BLOOD, THE LAST VAMPIRE:
http://www.spaziofilm.it/content/archivio/articolo_dvd.asp?id=4890Blood, the last vampire
Giappone, 1966. Nella scuola all'interno della base militare dell'U.S. Air Force arriva una nuova studentessa, tenebrosa nell'aspetto e piuttosto sbrigativa nelle maniere. Il suo nome è Saya e fa parte di un'organizzazione che dà la caccia ai cosiddetti Chirotteri, delle mostruose mutazioni derivate dagli originali vampiri, che vivono mescolati nella società e si nutrono di sangue umano.
Il manga
In allegato al dvd troviamo il manga, intitolato semplicemente Blood, the last vampire 2000. Ambientato nel 2002, quindi quasi quarant'anni dopo il film, il fumetto vede l'immortale Saya sempre impegnata nel debellare la minaccia dei Chirotteri. Qualcosa però è cambiato: i compagni con cui collaborava quarant'anni prima se ne sono ormai andati ed i suoi nuovi superiori all'interno dell'organizzazione la temono e la disprezzano, ritenendola un mostro non dissimile da quelli a cui danno la caccia. L'incontro con un'altra sé stessa proveniente dal passato avrà esiti sconvolgenti per il suo futuro...
Un progetto multimediale
Blood, the last vampire nasce come progetto multimediale, vale a dire che si sviluppa attraverso più supporti. Il film qui recensito rappresenta l'inizio della saga ed introduce il personaggio di Saya, pur senza approfondirne origini e personalità. Al film fanno seguito un romanzo, scritto da Mamoru Oshii (il celebre regista di Patlabor e Ghost in the Shell, che ha partecipato anche all'ideazione della saga di Blood), e due videogiochi per Playstation 2, mai distribuiti al di fuori del Giappone. Il cerchio si chiude con un breve manga, che qui in Italia viene venduto in allegato al dvd. Questo almeno nel progetto originale, perché in seguito è uscita anche una lunga serie televisiva (51 episodi).
L'ultima vampira
Blood, the last vampire ha una natura ambivalente: da un lato si tratta di un anime magnifico da guardare. Il design è perfetto per l'ambientazione cupa e sanguinaria e l'integrazione tra animazione tradizionale e digitale risulta pressoché perfetta, al punto da rappresentare una pietra di paragone ancora oggi, a ben sei anni dall'uscita (in Giappone, naturalmente). D'altro canto la breve durata e la natura “sperimentale” del progetto fanno sì che – tirando le somme – la trama risulti nulla più che un semplice raccordo tra tutta una serie di cruenti combattimenti. Non è nemmeno chiaro cosa c'entrino i vampiri, dato che Saya ha una forza straordinaria, ma combatte con una normale katana giapponese, mentre i Chirotteri sono anonimi mostriciattoli che poco hanno a che vedere con i succhiasangue della tradizione europea.
Nel complesso si tratta di un anime piacevole, che merita di essere visto soprattutto in considerazione dei suoi meriti tecnici piuttosto che per quelli artistici. A livello di comprensione, inoltre, si ha costantemente l'impressione che troppe cose siano state omesse, come se si trattasse di un episodio pilota: peccato che nemmeno il manga aiuti a comprendere appieno la storia di Saya.
Un'ultima considerazione la voglio riservare all'adattamento effettuato da Panini Video. In originale la storia è ambientata in una base americana e quindi si alternano dialoghi in inglese e in giapponese, trasmettendo un'atmosfera molto credibile e particolare. Nella localizzazione nostrana si è invece scelto di doppiare tutto in italiano, eliminando così le differenze tra personale della base (che parlano americano) e giapponesi. Una localizzazione più fedele a questi aspetti non certo secondari dell'anime sarebbe stata cosa gradita.
Fabrizio Ridella
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