Io il realismo lo vedo maggiormente nei rapporti psicologici tra i personaggi, nella sete di potere di molti di essi, Gihren che elimina il padre che vorrebbe la pace, gli ufficiali federali che fanno il doppio gioco, la crudeltà della guerra per cui si ammazza qualsiasi cosa che cammini, la necessità di impiegare ragazzini come soldati perché adulti ne sono rimasti pochi, la brama di vendetta di Char che sacrifica tutto pur di eliminare gli Zabi, la richiesta di libertà delle colonie vessate da quattro burocrati privilegiati che risiedono sulla Terra e che li considerano inferiori perché non sono nati e vissuti sul pianeta ma nello spazio, etc.
Certamente i MA, spesso, sono uno più ridicolo dell'altro, anche per i canoni dell'epoca, ma non è questo l'importante. Molte serie robotiche sono finite nel dimenticatoio, Gundam è rimasto perché, oltre e aldilà delle boiate, più o meno scientifiche o fantascientifiche, portava un messaggio universale sulla natura umana e su i suoi meccanismi, valido nell'antica Grecia come nel futuro vicino o lontano che sia.
Anche il proliferare delle rivisitazioni, dal romanzo al fumetto al film, in cui gli eventi e i personaggi sono mutati, alcuni sono spariti altri sono stati aggiunti, dimostra come sia il messaggio l'elemento fondamentale e principale trasmesso dalla storia, non il modo in cui è stato veicolato.
E' anche il mio pensiero.