Bhè, prima di tutto ti ringrazio di esserti sbattuto a cercare una possibile pecca del programma, o addirittura (cosa ben più grave) nell'implementazione del problema.
Non c'è di che! Spero che almeno alla fine se ne cavi fuori qualcosa!
Passando al problema: penso che tu abbia ragione da un punto di vista di stampa, ovvero nella logica delle stampati e altri arnesi che depositano su un foglio di carta (bianco) una percentuale variabile di colore derivante dalla scala CMYK, filtrando o "sottraendo" la luce derivante dal bianco, formando le sfumature dei colori. In questo caso però, non si tratta di sovrapporre colori, partendo da una base neutra, ma di mescolarli, partendo solo da colori primari. Alla fine la logica dei colori RGB si basa sull'"addizione" dei colori primari, ognuno dei quali possiede un propio spettro (comprendente anche nero) che infine forma le sfumature possibili in un certo spettro.
No, non ci siamo!
Lo spazio colore RGB usato nella grafica elettronica è basato (come dicevo) sulla sistesi additiva. Si tratta di tre sorgenti luminose che emettono luce propria (tre lampadine per banalizzare) ciascuna su diversa lunghezza d'onda.
Se sono spente (RGB=#000000) si ottiene il nero, se accese alla massima intensità il bianco.
Sono d'accordo che lo spazio colore CMYK non sia usabile se vuoi verniciare, in quanto non ci sta il foglio bianco, ma resta il fatto che uno spazio colore fatto con le vernici è comunque generato per sintesi sottrattiva. In pratica devi illuminare la superficie colorata (verniciata) con una luce, che poi verrà assorbita e solo ciò che viene riemesso genera il colore percepito.
Ora, te hai "inventato" uno spazio colore RGBK (lecito, ma arbitrario). Però vedo dal programma (alla fine sono riuscito a scaricarlo) che pensi di ottenere il bianco mescolando parti uguali di rosso, verde e blu. Se questo funziona sui monitor, non funziona di certo con le vernici! Hai mai provato a mescolare parti uguali di questi colori? Di sicuro non ti viene fuori un bel bianco, al massimo un grigio.
E' vero che i programmi di grafica di un certo livello come photoshop ti mostrano oltre i valori RGB, anche quelli CMYK, però partendo da questa ugualianza si dimostra che i due metodi possono portare allo stesso colore.
No, lo spazio colore CMYK è più piccolo di quello RGB. Dalla wikipedia che citavo:
I colori ottenibili con la quadricromia (sintesi sottrattiva) sono un sottoinsieme della gamma visibile, quindi non tutti i colori che vediamo possono essere realizzati con la quadricromia, così come non tutti i colori realizzati con l'insieme RGB (RED GREEN BLUE) cioè quelli che vediamo sui nostri monitor (sintesi additiva) hanno un corrispondente nell'insieme CMYK.
CMYK Sono i colori dei quattro inchiostri usati in tipografia e nelle stampanti a colori.
Quando sono sovrapposti nelle diverse percentuali, i primi tre possono dare origine quasi a qualunque altro colore. Ma il 100% di tutte e tre le componenti (CMYK 100,100,100,0) non genera il nero, bensì il bistro, colore simile a una tonalità di marrone molto scura. Perciò nei processi di stampa si è aggiunto l'inchiostro di un quarto colore per avere il nero pieno (CMYK 0,0,0,100).
Restano poi altri problemi... o meglio sarebbe da capire qual'è il "problema" che vuoi risolvere.
1) Come fai ad ottenere i tre colori fondamentali RGB. Quali tonalità delle vernici (cha siano i Vallejo o i Gunze o gli Humbrol) corrispondono esattamente?
2) Qual'è lo scopo di tutto questo? Cercare di riprodurre un colore visto su una foto su un modello? La resa non sarà mai perfetta (e comunque resta da vedere se sia accettabile), anche perchè ci stanno molte variabili di mezzo: una per tutte è che se il colore lo "catturi" con una macchina fotografica la resa dipende dalla sensibilità ai colori della stessa e dalle condizioni di luce in cui scatti la foto.
Vabbe', scusa per la lunga disquisizione. Spero solo di esserti stato utile.