matte
Visitatore
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« Risposta #30 il: 08 Aprile 2007, 13:41:15 » |
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mi intrometto un attimo , visto che lo scatenarsi della tempesta è stato causa mia...
io, figlio di un sessantottino cattocomunista e di una specie di ufficiale prussiano, cresciuto insieme ai figli di altri sessantottini, in un quartiere degradato e pure parecchio (e direte: che c'entra? c'entra!), mi son fatto quest'idea...
che i genitori moderni non siano "per se" pessimi genitori per partito preso. sono genitori - punto. alcuni di essi, prodotto di un certo sistema anni '60, hanno demolito l'immagine dei rispettivi genitori, senza saperne proporre od introdurne una nuova. Hanno scambiato il rigore con una sorta di "vecchio regime", e la severità con l'intransigenza. Ma io li capisco: molte delle nostre libertà sono figlie delle battaglie dei nostri genitori. I quali, ad un certo punto, han dovuto navigare a vista. Un mare in cui è facilissimo perdersi.
In cui è facile dire: "tieni!" dando la carta di credito ad una ragazzina... senza ricordarsi che a 15 anni, magari senza aver mai lavorato un solo giorno nella propria vita, non si capisce che i duecento euro di un vestito, o di un cellulare, equivalgono ad una settimana intera di lavoro, per molta gente, o talvolta anche a molto di più... in cui, per troppo amore (c'è anche questo) non si riesce a dire "accontentati", perché se escono 12 testate al mese, e ciascuna di esse costa una media di 5 euri, il che significa 60 euro, e ne hai 30, non puoi chiedere ogni volta... non puoi farti dare ogni volta qualcosa di più... anch'io vorrei un computer nuovo, ma non me lo posso permettere... i soldi li avrei, ma un lavoro fisso no - in questo momento, non so se quei soldi che ho da parte mi potranno servire per vere urgenze...
Se critico, e criticherò sempre certi genitori, è per aver oltrepassato la misura, e rimpiazzato la prigione della severità, in cui erano stati cresciuti, in gabbie di una falsa libertà, e col deserto dell'abbandono...
ringrazierò sempre il cielo di avere avuto un punto di riferimento fermissimo in mio nonno, che praticamente mi ha fatto da padre sin da quando sono nato, permettendo ai miei di lavorare e quindi di garantirci la stabilità economica... e ringrazierò sempre il suo essere "della vecchia scuola"... ottocentesco, se volete - ma non crudele. Duro.
Ecco, Kitten... io non conosco Manuela come madre, ma la so donna (e risparmiamoci l'intantilistico "ragazza"... a trent'anni si è uomini e donne, non ragazzi!) intelligente. So le difficoltà dei genitori di oggi. E non bisogna generalizzare. Capisco il tuo indignarti, perché è il mio indignarmi... E mi fa piacere che altri la pensino come me (mi fa piacere che tu, mi auguro futura ed ottima madre, la pensi come me), perché la mia speranza è che la nostra, un po' più giovane, generazione - i figli degli anni '80, i post-sessantottini... la generazione che ha avuto tanto, ma non tutto, che ha goduto della tranquillità, ma non dello schifoso consumismo, che ha imparato ad usare il computer prima del cellulare, e che ancora considera entrambi strumenti e non status symbol... ecco io spero che la nostra generazione sia meglio di quella che immediatamente ci ha preceduto...
io non aggiungo e non intendo aggiungere altro...
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