tomino-intervistato-da-ann/

L’intervista di Mark Simmons a Tomino verte in buona parte su Ring of Gundam,il cortometraggio in CGI che il regista ha creato con la cooperazione dello studio Robot del regista Kunio Kato (La maison en petits cubes). Un ibrido tra computer grafica e animazione tradizionale a cui hanno cooperato anche Kunio Okawara per il Mecha design mentre l’acclamata compositrice Yoko Kanno (Cowboy Bebop, Macross Frontier, Escaflowne, Ghost in the Shell Stand Alone Complex) ha curato le musiche.

Un’opera che – come afferma lo stesso Yoshiyuki Tomino si annuncia particolarissima….

L’intervista…


ANN: Prima di tutto, benvenuto a New York e congratulazioni per il trentesimo anniversario di Gundam.


TOMINO: Grazie!


Vi sarà già stato chiesto innumerevoli volte di recente, ma come si sente a proposito del trentesimo anniversario?


Mi fa sentire come se stessi invecchiando, e non sono di certo felice di ciò. Ma sono davvero contento di ricevere tutti questi complimenti dalla gente, e non c’è nulla che mi renda insoddisfatto di tutto ciò. E’ un difficile stato d’animo!


Per i venti anni di Gundam ha realizzato Turn A Gundam, e adesso per il trentennale sta lavorando su Ring of Gundam. Cosa cerca di realizzare di diverso rispetto a quanto già fatto con Turn A?



Ci sono alcune fondamentali differenze. Tuttavia, Ring of Gundam non è ancora nemmeno in fase di produzione, e perciò non posso davvero spiegarvele.[/i]


Riguardo Turn A Gundam, l’ho realizzato con l’idea di accettare l’esistenza tutte le serie di Gundam. In altre parole, come tipologia di lavoro, ho voluto dargli un’impronta più positiva.

Lavorando su Ring of Gundam non sto pensando affatto a tutte le serie di Gundam precedenti. Voglio realizzare qualcosa di nuovo, dove il quesito principale possa essere se l’attuale civiltà del ventunesimo secolo possa continuare a vivere allo stesso modo anche nel futuro.




Un lavoro il quale tema affronti la questione del nostro attuale modo di pensare, se ci porterà o meno ad avere un domani.
Immaginando come il nostro modo di pensare possa portarci verso il futuro, ho deciso di creare una storia dove la risposta non fosse legata una situazione positiva. E’ un tema negativo, ma ho voluto tentare di proporre l’argomento in maniera più soft, facendone appunto una serie di Gundam.

La ragione sta nel fatto che Gundam è sostanzialmente un’opera di fantasia. E penso che nelle storie di fantasia, persino gli argomenti più cupi possano essere raccontati in maniera leggera.

(proseguendo in inglese) Sono spiacente. Avrei voluto parlarvi della trama vera e propria, una storia davvero complessa…


Così, le storie di fantasia sono una strada particolarmente buona per parlare degli aspetti più tetri del nostro mondo?



E’ la natura delle storie fantastiche, narrate originariamente per dare speranza alle genti. Si tratta di pura finzione, un modo per creare storie che diano speranze alle persone, anche se esse sanno già che si tratta solo di fantasia, di qualcosa che non è reale. Anche se la gente sa già che si tratta di finzione e di sogni, è tutta una questione di speranza.

(in inglese) Vi faccio un esempio: pensate ai fantasy. Il popolo britannico crede nelle storie di draghi…

(proseguendo in giapponese) E’ così, loro amano le storie che raccontano di cavalieri che uccidono feroci draghi. E’ proprio per questo motivo che nell’era coloniale i britannici hanno avuto l’animo per prendere possesso delle colonie dall’altra parte del mondo.

Le storie che narrano di draghi e cavalieri esprimono al massimo lo spirito colmo di speranza del popolo britannico. Le storie fantastiche possono esprimere tutto ciò, quindi non si tratta solo di pura finzione. In altre parole, i vecchi miti e leggende possono essere anche finzione, ma esprimono i sentimenti di coloro che li narrano… il loro “spirito originale”.

E così credo che una storia fantastica come Gundam possa mostrarci un futuro piuttosto cupo in maniera decisamente più leggera.


Nell’intervista precedente, ha indicato il finale di Ideon
[ Un'opera a cui Tomino tiene in particolar modo NDR] come positivo, sebbene tutti gli avvenimenti negativi che hanno investito i protagonisti. E’ vero che in tutti i suoi lavori c’è sempre un barlume di speranza?




Quando ho creato Ideon non capivo ancora il potere fondamentale della fantasia, come lo comprendo adesso. Il finale di Ideon era ancora una conclusione senza speranza, e così non è stato eletto per divenire un fantasy.


Ring of Gundam.Tornando a parlare di Ring of Gundam (basandoci sul videoclip promozionale di 5 minuti, proiettato al New York Anime Festival),deduco che i movimenti dei personaggi siano basati su quelli di attori reali, sullo stile del motion-capture. Pensa che questo possa avvicinarla al dirigere un live action vero e proprio?


[A disposizione abbiamo questo video visto alla Gundam Big Expò 2009 ]

リング・オブ・ガンダム


Certo. Credo fermamente che anime e film live action siano sostanzialmente la stessa cosa, e così ho pensato di girare Ring of Gundam come se fosse un film con attori in carne e ossa.

Ma quando ci ho realmente provato, ho riscontrato un problema che mi ha disorientato. Il ritmo dei movimenti dei film è più lento rispetto a quello degli anime. Il mio errore è stato quello di non calcolare la differenza di tempistiche, e ciò è palese in quel Ring of Gundam che avete visto.

Ebbene sì, nell’attuale Ring of Gundam ci sono un po’ di errori di regia a causa delle differenti velocità di movimento. Ma ormai è stato girato così.


In che stadio di produzione si trova Ring of Gundam adesso?



Per il momento è concluso.



Così quello spezzone promozionale è tutto ciò che è Ring of Gundam allo stato attuale; pensa che entrerà mai in fase di produzione in una versione integrale? Quanto sarà lungo? Avrà il formato di una serie TV, OVA o di un film?

Non ne sono sicuro, ma ho intenzione di creare una produzione della durata di un solo film. Purtroppo però non abbiamo ancora trovato alcun investitore, probabilmente a causa del timore di tutte le mie eventuali richieste.


Quali altri sfide ha affrontato integrando la computer graphic nell’opera, all’infuori dei ritmi narrativi?



Ho affrontato una sola grande sfida con Ring of Gundam. L’incertezza su come dipingere i personaggi in CG. Non volevo farlo come la Pixar, o come i personaggi 3D dei videogiochi attuali. Pensavo ci dovesse essere un altro modo.[/i]

(in inglese) Ho voluto accettare la sfida di disegnare i personaggi direttamente in CG. Penso sia differente dallo schizzarli a mano e successivamente progettarli in 3D…




(proseguendo in giapponese) Purtroppo però, non abbiamo a disposizione uno staff capace di lavorare in questo modo. In questo momento abbiamo solo design simili a quelli della Pixar o a quelli dei videogiochi, ma non c’è ancora nessun “artista” della computer graphic nel vero senso della parola. Penso che trattandosi di un anime, l’ideale sarebbe mantenerlo disegnato a mano così com’è. Sto tirando in ballo davvero un cattivo esempio, ma…


(in inglese) Astro Boy in 3D. Terribile!


(proseguendo in giapponese) Penso che i disegni originali siano di gran lunga superiori ai modelli in 3D. Se dovessi scegliere tra un Mickey Mouse in CG e uno realizzato a mano, penso che avrei preferito quello disegnato in maniera tradizionale. Tuttavia, è necessario trovare una via di mezzo.


Immagino che la gente sia piuttosto affascinata dall’idea che lei abbia lavorato all’originale Astro Boy. Un’altra cosa che non credo sia ben nota ai fan occidentali, è il gran numero di produzioni animate a cui lei ha collaborato, sia come autore di storyboard che di “conte”. Se non vado errato, le voci parlano addirittura di un migliaio di conte…

Già, è proprio così.


Cosa ha imparato da tutto questo lavoro?


Riuscire a comprendere diversi tipologie di storie diventa un elemento prezioso quando si tratta di creare dei lavori propri. Avere l’opportunità di lavorare sugli storyboard di così tanti e differenti tipi di anime è stato davvero un vantaggio per me.

Durante la sua carriera ha anche creato un sacco di storyboard per i suoi stessi lavori. Si sente insolito rispetto agli altri registi? Pensa di lavorare maggiormente ai suoi stessi storyboard di quanto facciano gli altri registi?


Non conosco gli esempi più recenti, ma esistono altri registi come me. Non penso che si tratti di qualcosa di così insolito. E nelle serie televisive, molti registi sono impiegati nel creare in prima persona le storie determinati episodi.


Citiamo qualcosa che un sacco di gente mi ha fatto notare. Di recente, lei ha espresso il suo parere durante una Abbiamo anche questa conferenza....conferenza sui videogames, dove ha detto che considera dannosi i videogiochi.

Sì, sono dannosi. Semplicemente perché rubano del tempo alle persone.


Pensa che chi lavori nel mondo dei videogiochi possa cambiarli in qualcosa di più espressivo o utile?


Non penso sia possibile. Ma in venti anni di storia dei videogiochi, va assegnato un punto a favore per via dello sviluppo tecnologico, che ha prodotto un sostanziale ritorno anche nel mondo reale. L’hardware dei videogames è sottoposto a continue prove di resistenza da parte di migliaia di persone, e ciò aiuta a migliorare i sistemi informatici che possono essere usati nella vita di tutti i giorni. Il fatto stesso che gli hardware prodotti per videogiochi esistano ancora oggi non è certo senza senso.

Non so molto riguardo le faccende tecniche, ma penso che sia grazie ai videogiochi che adesso siamo in grado di sviluppare programmi e hardware per produrre telefoni cellulari ancora più piccoli di come sono adesso. Il fatto che l’industria videoludica abbia superato così tante sfide tecnologiche è stato di grande aiuto per l’industria informatica. Sebbene il videogioco in sé sia inutile, sotto questo punto di vista posso considerarlo una cosa positiva.


Così, secondo la sua opinione i computer sono un bene?


Certo, è naturale. Principalmente tutto dipende da come vengano usati, altrimenti non credo saremmo in grado di disporre della tecnologia in tutto il suo potenziale. Ad esempio, è stata un’ottima idea dare la possibilità a un tipo qualsiasi come me di attraversare l’Oceano Pacifico in cinque o sei ore. Penso sia eccessivo, ma lavorandoci si potrebbero addirittura accorciare le tempistiche di viaggio mediante la tecnologia.


Ancora una domanda su Ring of Gundam. Uno dei temi principali sembra essere la “Memoria di Amuro”…


(ride) A dire il vero non ci ho ancora pensato. Un altro regista mi ha suggerito di inserire un’espressione chiave come questa come preludio, per incuriosire i fan. Adesso devo solo pensare a che significato attribuirle!


A proposito della “Memoria di Amuro”, sembra che nei suoi lavori più recenti sia ricorrente il tema del lasciare messaggi attraverso le generazioni. Basti pensare a “Rean no Tsubasa” e al personaggio di Sakomizu, proveniente dal Giappone del passato…


Esatto. Diventando più vecchio, pensavo a cosa dovrebbe fare la gente più anziana. Immagino che una di queste cose sia riconoscere i propri errori, e impedire che possano essere commessi dalle prossime generazioni. Ho visto un sacco di persone anziane vantarsi di tutto quello che hanno fatto in vita, ed è una cosa che davvero non sopporto. Anche se sanno benissimo di non essere sempre dalla parte del giusto, molti di loro vogliono essere ricordati solo per ciò che di buono hanno fatto. Voglio sforzarmi di non fare anch’io la stessa cosa.



Così c’è un messaggio che vuoi lasciare ai posteri, uno o due centinaia di anni da adesso? Quale sarebbe il messaggio di Tomino per chi vivrà nel futuro?


Non ho ancora una risposta a questa domanda. E’ perché non credo che ci sarà qualcuno tra duecento anni in grado di ascoltare ciò che abbiamo da dire in questo momento.

Adesso puoi non comprendere ciò che ti sto dicendo, ma con Ring of Gundam voglio creare una storia che possa spiegare per bene questo concetto.







     
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« Risposta #6 il: 26 Ottobre 2009, 19:30:04 »



 Guardate un pò....

Tomino al NYAF 2009 con Mark Simmons al fianco

 
Guest of Honer Yoshiyuki Tomino The Director of Gundam


 Per chiarire meglio la figura di Mark Simmons è stato il leader del Gundam Project.
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