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Sezione Addestramento => FanWorks -Fanzine - Immagini - Cosplay => Topic iniziato da: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 11:33:15



Titolo: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 11:33:15
Tutto questo parlare della Divina mi ha dato lo spunto per questa storia. ATTENZIONE, data l'ambientazione, il racconto spolierizza in modo vergognoso gli ultimi eventi di ZZ, quindi chi non li conoscesse potrebbe subire danni irreparabili al proprio cervello. Dal momento che neppure io ho mai visto le puntate finali, mi sono basato sui riassunti della serie presenti su questo sito, quindi chiedo perdono a tutti, a Bright in particolare, se ci saranno errori d'ambientazione, quando, nel 2077, ormai centenario, potrò vedere l'ultima puntata subbata dagli Star provvederò ad eventuali aggiustamenti. Il racconto sarà diviso in più parti, buona lettura.


S.D.A.

L'Avventura Segreta di Sayla

U.C. 0089, Costa Azzurra, Francia Meridionale.

La grande villa s’affacciava sulla meravigliosa costa mediterranea, la sua giovane proprietaria, una ricca ragazza di circa 24 anni, sedeva sul terrazzo affacciato sul mare, il clima era molto rigido, più di quanto normalmente lo fosse nel sud della Francia in Gennaio, la recente caduta della colonia stava portando ad un ulteriore raffreddamento del pianeta; pensando a tali cose, e sorseggiando un drink, ella ascoltava le ultime notizie sulla guerra in corso:

“La Federazione, dopo gli eventi di Dublino, ha deciso di sciogliere il governo della Repubblica di Zeon e cedere la gestione di Side3 alle forze di Axis, guidate da Haman Karn, reggente della principessa Mineva Zabi. Questo gesto distensivo nei confronti di Neo Zeon doveva segnare l’inizio di nuove, pacifiche e durature relazioni tra il governo federale e gli Spazionoidi, ma purtroppo la situazione è nuovamente mutata: a quanto pare su Axis è scoppiata una rivolta, capeggiata da un certo Glemmy Toto. Dalle nostre informazioni, sembra che la reggente, lady Haman, sia riuscita a sventare il colpo di Stato con l’aiuto dell’incrociatore Nahal Argama dell’AEUG. Come evolveranno ora gli eventi? La Sfera terrestre vedrà mai una pace duratura?”.

La bionda ereditiera spense il monitor del portatile ed iniziò a pensare a quale follia avesse compiuto il governo nell’appoggiare Axis; la solita codardia dei politici: non erano cambiati minimamente in tutti questi anni. Ora sarebbe dovuta essere l’AUEG a risolvere del tutto la questione. Il maggiordomo apparve alle sue spalle interrompendo il filo dei suoi pensieri.

“Signora, c’è qui un uomo che desidera parlarle, non mi ha detto il suo nome, ma mi ha dato questo per lei, ha detto che avrebbe capito”.
Così dicendo, il maggiordomo le mostrò un piccolo portachiavi a forma di Zaku. Era un vecchio oggetto, molto diffuso sul Principato durante la guerra, tutti volevano il portachiavi che ritraeva l’arma che avrebbe portato la libertà agli Spazionoidi. Ma questo era curioso, tutti i modelli che aveva visto erano colorati di verde, la tinta classica di quel tipo di Mobile Suit, ma questo era rosso, e sembrava colorato a mano. Il cuore le si fermò per l’emozione, che fosse suo fratello? Diede ordine che facessero accomodare l’ospite.

Passarono pochi minuti, che però sembrarono eterni. Suo fratello era scomparso ad inizio dello scorso anno durante la battaglia finale contro i Titani, alcuni lo davano per morto, ma ella aveva sempre sperato, saputo, che era ancora vivo. Eppure rimaneva perplessa; se era lui perché non l’aveva percepito? Che vivere da otto anni sulla Terra avessero affievolito così tanto i suoi poteri NewType?

Il maggiordomo tornò sul terrazzo, ella, intanto, per calmarsi aveva preso un secondo drink e s’era poi accomodata su uno dei divanetti. Il servitore si scostò e l’ospite divenne finalmente visibile. Non era suo fratello, ma un signore corpulento, vestito in modo dimesso, con capelli e barba neri, doveva avere circa 40 o 45 anni, aveva lo sguardo severo, ma che ispirava fiducia; nonostante ciò, la ragazza non poté nascondere la sua delusione.
“Buon giorno, signora, mi chiamo Zinnerman, Suberoa Zinnerman, sono il capitano del cargo spaziale Garencieres, mi dispiace che sia rimasta delusa, ma non sono, ovviamente, suo fratello. Ma vengo da parte sua. Ho una lettera per lei”.

Così dicendo le consegnò una busta di carta, ella la prese, congedò il maggiordomo, l’aprì ed iniziò a leggerla:

“Mia adorata sorella, sono ormai molti anni che non ci vediamo, spero che tu stia bene, io, sebbene dato mille volte per morto, sono in ottima forma ed aspetto solo il momento opportuno per tornare alla lotta. Per fare ciò ho, però, bisogno del tuo aiuto. Il latore della lettera, il capitano Zinnerman, è persona fidatissima e ti spiegherà quello che desidero da te. Sarai sorpresa nel sentire la mia richiesta, soprattutto dopo quello che ci dicemmo quella volta su Texas, ma la situazione mondiale è mutata grandemente e non possiamo rimanere ad osservare mentre gli ideali di nostro padre sono piegati per servire da piedistallo alle manie dittatoriali di una pazza criminale.
Ti saluto con infinito ed immutato affetto,
tuo fratello, C. R. D.”.

La giovane donna alzò lo sguardo sul capitano e gli domando: “Cosa vuole mio fratello da me?”

“È molto semplice, signora, dovrà infiltrarsi su Axis e portare in salvo sua altezza Mineva”.

La donna sgranò gli occhi: “Ma come pensate che possa fare una cosa simile? Avete idea delle misure di sicurezza che proteggono la principessa? Non posso credere che mio fratello voglia uccidermi!”.

“Non si preoccupi, sappiamo per certo che a breve l’AEUG sferrerà un poderoso attacco al satellite, approfittando della confusione della battaglia ella s’introdurrà su Axis, entrerà nel palazzo reale e porterà via la principessa. Al molo d’attracco ci sarà la mia nave ad attenderla, quindi andremo su Side1, lì le nostre strade si divideranno”.

“E come dovrei fare per introdurmi ad Axis?”

“Suo fratello ha predisposto tutto, a bordo del mio cargo abbiamo una divisa da tenente di Neo Zeon per lei e qui ci sono i suoi documenti falsi, carta d’identità, tesserino militare, lasciapassare vari; abbiamo diversi sostenitori su Axis”.

La giovane prese la carta d’identità e lesse il suo nuovo nome: “Pente …, Penis? Ma che razza di nome sarebbe? Mi prendete in giro?”

Il capitano rimase imperturbabile:”Il nome lo ha scelto suo fratello in persona”.

La ragazza si mise a ridere, era ovvio, ma del resto da uno che si è fatto chiamare Quattro Bajeena si doveva aspettare una cosa simile. Quindi voltò le spalle al capitano e si mise a riflettere: la missione era estremamente pericolosa, avvicinarsi ad una fortezza nemica, sotto falso nome, durante una battaglia, entrare nel palazzo reale e rapire la loro principessa, quindi tornare sulla nave e scappare.

 “Come può mio fratello chiedermi questo? Ma deve essere importante per lui se, dopo avermi detto di stare lontana dalla guerra ora mi manda in mezzo ad una battaglia”.

Si rivolse a Zinnerman: “Perché mio fratello vuole rapire quella ragazzina? Non mi venga a raccontare che lo fa per motivi politici, sarebbe bastato un colpo di pistola in testa, invece chiede a sua sorella di compiere un’impresa tanto pericolosa”.

“Oltre ai risvolti politici, come li chiama lei, c’è anche il fatto che suo fratello, in tutti questi anni, s’è affezionato alla principessa, le vuole bene come ad un’altra sorella e non tollera che sia sfruttata da Quella donna o fatta prigioniera o uccisa dall’AEUG. Durante la guerra contro i Titani ha avuto modo di incontrarla due volte, ed in entrambe le occasioni, Sua Altezza ha mostrato vivo affetto per lui. Suo fratello sostiene d’aver percepito la sua richiesta d’aiuto, non ha potuto salvarla quando era il capitano Quattro, e vuole farlo ora. Quindi le chiedo, Artesia Som Deikun, vuole aiutarci?”

La giovane pensò qualche secondo: suo fratello, le aveva sempre detto di restare lontana dalla guerra, e lei gli aveva obbedito, per nove, lunghi anni, aveva visto i suoi amici di un tempo ritornare a lottare, morire, ma lei era rimasta in disparte, certo aveva  dovuto proteggere il suo piccolo tesoro, ma non le era pesato, anzi quello era stato un incentivo a seguire il consiglio di Casval; ed ora dopo anni di silenzio, in cui non aveva neppure inviato un video messaggio, ecco arrivare quest’uomo con una lettera, una lettera di carta, con una richiesta che andava contro tutto quello che suo fratello le aveva detto. Ma poteva voltare le spalle al suo fratellone? Se era una cosa tanto importante da chiedere il suo aiuto, poteva dire di no? Certo, suo fratello era sempre stato un po’ opportunista e manipolatore, ma mai aveva anteposto i suoi scopi al benessere ed alla sicurezza di sua sorella, se era giunto al punto di coinvolgerla in un’operazione tanto folle e pericolosa doveva avere delle ottime ragioni, che rimanevano a lei sconosciute ma che dovevano essere inoppugnabili. Non era neppure da escludersi che la missione le avrebbe dato l’occasione di rivederlo, o magari sentirlo, sarebbe stato bello dopo tutto questo tempo ed in quel caso si sarebbe fatta spiegare ogni cosa. Dopo aver fatto tali valutazioni, si voltò verso Zinnerman e rispose: “Quella bambina è innocente delle colpe della sua famiglia e dei suoi collaboratori. Se mio fratello è così affezionato a lei da chiedere il mio supporto non posso rifiutare. Accetto, ma prima di partire devo cambiarmi e salutare qualcuno, mi aspetti nell’atrio, tornerò tra poco”.

[continua]


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: GileadPellaeon - 03 Febbraio 2012, 11:47:35
il racconto mi piace, spiega che fine abbia fatto Mineva dopo la sconfitta di Neo Zeon (again Spoiler Allert), anche se non pensavo fosse Char a pigliarsela...una bella epopea delle due donne che mi piacciono di più dell'UC (Mineva ovviamente mi piace solo a livello di personaggio politico, All Hail Sayla)


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 03 Febbraio 2012, 12:59:01
mmm lo spunto è ok - pente penis pi relativa battuta è da birra + pizza nonostante la possibile accusa di blasfemia - qualche perplessità qua e là.
soprattutto non la farei agire solo sulla base di considerazioni così poco legate alla criticità della situazione complessiva.
per tacere del fatto che nel cameo in ZZ Ella a un certo punto manifesta una viva avversione per il fratello ( "sarebbe meglio che fosse morto" o più o meno) a causa del ruolo di lui funesto....


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 13:07:49
Il nome mi ha creato non poche angosce e timori reverenziali, ma sto già espiando per la mia blasfemia  :frusta:

So benissimo cosa Ella dica a Bright, cercherò di armonizzare le due cose, ho già una mezza idea. Aspettatevi altri colpi di scena nella seconda parte.


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 03 Febbraio 2012, 13:15:37
partecipo anch'io  :frusta:
insisterei meno sugli aspetti un po' volgari della ricchezza ( l'ereditiera, il maggiordomo) - si sa sono fissato ...  :ubriachi:

che c'entra 'st'emoticon? una mazza, ma mi piace... non volevo perdere l'occasione di usarla


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: GileadPellaeon - 03 Febbraio 2012, 13:40:37
in ZZ Ella a un certo punto manifesta una viva avversione per il fratello ( "sarebbe meglio che fosse morto" o più o meno) a causa del ruolo di lui funesto....

bè potrebbe aver tranquillamente mentito per farla in barba a Bright...


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 03 Febbraio 2012, 15:11:05
mmm... Sayla burattina del fratello non mi convince. L'ho sempre vista come un personaggio perfettamente in grado di agire d'iniziativa, sarebbe + da Sayla portare via Mineva di sua sponte x toglierla sia ad Haman che a Char, piuttosto che accettare incarichi da lui. Inoltre, una delle poche costanti nel carattere di Char sembra essere il volere tenere Sayla fuori dai giochi, per affetto ma anche x non dovere gareggiare in carisma con lei nel cuore degli spazianoidi, quindi... ma sono opinioni mie, vediamo come continua...


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: fabiotrb - 03 Febbraio 2012, 16:20:47
.. SUVVIA... nel 0089 gli eventi di ZZ erano già conclusi,e "haman del frustino" nell'aldilà  ;-)

bella l'idea di Zimmerman  8)


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 03 Febbraio 2012, 16:25:51
Si ma in ZZ si lascia intendere che sia stato l'entourage di Haman a nascondere Mineva, quindi toglierla ai suoi uomini significa toglierla ad Haman stessa, morta o viva che sia...


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 16:56:31
Scusate, io ho seguito la cronologia che c'è nel volumetto allegato a CCA. Qui si dice che la battaglia finale tra Haman e l'Argama avviene il 17 Gennaio 0089.


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 03 Febbraio 2012, 17:05:33
infatti...


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 03 Febbraio 2012, 17:22:23
Comunque "affair" in inglese non vuol dire "affare", ma "relazione amorosa segreta"... svista o vuol dire che Hikaru osera' far trombare la sua dea????


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 17:44:01
Svista dovuta alla fretta, non bestemmiamo, grazie.  :rage:


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 03 Febbraio 2012, 19:04:11
SECONDA PARTE

Il capitano scattò sull’attenti e si diresse all’ingresso. La ragazza entrò in casa, chiamò il maggiordomo e gli disse: “Devo partire per qualche giorno, affari urgenti. Mi metterò in contatto io quando starò per tornare, affido tutto a te”.
 
L’uomo chinò il capo ed aggiunse: “Non vuole salutarlo?”.

“Certo”, rispose lei,”stavo per farlo”.

Lasciato l’ampio salone si recò nelle sue stanze e si cambiò indossando un completo da viaggio semplice ma molto signorile, giacca e gonna verde con camicetta bianca, quindi si diresse nell’altra ala del palazzo ed entrò in una stanza. Dopo aver aperto lentamente la porta diede un’occhiata all’interno e lo vide in un angolo, per terra. Il bambino percepì la sua presenza, si voltò, la vide e s’alzò per andarle incontro lasciando rotolare Haro per tutto il pavimento.
 
“Mammina!”

“Ciao, Peter, giochi con Haro come sempre. Sei come Lui! Senti, piccolo, la mamma deve partire per qualche giorno, starò via poco tempo, tu rimarrai a casa, chiamerò lo zio Kai e gli dirò di venire a farti compagnia, sei contento?”

Il piccolo iniziava a mostrare le prime lacrime agli occhi, aveva cinque anni e non s’era mai separato dalla madre; quando era nato la storia tra i suoi genitori era già finita; anzi suo padre non sapeva neppure d’avere un figlio, sua madre non aveva voluto informarlo, la loro separazione era stata molto dura, e non l’aveva ancora perdonato. Invece colui che sapeva tutto era Kai Shiden, giornalista ed ex militare. Amico di sua madre dai tempi della guerra aveva subito capito di chi fosse figlio quel bimbo dai capelli ricci e rossi, ma aveva mantenuto il segreto divenendo un quasi zio per il piccolo. Un giorno gli aveva portato un Haro in dono; suo padre era divenuto ricco brevettandolo e vendendolo ma quello non era un giocattolo, era l’originale che s’era fatto regalare dal suo creatore con una scusa e che aveva poi portato a Peter affinché avesse qualcosa del suo genitore, la madre non s’era opposta.

Al sentire il nome di Kai il bambino si calmò. Il giornalista ci sapeva fare con lui, faceva facce buffissime che lo mettevamo sempre di buon umore, era la scelta più adatta. La donna abbracciò il figlio, lo bacio e lo tranquillizzò, quindi lo affidò alla cameriera e telefonò a Kai.

“Come sarebbe a dire che devi partire e che devo tenere d’occhio tuo figlio? Non sono mica suo padre!”

“Per favore, Kai, sei l’unico con cui Peter stia buono, anche per lunghi periodi; non ho altri a cui chiederlo. Sarà per pochi giorni, ti prego!”

“Dannazione, sai benissimo che a te non so dire di no. E va bene, parto subito, sono ad Hong Kong ora, sarò lì il prima possibile”.

“Ti ringrazio, sei un tesoro!”

“Sì, sì, come dici tu. Mi raccomando, sii prudente e stai attenta. Tuo figlio aspetta il tuo ritorno”.

Conclusa anche questa faccenda, la giovane salutò il piccolo ed andò nell’atrio dove l’attendeva Zinnerman, il quale stava ormai per perdere la pazienza, il suo “tornerò tra poco” era durato quasi un’ora. Ella indossò un soprabito avana, quindi i due salirono in macchina e si diressero allo spazioporto dove li attendeva il cargo dell’uomo.

Il Garencieres era un vecchio vascello che aveva visto giorni migliori, doveva aver sostenuto qualche battaglia negli ultimi giorni della guerra, ma era ancora in perfette condizioni. Appena i due furono a bordo, la nave si mise in rotta per Axis. Durante il volo il capitano e la sua ospite studiarono nei minimi dettagli in piano ed i tempi d’attuazione, la tempistica sarebbe stata importante, dovevano entrare in azione durante la battaglia per evitare controlli troppo eccessivi, i soldati di Zeon sarebbero stati tutti impegnati nello scontro.

La nave era ormai quasi a destinazione, quando si diffuse la notizia che l’AEUG aveva fatto irruzione su Axis e che Haman stava lottando contro lo ZZ Gundam sul suo Qubeley. La loro alleanza era durata solo il tempo di sconfiggere Toto ed i suoi uomini; ora che le truppe di Neo Zeon erano state dimezzate dalla breve ma cruenta guerra civile, era giunto il momento di concludere la questione. L’evento era imprevisto, avevano valutato che Neo Zeon avrebbe retto di più all’assalto nemico, questo cambiava tutto.

“Dovrò improvvisare”, disse la giovane.

Il capitano annuì, dopo pochi minuti la nave giunse ad Axis.

“Signora, lei è pronta?” Domandò Zinnerman all’interfono.

“Sì, arrivo”. Rispose lei.

Dopo pochi istanti la porta del ponte di comando s’aprì ed entrò un bellissimo tenente di Neo Zeon con la sua splendida uniforme ed i capelli biondi che fluttuavano per la poca gravità.

“Sta benissimo!”

 “È la prima volta che indosso la divisa di Zeon, comunque mi va a pennello, mio fratello ha indovinato perfettamente le mie misure. Sono pronta a scendere”.

“Bene, indossi la normal suit, ne prenda una di riserva per sé ed una per la principessa, e poi esca; noi ci ormeggeremo all’esterno della fortezza, data la situazione sarebbe troppo pericoloso attraccare al molo, gli scontri proseguono all'interno, la densità delle particelle Minovsky è altissima, quindi nessuno ci noterà, ma non potremo neppure comunicare con lei, pertanto stia attenta, sarà da sola. Mi raccomando porti con sé il portachiavi di suo fratello, se Mineva dovesse fare storie glielo mostri”. Ella rimase un po’ perplessa ma non disse nulla.

Il Garencieres si fermò presso uno dei condotti di manutenzione esterna dell’asteroide, il falso tenente uscì dalla nave e, con il codice fornitole dal capitano, aprì il portello d’accesso entrando nella fortezza. Mentre percorreva quei corridoi bui le sembrò di rivivere la sua avventura su A Baoa Qu, anche quella volta era in una situazione pericolosa per suo fratello, ed Amuro l’aveva condotta fuori dalla fortezza con i suoi poteri NewType, ma oggi era diverso: le sensazioni da lei provate erano molto più intense, percepiva come la presenza di Casval che la guidava nei condotti; certo, lungo il viaggio aveva studiato il percorso sulle mappe fornite da Zinnerman ma ora stava procedendo con troppa sicurezza, senza alcun tentennamento, era tutto molto strano. Non era possibile che suo fratello fosse lì, ma allora come poteva “guidarla” dal suo nascondiglio?

Questi pensieri la tennero occupata lungo tutto il percorso: dal condotto giunse nella baia d’attracco, da cui era entrata anche l’Argama, c’erano ancora scontri a bassa intensità in alcuni punti dello spazioporto, ma nulla di preoccupante. Il caos che regnava su Axis le facilitò il compito; giunta all’ingresso del molo trovò l’ascensore diretto che conduceva al palazzo reale, lo prese e iniziò la sua discesa verso il cuore dell’asteroide.

Secondo il piano originario, al suo arrivo avrebbe dovuto trovare due uomini fedeli a Zinnerman ad attenderla per condurla dalla principessa ma, ovviamente, l’assalto dell’AEUG aveva impedito loro di riceverla. L’ascensore arrivò al piano del palazzo, le porte si aprirono, ma non c’era nessuno ad accoglierla; uscì dalle porte e fu dentro il complesso reale.

C’era fumo ovunque, all’improvviso sentì delle voci, si nascose in un angolo e vide passare due soldati di Zeon:

“Hanno detto che lady Haman è morta lottando contro lo ZZ Gundam, a questo punto io me ne vado, tu fai quello che vuoi!”

“Aspetta, e la principessa?”

“Dimenticala, quella bambina piagnucolosa è nella sala del trono, e non vuole spostarsi, dice che vuole aspettare lady Haman. Tra poco gli uomini dell’Argama saranno qui e la faranno prigioniera, che se la sbrighi da sola”.

“Hai ragione, andiamo al bacino e scappiamo, è tutto finito!”

“Bene il corpo di guardia è nel caos, sarà più semplice raggiungere la piccola”.

Il tenente fece di corsa i corridoi del palazzo, ma nella fretta si perse, iniziando a girare senza meta. Più tempo impiegava, maggiore era il rischio che la scoprissero. Se l’avessero trovato con un’uniforme di Zeon addosso sarebbe stato difficile giustificare la sua presenza.

Ad un certo punto si sentì come “spinta” verso una direzione ben precisa, aveva la certezza che sarebbe giunta alla sala del trono. Stava per svoltare un angolo quando, all’improvviso, udì una voce gridarle nella mente:

“FERMATI!”

Arrestò immediatamente il suo passo, osservò da dietro l’angolo e vide gli uomini dell’Argama irrompere nella sala, a guidarli c’era il suo vecchio comandante, il capitano Bright Noa, oltre ad un ragazzo in normal suit, una ragazza molto bella con i capelli lunghi e viola ed altre persone che non conosceva. Dopo che ebbero fatto irruzione, la giovane sentì Bright urlare: “principessa Mineva Zabi la dichiaro in arresto”. Per tutta risposta udì una bambina piangere ed una donna, forse una dama di compagnia, consolarla.

Poi ci fu un alterco. Il ragazzo in normal suit iniziò a parlare di sua sorella scomparsa e finì per picchiare qualcuno, dalle voci degli altri presenti, la giovane suppose che il pugno l’avesse ricevuto lo stesso Bright, le venne quasi da ridere.

Tornata la calma sentì il capitano parlare ancora: “Judau, calmati, la troveremo. Intanto dobbiamo chiudere la principessa in un luogo sicuro. Facciamo così: tu e tu portate la principessa e la sua dama negli alloggi reali e chiudetele lì dentro, quindi rimanete fuori di guardia. Ormai il palazzo è in mano nostra, ma non si sa mai. Judau, tu e Roux potete andare a cercare tua sorella, state attenti. Io torno all’Argama, ci sono ancora sacche di resistenza qua e là”.

Detto questo tutti uscirono dalla sala, il tenente riuscì a nascondersi in un angolo ed a non farsi vedere, ma nel fare ciò perse di vista il gruppo con la principessa. Iniziò quindi a percorrere i corridoi deserti, ad un certo punto girò un angolo ed urtò contro qualcuno che cadde a terra per il colpo. Subito estrasse la pistola, aveva il cuore a mille, guardò verso colui che aveva colpito e si accorse che era una ragazzina, vestita in modo discretamente elegante.

“Ahi, mi hai fatto male! Perché non guardi dove vai?”

“Hai ragione, ti chiedo scusa, tutto a posto? Chi sei?”

“Mi chiamo Leina Ashta, piacere. Non ti ho mai vista qui. Come ti chiami?”

“Sono un’amica della principessa Mineva, la voglio aiutare, mi sai indicare qual è la sua stanza?”

“Certo, seguimi!”

Le due percorsero altri corridoi fin quando giunsero nella sezione degli appartamenti reali. Qui trovarono le due guardie lasciate da Bright. La donna bloccò Leina, quindi si preparò a sparare, ma la ragazzina la fermò: “Non c’è bisogno di tutto questo, conosco un passaggio segreto che porta nelle stanze della principessa, vieni con me”.

In pochi minuti giunsero alle cucine, entrarono e si diressero nella dispensa. Dietro una finta parete, tra i sacchi di patate, c’era un corridoio segreto.

“Lo scoperto giorni fa, mentre cercavo un modo per uscire da qui non vista”, spiegò la ragazzina, “invece di portarmi all’esterno mi ha condotto nelle stanze della principessa”.

“Ti ringrazio, puoi andare ora”.

“No, ti prego, portami con te, non voglio rimanere più qui. Devo trovare una persona a me cara”.

“Va bene, aspettami, tornerò subito”.

Detto ciò si inoltrò nel tunnel poco illuminato, ma questo non la fermò; dopo un breve tragitto giunse alla fine del camminamento segreto. Prima d’aprire la porta d’uscita, si concentrò, per percepire se c’era qualcuno oltre Mineva e la sua dama: i suoi poteri NewType s’erano risvegliati quel tanto da farle evitare qualche pericolo. In effetti percepì la presenza della donna, che dava le spalle al passaggio segreto, e della piccola sovrana che piangeva sul letto.

Il tenente si fece forza, aprì con cautela la porta e sorprese la dama colpendola alla nuca con il calcio della pistola. La donna cadde a terra priva di sensi, quindi la giovane si diresse alla porticina che metteva in comunicazione, attraverso il salone su cui s’apriva la porta d’ingresso, la saletta con la camera da letto della bambina; qui giunta girò la maniglia e vide un ampia tenda porpora che copriva la sua visuale
Dopo un momento di esitazione, entrò nella stanza e parlò alla piccola: “La prego, non gridi, non sono venuta per farle del male”.

Mineva si alzò di scatto ed iniziò ad osservare la nuova venuta che, abbassata la cerniera della normal suit, mostrava una divisa di Neo Zeon.

“Tu chi sei, tenente? Non ti ho mai vista!”

“Non sono un tenente di Axis, sono …, la sorella di Char Aznable. Su richiesta di mio fratello sono venuta per metterla in salvo”.

“Tu sei la sorella di Char? Non ti credo, se un membro dell’AEUG, sei venuta per uccidermi. Aiuto, che qualcuno mi aiuti!”

“Aspetti, la prego; le mostro qualcosa che solo Char poteva avere, qualcosa che lei conosce bene”.

Così dicendo prese dalla tasca il portachiavi a forma di Zaku rosso. La ragazzina rimase stupita.
  
“Ma questo è il portachiavi che ho dipinto di rosso e poi ho regalato a Char poco prima che lasciasse Axis, avevo 4 anni”.

La vista di quell’oggetto la tranquillizzò e la convinse.

“La prego, dobbiamo andare via, gli uomini dell’AEUG potrebbero entrare da un momento all’altro per trasferirla sull’Argama, non posso farla catturare”.

“Va bene, andiamo!”

Mentre le due attraversavano la sala principale, la porta s’aprì e fecero irruzione le guardie lasciate da Bright che avevano sentito il grido della principessa.

“Ferma là, chi sei?”, urlò uno dei due estraendo la pistola. Ma il tenente fu più veloce, mirò, sparò e non mancò il bersaglio: la pistola volò via dalle mani dell’uomo e cadde per terra, la cosa lasciò sbalordito il suo amico che perse un paio di secondi nell’indecisione. Il tempo fu sufficiente, la donna e la principessa erano scomparse nella saletta.

Gli uomini dell’AEUG si ripresero dallo sbalordimento e si gettarono all’inseguimento, ma trovarono la porta d’accesso alla saletta sbarrata e chiusa dall’interno, fu quindi necessario far saltare la serratura con la pistola. I due fecero irruzione nella stanza, ma la trovarono vuota.

Intanto il tenente guidava la principessa attraverso il tunnel; giunti all’uscita, ritrovarono Leina che salutò con affetto Mineva e la tranquillizzò ulteriormente. Quindi lasciarono le cucine e si diressero all’ascensore.

Il palazzo era nel subbuglio più totale: la notizia della fuga della principessa s’era diffuso, tutti i membri dell’AEUG presenti nella reggia la stavano cercando.

La piccola comitiva, intanto, aveva raggiunto l’ascensore per il bacino; con i suoi poteri NewType, e guidata da quella strana voce che le parlava nella mente, la giovane aveva evitato tutti quelli che stavano frugando nell’edificio e poté quindi arrivare al molo.

Il bacino era ormai totalmente deserto, ma si vedeva l’Argama ormeggiata, si era giunti nel punto più difficile e pericoloso. Le tre giovani imboccarono il corridoio che doveva condurle al condotto di manutenzione, quando sentirono dei passi dirigersi verso di loro. Dovevano cambiare strada, ma dove andare?

La voce le rimbombò nel cervello:

“Torna indietro di dieci metri, ed imbocca il corridoio alla tua sinistra, quindi avanza per ottanta metri, sulla destra troverai un portello che dà al condotto di manutenzione imboccalo e sarete salve”.

La ragazza fece quanto detto dalla voce ed in breve furono dentro il condotto. Prima di proseguire fece indossare alle due giovani le normal suit che aveva portato con sé.

[continua]


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 03 Febbraio 2012, 21:48:15
mmm anch'io covo perplessità in merito alla relazione col fratello. mi sembra che Sayla abbia manifestato un aperto dissenso ideologico nei suoi confronti, basta pensare alle varie versioni più o meno arruffate del dialogo sul Texas ( nel Texas al Texas in Texas, insomma ci siamo capiti), forse addirittura per le teorie del padre ( forse).
non credo che accetterebbe di fare il gioppino di Char ... nè tantomeno di far fesso Bright ( pesno all'interpretazione del dialogo in zz ) visto e considerato che sembrerebbe avere anche rapporti amichevoli con la di lui famiglia.

lo spunto mi piace ( anche se non sono in grado data la mia ignoranza in materia) di verificare eventuali incongruenze con altri eventi narrati in zz cca e unicorn...ma insomma c'è qualche difetto nell'esecuzione...Sayla potrebbe rientrare in gioco anche attraverso altri canali non necessariamente spinta dal fratello.
il salvataggio di Mineva potrebbe anche fallire ( se è vero come mi è sembrato di capire) che la fanciulla risulterebbe nelle mani degli sgherri di Haman ( che linguaggio... )



Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 03 Febbraio 2012, 22:03:23
Più che altro non capisco perché Char dovrebbe scegliere proprio lei per una missione complicata e potenzialmente pericolosa. Sayla lasciò Side 3 a 5 anni, per cui é improbabile perfino che abbia l'accento di Zeon... e comunque mi sembra tutto troppo facile, finora... asso nella manica di Hikaru?


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 03 Febbraio 2012, 22:05:57
la morte della Divina - con resurrezione salvifica in perfetto stile orfico :)


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Febbraio 2012, 12:43:57
PARTE TERZA

Si veda la versione alternativa più sotto.



Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: roberto - 04 Febbraio 2012, 14:50:01
per il momento non commento, se e' finito me lo scarico, lo stampo e me lo leggo prima di dormire poi vi dico la mia.

a proposito e' finito? 


Titolo: Re: S.D.A. Gli affari segreti di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Febbraio 2012, 15:04:15
La scritta FINE in coda alla terza parte mi sembra chiara. O no?  :confuso:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 04 Febbraio 2012, 18:08:42
Ahem... Mineva si sceglie da sola (e su due piedi) il falso nome di Audrey Burne mentre passa con Banagher davanti ad un cinema che ha in cartellone un vecchio film di Audrey Hepburn... si vede chiaramente Banagher che le chiede il nome, lei alza lo sguardo, legge il manifesto e poi risponde.


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Edward Mass - 04 Febbraio 2012, 18:44:31
Ahem... Mineva si sceglie da sola (e su due piedi) il falso nome di Audrey Burne mentre passa con Banagher davanti ad un cinema che ha in cartellone un vecchio film di Audrey Hepburn... si vede chiaramente Banagher che le chiede il nome, lei alza lo sguardo, legge il manifesto e poi risponde.

astuta :bua:... fosse stata in un ufficio di polizia pieno di volantini ed altro appesi alla parete come minimo inventava una storia come quella di Keyser Söze...  :loool:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Febbraio 2012, 19:04:22
Mineva osserva il cartellone al minuto 21.12, dice il suo nome falso al minuto 23.47. Nel frattempo c'è la fine della passeggiata con il suo nuovo amico, l'arrivo di Marida, la loro fuga e la lotta con Marida; dopo tutto questo, dopo essersi messi in salvo i due si presentano e lei dice di chiamarsi Audrey. Certamente in Unicorn avrà tratto il nome dal cartellone, ma nessuno ci vieta di pensare che avesse quel nome falso da prima, del resto sarà vissuta in clandestinità dalla sua scomparsa su Axis, e che vedendo il cartellone abbia solo pensato "guarda un po', la protagonista di questo film ha il mio stesso nome" oppure "anche lei era una principessa a spasso in incognito per una città sconosciuta"; se Banagher le avesse chiesto il nome, lei avesse visto il cartellone e poi avesse risposto allora sarebbe sicuramente una cosa conseguente all'altra senza altra possibilità. Ma dal momento che mentre lei guarda il cartellone stanno chiaccherando del mangiare per strada, e la questione del nome esce fuori molto tempo dopo (perché i due minuti di film corrispondono ad almeno 30 minuti veri, data la quantità di eventi che accadono) la mia supposizione, ovviamente falsa può comunque essere plausibile. Potevo farla chiamare Calzetta bucata, tanto la fantasia onomastica non manca di certo in Gundam (infatti per avere un nome decente, Audrey, Mineva se l'è dovuto inventare su due piedi, avesse avuto più tempo chissà cosa avrebbe prodotto), ma così mi è sembrato più carino.  :angelo:

Comunque se questa fosse la massima critica alla terza parte sarei soddisfatto.


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 04 Febbraio 2012, 20:28:02
Mineva osserva il cartellone al minuto 21.12, dice il suo nome falso al minuto 23.47. Nel frattempo c'è la fine della passeggiata con il suo nuovo amico, l'arrivo di Marida, la loro fuga e la lotta con Marida; dopo tutto questo, dopo essersi messi in salvo i due si presentano e lei dice di chiamarsi Audrey. Certamente in Unicorn avrà tratto il nome dal cartellone, ma nessuno ci vieta di pensare che avesse quel nome falso da prima, del resto sarà vissuta in clandestinità dalla sua scomparsa su Axis, e che vedendo il cartellone abbia solo pensato "guarda un po', la protagonista di questo film ha il mio stesso nome" oppure "anche lei era una principessa a spasso in incognito per una città sconosciuta"; se Banagher le avesse chiesto il nome, lei avesse visto il cartellone e poi avesse risposto allora sarebbe sicuramente una cosa conseguente all'altra senza altra possibilità. Ma dal momento che mentre lei guarda il cartellone stanno chiaccherando del mangiare per strada, e la questione del nome esce fuori molto tempo dopo (perché i due minuti di film corrispondono ad almeno 30 minuti veri, data la quantità di eventi che accadono) la mia supposizione, ovviamente falsa può comunque essere plausibile. Potevo farla chiamare Calzetta bucata, tanto la fantasia onomastica non manca di certo in Gundam (infatti per avere un nome decente, Audrey, Mineva se l'è dovuto inventare su due piedi, avesse avuto più tempo chissà cosa avrebbe prodotto), ma così mi è sembrato più carino.  :angelo:

Comunque se questa fosse la massima critica alla terza parte sarei soddisfatto.

Beh, in realtà, come dicevo prima, é tutto troppo facile. Ok, diciamo che Char sceglie Sayla perché le serve qualcuno da poter "guidare" attraverso i corridoi di Axis tramite i suoi poteri newtype. Diciamo che insediare piuttosto una persona addestrata con una mappa in tasca sarebbe stato più complicato data la variabilità della situazione nel corso dell'attacco finale, e i collegamenti via radio sono impossibili a causa delle particelle Minovsky. Char ha accesso a parecchi Newtype, naturali e cyber, con cui magari potrebbe sperimentare questa connessione prima di mandarli in missione ma invece no, usa Sayla con cui non ha mai sperimentato detta connessione e la manda in loco senza nemmeno provare se la supposizione é vera... tanto funziona tutto subito e al meglio. Char sapeva perfino chi nella base conosceva il modo di accedere alla camera di Mineva. Come? Mah!

Ma mettiamo che tutto questo fosse possibile... perché (sempre se ci avevi pensato) non includerlo nel testo? Chessò, una voce interiore che dice a Sayla di accettare la missione, che poi si rivela essere Char che stava proprio in quel momento sperimentando se la sorella era la persona adatta alla missione?

Poi ci sarebbe Mineva. Avevo subodorato che ci fosse qualcosa dietro l'interesse di Char per lei, ma non avrei accordato alla Cometa Rossa abbastanza sensibilità da lasciare in vita una Zabi, pure innocente, nella speranza di poterne fare un simbolo di comodo un domani. Anzi, diciamo pure che secondo me hai perso un'occasione ghiotta: Sayla capisce qual'é il vero piano di Char e persuade Zinnerman (che certo senza cuore non é) a non consegnargli Mineva. Questo spiegherebbe anche come mai Zinnerman agisca con tanta disinvoltura con Full Frontal. Lui, avendo tradito la Cometa Rossa già una volta, saprebbe bene che quello non é davvero Char, così...

...ma dopotutto sono cose che avrei fatto IO, che non devono giustamente essere quelle stesse scelte che hai operato tu. La cosa migliore del racconto é sicuramente il cercare di spiegare il cambiamento di carattere di Char tra Z e CCA, cosa che riesce piuttosto bene... però ricorre ancora troppo alla scusa delle "anime legate alla gravità", scusa buona per un pamphlet politico come quelli di CCA, ma non adatto ad un discorso tra fratello e sorella, dove Char avrebbe potuto candidamente ammettere che la ragione é semplicemente concedere più potere politico ai Sides, decapitando la Federazione e riducendo il numero di cittadini ad essa fedeli sul pianeta.

Spero che tutto 'sto malloppo non ti mandi in crisi, l'idea iniziale é ottima, l'esecuzione un po' meno, ma per questo esistono le ristesure. Il solo suggerimento che ti do é di rendere la tua protagonista ATTIVA, non passiva come in questo tentativo. Sayla subisce l'azione: le danno la missione, le danno le indicazioni, le danno la spiegazione del cattivo di turno... in pratica lei di suo non fa nulla! Sarebbe stato molto diverso farle scoprire da sola quantomeno il vero piano di Char (evitando così il topos abusatissimo del "supercattivo che rivela il suo piano criminale al protagonista")...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 05 Febbraio 2012, 10:24:09
Devo dire che in effetti avevo pensato alla voce che le suggerisce d'accettare, ma c'ho pensato dopo aver già pubblicato la prima parte, quindi non ho voluto stravolgere quanto avevate già letto, inoltre mi sembrava di rendere il tutto troppo esplicito, se si fosse sentita la voce si sarebbe capito subito che non era una sua scelta autonoma quella d'aiutare il fratello, ma era stata "spinta" a farlo. Volevo che lei pensasse d'aver scelto in piena libertà d'aiutarlo, risultando quindi più umiliata quando capisce d'essere stata usata. Avrei potuto inserirne un accenno nella spiegazione finale di Char, ma non c'ho pensato.

Anche l'idea di convincere Zinnerman a non consegnare Mineva m'era venuta in testa, ma poi l'ho scartata, anche perché non ricordavo il comportamento del capitano nei confronti di Full Frontal, quindi non riuscivo a conciliare il tradimento di ora con il suo collaborare poi. Invece avrei dovuto inserirla. Lasciare in vita Mineva, anche se solo per usarla, mi sembrava possibile. Char dimostra una certa premura nei suoi confronti in Z, magari solo in funzione anti Haman, inoltre la sua personalità ha subito modifiche dovute al poco ossigeno, è ormai un pazzo delirante, che sfrutterà anche le attenzioni di Quess per i suoi scopi, quindi, secondo me, può decidere di salvare la bambina per poi sfruttarla. Nulla ci vieta, comunque, di pensare che Zinnerman cambi idea in un secondo tempo, prima di CCA però, e sparisca portando con sé la principessa, questo spinge Char a guidare di persona Neo Zeon, senza potersi appoggiare anche a Mineva, di cui in CCA non c'è alcuna traccia.

Il discorso di Char è certamente politico, ma ho pensato che, se è uscito di testa, creda veramente a quello che dice e per questo lo rifila come giustificazione anche a sua sorella, oltre al fatto che, dal suo punto di vista, vuole che sua sorella lo odi per rendere il loro distacco meno traumatico, perché, nonostante tutto, le vuole ancora bene, anche se a modo suo. Inoltre non vuole scoprire le sue carte e pertanto rimane sul generico (infatti avevo pensato di fargli fare un accenno al progetto di far precipitare colonie sulla Terra, ma poi l'ho scartato pensando che davanti ad una minaccia tanto specifica la sorella non sarebbe rimasta in silenzio).


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 05 Febbraio 2012, 12:51:05
L'utilissimo scambio d'opinioni con Bright mi ha spinto a creare questo finale alternativo.

TERZA PARTE (VERSIONE ALTERNATIVA)


Quando furono pronte uscirono nello spazio aperto, il Garencieres era lì ad attenderle, Zinnerman le fece salire a bordo, accese i motori e partì per Side1, il cargo si mise quindi in rotta per uscire dalla zona degli scontri. Il viaggio fu tranquillo, in breve la nave giunse ai confini della colonia di Londenion. Zinnerman, vedendo Sayla salire sul ponte di comando, le rivolse un sorriso e poi le disse: “Signora, tra poco inizieremo le manovre d’attracco, la missione è quasi completata”.

“Capitano, le devo parlare! In privato!”

Il tono della donna era perentorio ed autoritario, come mai l’aveva avuto in quella missione.

“Sì, signora, spostiamoci nella mensa”.

Giunti nella sala deserta, Sayla iniziò a parlare:

“C’è qualcosa di strano, in tutta questa missione. Durante tutto il tragitto ho avuto la netta impressione che mio fratello mi vedesse e mi guidasse. Ho sentito nettamente la sua voce nella mia testa che mi dava indicazioni. Com’è possibile? Mi state ingannando?”

“Signora, le giuro che non ne so nulla. Il piano prevede che ci incontriamo con suo fratello, ma solo dopo aver lasciato lei su Side1. Dice d’averlo sentito? È molto strano, che senso avrebbe?”

“C’ho pensato durante tutta la fuga, conosco mio fratello, l’idea che voglia salvare una Zabi, sebbene piccola ed innocente, non regge. Egli ha ucciso o fatto morire tutta la sua famiglia, ed ora mette in pericolo la mia vita per una di loro? Temo che la voglia usare, in qualche modo, forse manovrare come ha fatto Haman Karn. Non credo che abbia fatto tutto questo per il suo buon cuore; mio fratello, purtroppo, non è fatto così. Se veramente ha seguito tutta l’operazione da una distanza molto vicina ad Axis, tanto vicina da poter comunicare con me, l’ha fatto per un suo scopo preciso; non so di cosa si tratti, ma di certo non voleva aiutare Mineva”.

“Perché mi sta dicendo tutto questo? Cosa vorrebbe che facessi?”

“La prego, non consegni la bambina a mio fratello. L’ho osservata durante il tragitto fino a qui, ho visto che lei, capitano, ha un cuore buono, ho visto come giocava con Mineva, come un padre con una figlia, non posso credere che accetterebbe di vederla usata e manipolata, anche se per la causa degli Spazionoidi. Ho percepito la sua bontà e so di non sbagliarmi. Mi ascolti, per favore”.

“È vero, avevo un figlio, ed anche una moglie, ma sono morti durante la guerra; quella bambina mi ricorda molto il mio piccolo, ha la stessa innocenza e freschezza. Ma non posso tradire suo fratello, mi dispiace”.

“Però …”.

L’interfono interruppe la loro conversazione:

“Capitano, stiamo iniziando le procedure d’attracco, è richiesta la sua presenza sul ponte”.

“Mi scusi ora, devo andare”.

Zinnerman uscì come un razzo dalla sala, quasi stava scappando, il discorso di Sayla l’aveva turbato profondamente.

Sbarcati su Side1 furono raggiunti dalla notizia che le forze di Axis s’erano arrese, la guerra contro Neo Zeon era finita. Il governo federale s’affrettò a rivendicare a suo esclusivo merito la vittoria, dimenticando totalmente il fondamentale apporto fornito dall’AEUG.

 “Allora questo è un addio, Audrey?”

“Sì, Sayla, spero che questo nome che tu hai scelto per me mi porti fortuna. Sono dispiaciuta di doverti lasciare, ma tuo fratello mi vuole bene e mi aiuterà. Spero un giorno di rivederti”.

“Capitano Zinnerman, la prego, pensi a quanto le ho detto, abbia cura di Audrey e la protegga; per favore la tenga lontana dalla politica. Che cresca come una normale bambina”.
 
“Farò il possibile, signora, la ringrazio per l’aiuto. Ora dove andrà?”

“Mi dirigerò a Granada, ho saputo da un mio amico che l’Argama è diretta là, riporterò Leina da suo fratello e poi tornerò a casa. Voi invece dove andrete?”

“Mi dispiace, ma è un’informazione riservata, le posso dire che ci incontreremo con suo fratello”.

“Ho capito, salutatelo da parte mia. Vi auguro buon viaggio”.

Il Garencieres salpò da Londenion ed in pochi secondi s’allontanò e scomparve dalla vista.




Due giorni dopo anche Sayla Mass e Leina Ashta partirono per Granada, la principale città della Luna. Il tragitto fu senza intoppi ed in poco le due giovani arrivarono a destinazione. Per prima cosa Sayla prese una stanza in albergo, l’Argama non sarebbe giunta prima di dodici ore, quindi si fece un bagno. Tornata in camera, trovò un messaggio per lei proveniente dalla Terra. Era di Mirai Noa.

“Cara Sayla,
ho saputo da Kai che stavi cercando notizie su mio marito e sull’Argama, suppongo che avrai modo d’incontrarlo e parlargli, quindi ti prego di salutarlo da parte mia e di dargli il video messaggio che ho allegato. Scusami se approfitto di te, ma è estremamente difficile per me contattarlo direttamente. Quando torni sulla Terra dovremo vederci assolutamente.
Con affetto,
Mirai”.

La donna sorrise per la tenerezza che le ispirava la sua amica, sempre persa dietro ai suoi due figli ed alla carriera del marito, un giorno ufficiale federale, un altro ribelle, ma comunque sempre lontano da casa e dalla famiglia. Sistemata ogni cosa, si preparò per andare a pranzo, l’Argama sarebbe giunta nel pomeriggio.

Il pranzo fu piacevole, dopo le emozioni dei giorni precedenti era bello rilassarsi consumando un buon pasto, di certo non paragonabile con quanto mangiato sul Garencieres durante la missione. Ora che tutto era concluso, mentre osservava Leina seduta di fronte a sé, elettrizzata all’idea di rivedere suo fratello, anch’ella iniziò a ripensare al suo amatissimo Casval. E c’erano cose che non tornavano in quanto accaduto.
Continuava a pensare a quanto detto a Zinnerman, allo strano comportamento di suo fratello. Perché si era dato tanto da fare per salvare l’ultima esponente degli Zabi? Era davvero tanto affezionato a quella bambina, per il resto dolcissima, da volerla aiutare? Perché aveva voluto coinvolgere proprio lei nel piano di salvataggio? Aveva sempre voluto che rimanesse lontana dalla guerra e dalle sue brutture, e poi, dopo anni di silenzio, s’era fatto vivo e l’aveva spedita in una pericolosa missione. L’aveva spedita? No, era stata lei prontissima ad accettare senza preoccuparsi di nulla, di suo figlio, di se stessa, dei pericoli. Era una donna forte ma l’idea d’aiutare suo fratello l’aveva fatto accettare l’operazione senza alcuna remora, per una volta potevano essere di nuovo insieme, in un certo modo, e questo l’era bastato per dire sì. E poi quella voce nella sua testa dentro Axis, era veramente la voce di suo fratello, o se l’era immaginata? Zinnerman avrebbe davvero consegnato Mineva a Casval, o era riuscita a convincerlo? Troppe cose rimanevano avvolte dal mistero, troppe …

Finito il pranzo, Leina andò a fare il bagno, che non aveva voluto fare in precedenza, la sua accompagnatrice tornò in camera. Mancavano ancora tre ore all’arrivo dell’Argama. Giunta nella stanza vide una spia lampeggiare sullo schermo del computer, era il segnale che c’era una chiamata in arrivo.

“Sarà Kai che si lamenta di Peter e vuole che torni subito a casa. O magari è Mirai che vuole aggiungere qualcosa al messaggio per il marito”.

Accese il pc ed accettò la chiamata. Lo stupore dipinto sul suo viso fu più che evidente quando vide la persona che l’aveva contattata.

“Salve, Artesia, ti trovo bene dopo una missione tanto difficile!”

“Fratello, sei tu?”

“Sì, ti volevo ringraziare per il tuo aiuto, ero sicuro che avresti accettato di dare una mano a tuo fratello, del resto tu eri l’unica di cui mi fidassi veramente. Zinnerman è una brava persona ma non ero sicuro che sarebbe stato all’altezza di un compito tanto gravoso. Sapevo invece che di te mi potevo fidare”.

“Come stai? Mi sembri strano”.

“Sto bene, ma ho rischiato quasi di morire quando il mio mobile suit è andato distrutto, ho fluttuato a lungo nello spazio prima che il Garencieres mi salvasse, ero quasi morto per la mancanza d’ossigeno. Ma ora mi sono ripreso e sono pronto a portare avanti gli ideali di nostro padre. Mentre galleggiavo nello spazio, tra la vita e la morte, ho avuto un’illuminazione: ho capito tutto, ho compreso il mio ruolo nel grande progetto cosmico. Vedi, mia adorata, come ben sai, quando presi parte alla Guerra di Un Anno lo feci per vendicare nostro padre e sterminare la famiglia Zabi, responsabile della sua morte. L’incontro con Lalah Sune, però, mi cambiò profondamente, compresi che l’umanità avrebbe potuto veramente evolvere e migliorarsi, capii che il concetto di NewType profetizzato da nostro padre non era un’astrazione filosofica o la visione di un folle, ma una concreta possibilità, se solo i popoli della Terra avessero accettato di trasferirsi nello spazio. Per questo, quando tornai da Axis nella Sfera terrestre, assunsi l’identità del capitano Quattro, mi schierai con l’AEUG e lottai insieme ai miei antichi avversari: Bright ed addirittura Amuro, quell’Amuro che odio con tutto me stesso, quell’Amuro che prima cercò di rubarmi Lalah, l’unica donna che abbia mai amato e che avrebbe potuto essere una madre per me, e poi la uccise sotto i miei stessi occhi. Per portare avanti il sogno di nostro padre collaborai anche con lui. Vedi, ho sempre saputo che l’umanità non sarebbe stata in grado di evolversi se non avesse abbandonato la Terra; finora avevo pensato che questo processo sarebbe avvenuto in modo naturale e graduale, ma adesso ho intuito la verità, tanto semplice quanto banale: l’ottusità di coloro che risiedono sul pianeta mi ha convinto che se non saranno costretti a cambiare, i popoli della Terra rimarranno appesantiti dalla gravità e perderanno l’occasione di evolvere distruggendo se stessi ed il nostro meraviglioso pianeta. Avrai sicuramente assistito al mio discorso da Dakar: ho parlato con il cuore in mano a quella assemblea, eppure non hanno capito, quei burocrati ottusi ed ottenebrati non sono riusciti a comprendere il futuro che ci attende, pensavano solo a come salvare le loro inutili, miserevoli vite; dissi loro che era necessario trasferirsi nello spazio, ma non hanno fatto nulla, non hanno mosso un dito. Per questo avevo bisogno d’avere Mineva con me, ciò che ho intenzione di fare è più importante di una stupida vendetta che non mi ha, alla fine, dato nulla e di alte e profonde parole come democrazia, libertà e diritti umani. A cosa servono questi concetti se portano alla paralisi? Non è forse meglio avere al comando un solo uomo che sappia cosa è giusto e cosa è sbagliato e che prenda le necessarie decisioni? Che sappia agire anche spietatamente, se necessario, per un bene superiore? Capisci com’è tutto chiarissimo e semplice? Ma per fare ciò non posso rimanere l’anonimo capitano Quattro, né il famoso Char, devo essere un simbolo universale dietro cui ogni Spazionoide, ogni essere umano, si possa schierare”.

“Ma, Casval, cosa stai dicendo, non ti riconosco più! Vuoi dire che la missione per salvare Mineva era parte del tuo piano?”

“Esattamente; che Haman avrebbe perso mi era chiaro fin dalla rivolta di quell’idiota di Toto, non potevo permettere che nel crollo di Axis fosse travolta anche la piccola Zabi. In mano alla Federazione poteva divenire un ottimo burattino, come l’era già stato di Haman. E questo avrebbe potuto intralciare i miei piani futuri. Nel momento in cui dovessi apparire davanti al mondo come erede di Deikun, e dopo il discorso di Dakar tutto lo spazio conosce la mia vera identità, la Federazione la potrebbe usare contro di me, questo porterebbe gli Spazionoidi a dividersi tra noi due. Chi seguire? La figlia di Zabi o il figlio di Deikun? Non potevo correre rischi, del resto non era neppure utile ucciderla, mi potrebbe tornare utile un giorno, non si sa mai. Potrei anche porla sul trono e riservare per me il posto che quella sciocca di Haman non ha saputo sfruttare fino in fondo, oppure sposarla, quando avrà l’età giusta, ed unire così le due famiglie che hanno plasmato questo nostro secolo, oppure eliminarla se dovesse risultare solo d’intralcio”. E scoppiò in una fragorosa risata.

La sorella era sconvolta da quanto udito, non voleva credere alle sue orecchie, non credeva possibile che avesse aiutato il fratello in un piano tanto folle, sebbene ormai fosse chiaro che i suoi sospetti erano fondati.

“Quindi vuoi essere tu a manovrare la piccola? Ed in cosa saresti differente da Haman o dalla Federazione? Questo significa che tu hai messo a rischio la mia vita per il tuo piano?”

“Non sei mai stata in pericolo. Non mi dirai che i pochi, semplici ostacoli che ti si sono parati innanzi t’avessero fatto temere per la tua vita? Io ti sono sempre stato accanto, durante tutta la missione, avrai sentito la mia voce, no? Ero in un velivolo posto all’esterno di Axis, nascosto dentro un finto asteroide, da lì ti ho guidato dentro la fortezza, ho fatto in modo che incontrassi pochi ostacoli, ti ho aiutata e protetta in ogni momento, non che temessi che tu potessi fallire, conosco il tuo valore, ma perché rendere complicate cose semplici? Solo l’incontro con Leina non era stato previsto, avevo supposto di doverti indicare anche il passaggio segreto, l’avevo scoperto anni fa, quando abitavo su Axis, ma quella ragazzina ha semplificato tutto. Non avevo calcolato che la fortezza cadesse così in fretta, ma per il resto hai seguito il mio piano alla perfezione”.

“Mi hai usata!! Come ho fatto a non capirlo? Sono stata una stupida!”

“No, non sei stata stupida, sei solo una donna che ardeva dal desiderio di rivedere suo fratello, e non potendolo incontrare hai pensato che aiutarlo fosse meglio di niente, soprattutto in una causa tanto nobile come salvare una bimba da una orribile fine. Questa tua azione mi ha anche permesso di scoprire fino a che punto si sono ampliati i miei poteri NewType, grazie anche ad un nuovo apparecchio per rafforzare le onde celebrali progettato da una mia valente collaboratrice, del resto le particelle Minovsky, così abbondanti nella zona delle operazioni, rendevano l’uso dei NewType quasi obbligatorio; certo, avrei potuto mandare qualcun altro, in effetti i test in laboratorio sono stati effettuati usando NewType presenti nella nostra organizzazione, ma i risultati non ci hanno soddisfatto a pieno, quindi ho pensato che avrei avuto maggiori garanzie di successo collegandomi con la mia stessa sorella; sai, era il primo test sul campo e temevo d’essere "nervoso" con un estraneo, ma la mia Artesia mi avrebbe messo a mio agio, facendo andare tutto per il meglio”. Ed iniziò a ridere.

“E se avessi rifiutato d’accettare la missione?”

“Avrei usato i miei poteri per influenzare la tua scelta, non ero distante da casa tua durante l’incontro con Zinnerman, ma tu hai deciso altrimenti, facendomi risparmiare tempo. Se proprio fossi stato costretto sarei andato io a salvare la piccola, sebbene sarebbe stato più pericoloso e mi avrebbe costretto a rinviare il test ad un’altra occasione. Ti ringrazio di tutto, sorella, senza di te le mie prossime mosse non si sarebbero potute attuare”.

“Cos’hai intenzione di fare?”

“Semplice, sorella mia, mi accingo a prendere il posto che mi spetta in quanto figlio di Deikun: sarò io la nuova guida di Neo Zeon, e porterò a compimento il sogno di nostro padre, con ogni mezzo. Ma non ti posso dire altro, non è ancora il tempo, ma non ti preoccupare: quando mi muoverò tutta la Sfera terrestre se ne accorgerà. Ti saluto, Artesia cara”.

“Aspetta, Casval, aspetta!”

Il collegamento si interruppe. Casval si appoggiò alla poltrona e pensò: “Odiami, Artesia cara, odiami pure. Con tutte le tue forze, con tutta la tua anima. Non soffrirai quando vedrai gli orrori che dovrò commettere e quando non ci sarò più”.

Il campanello interruppe i suoi pensieri:

“Avanti!”

Entrò una giovane dai capelli lunghi e castani e con il grado di tenente sulla divisa.

“Eccellenza, siamo in posizione da più di un’ora, ma del Garencieres non c’è traccia”.

“Avete controllato le coordinate? È questo il luogo prefissato?”

“Sì, ne sono sicura, dovevamo incontrarci qui con Zinnerman settantacinque minuti fa. Sappiamo per certo che è partito da Londenion, un nostro informatore ha visto il cargo lasciare il molo, ma poi abbiamo perso ogni traccia. Non capisco”.

“Il capitano è una persona puntualissima ed estremamente precisa, se non è ancora arrivato, né si è messo in contatto, significa che ci ha traditi, ormai non verrà più. Nanai, imposta la rotta per Sweetwater, dovremo cambiare i nostri piani. Comunque le tue teorie sui poteri NewType sono risultate corrette, il nuovo apparecchio ha funzionato alla perfezione. Ti nominerò direttrice dei laboratori di ricerca”.

“Grazie eccellenza, sono onorata della sua fiducia. Saremo alla colonia tra tre ore”.

“Bene, appena giunti a destinazione avremo molte cose da fare. Ci vorranno anni prima di poter essere pronti. Ma alla fine Zeon risorgerà”.

“Sì, eccellenza”.



L’Argama era intanto giunta a Granada, Judau e Roux avevano deciso di imbarcarsi su un cargo diretto su Giove e stavano dicendo addio ai loro amici. La scena era osservata dall’alto da una donna che aveva la morte nel cuore, non aveva pianto durante il collegamento con suo fratello, ma l’aveva fatto dopo fin quando Leina non era tornata dal suo lungo bagno.

“Vieni, andiamo da tuo fratello”.

Le due giovani scesero al livello del molo d’attracco, ed immensa fu la gioia di Judau quando vide in lontananza la sua sorellina corrergli incontro. Si abbracciarono a lungo e quindi s’imbarcarono per Giove.

Rimaneva solo una cosa da fare prima che Sayla potesse tornare da suo figlio.

“È da tanto che non ci vediamo, capitano Bright!”

“Sono rimasto sorpreso quando ti ho vista arrivare con Leina. Come l’hai incontrata?”

“È una lunga storia, non vale neppure la pena di parlarne. Una donna sola fa quello che può. Piuttosto ho qui un video messaggio da parte di sua moglie. Mirai la saluta e dice che lei le manca moltissimo”.

“Ti ringrazio, sei stata molto gentile”.

“La chiami ogni tanto, almeno le invii una lettera! Bene è ora che io vada, il trasporto per la Terra parte tra poco. Lei cosa farà?”

“Sicuramente il governo creerà un nuovo corpo di polizia che sostituisca i Titani, penso che darò il mio appoggio, dobbiamo evitare che nasca una nuova organizzazione come quella di Bask e Jamitov. Ho parlato con Amuro, credo che anche lui voglia essere della partita, s’è svegliato dal suo letargo a quanto pare. Ma sarà anche merito di Beltorchika Irma”.

“Sono contenta per lui, per tanto tempo l’ho spronato a destarsi dal torpore e dall’apatia in cui era caduto dopo la guerra, ma non mi aveva voluto ascoltare, ora s’è deciso, dev’essere davvero eccezionale questa Beltorchika per essere riuscita in questo miracolo, molto bene; la saluto”.

“Un’ultima cosa, prima che tu vada. Hai avuto notizie di Char Aznable? Insomma, di tuo fratello? La guerra mi ha impedito d’occuparmi della sua situazione, ma non riesco a credere che sia morto, magari ci osserva di nascosto, pronto a ritornare in azione”.

“Non si preoccupi, capitano. Ho la sensazione che mio fratello sia vivo, da qualche parte. E, mi creda, sarebbe stato meglio se fosse morto. In molti malediranno la sua sopravvivenza. Personalmente non voglio più saperne di lui e della sua vita, ho smesso di versare lacrime per quell'uomo”.

Detto ciò uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé e lasciando Bright enormemente perplesso. Cosa aveva spinto una donna, che adorava il proprio fratello, ad augurarne la morte? Era una domanda che sarebbe rimasta senza risposta.  

FINE


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: roberto - 05 Febbraio 2012, 14:23:58
allora vedi che non era finita :angelo: :angelo: :angelo:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: GileadPellaeon - 05 Febbraio 2012, 18:01:03
uh devo dire che in effetti l'EpIII V2 si presta meglio  :brindisi:, ma questa è forse un tentativo di sopperire alla mancanza di Artesia 0083?


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 05 Febbraio 2012, 18:10:23
Avendo avuto il via libera da Bright sul comportamento di Zinnerman in Unicorn, ho potuto sistemare un paio di cose. Vuol dire che lo ringrazierò per la consulenza nei titoli di coda.  :angelo:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 05 Febbraio 2012, 19:21:00
E ringraziarmi per cosa, poi? Dai, adesso raccontaci come Zinnerman e Mineva incontrano Marida (o Puru-12)


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: GileadPellaeon - 05 Febbraio 2012, 19:23:53
bè in realtà viene spiegato nell'episodio tre di Unicorn:
(click per mostrare/nascondere)


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 05 Febbraio 2012, 20:11:09
macchè adesso sviluppa! tirane fuori almeno un romanzo breve da trasformare in manga - mica ti puoi accontentare di descrizioni generiche ( pasto soddisfacente - pasto soddisfacente??? e che vuol dire??? )

impagabili le notazioni igienico pruriginose ( la Divina si fa il bagno - l'altra non ha voglia e resta puzzolente come ogni adolescente che si rispetti fino alla chiamata di char) :lol:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 05 Febbraio 2012, 21:03:32
bè in realtà viene spiegato nell'episodio tre di Unicorn:
(click per mostrare/nascondere)

Se é per questo, in ZZ viene spiegato che é Sayla a salvare Leina, ma il COME non veniva spiegato e Hikaru ci ha scritto sopra un racconto. Tu sai per caso COME Zinnerman incontra Marida? COME arriva alla decisione di portarla con sé? COME fa a liberarla? Un conto é sapere cosa succede, un altro é sapere anche come...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 05 Febbraio 2012, 21:07:42
in effetti quel buco in zz lascia molto spazio all'immaginazione ... magari anche a quella ufficiale, chissà...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 05 Febbraio 2012, 21:10:31
macchè adesso sviluppa! tirane fuori almeno un romanzo breve da trasformare in manga

...se fosse una cosa facile, trovare qualcuno che sappia disegnare col tratto di YAS, avrei da tempo spedito alla Kadokawa il mio...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: GileadPellaeon - 05 Febbraio 2012, 22:23:01
bè magari non si sa moltissimo ma il flashback du Marida nel Ep. 3 si capisce


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 06 Febbraio 2012, 07:58:54
Mi dispiace ma Marida non mi interessa, non è mica la Divina (e spero che non ci lasci la pelle in Unicorn). Per me Zinnerman stava andando a "passarsi il tempo", poi ha visto la ragazzina in difficoltà ed essendo putta..ere, ma non pedofilo, l'ha salvata, magari gli ricordava il figliolo scomparso.


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 06 Febbraio 2012, 08:32:49
...se fosse una cosa facile, trovare qualcuno che sappia disegnare col tratto di YAS, avrei da tempo spedito alla Kadokawa il mio...

l'arte della modestia  :fischio:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Bright - 06 Febbraio 2012, 13:53:53
l'arte della modestia  :fischio:
Beh, non tanto lo script ma tutta la ricerca, in termini di luoghi e date, che c'é dietro varrà pure qualcosa, no...?


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 03 Novembre 2012, 20:30:25
Lo leggo solo adesso in quanto sono un "nuovo iscrittosi",pero',devo dire che mi garba...sinceramente non ho molte obbiezioni/discussioni/cose da dire in merito,in quanto,sebbene in effetti alcune cose non mi convincano moltissimo,la storia e' molto scorrevole,e l'ho davvero gradita!! Inoltre,Sayla e' la donna,anzi,il personaggio UC che preferisco,dunque.... :intesa_ok:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Novembre 2012, 15:12:18
Inoltre,Sayla e' la donna,anzi,il personaggio UC che preferisco,dunque.... :intesa_ok:

Hai tutta la mia stima per questo!


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 15:14:54
La Divina giusto? La Sublime Signoria.....gia',Non siete solo voi a chiamarla cosi'! :ciapet:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 04 Novembre 2012, 16:20:00
si ma devi dimostrarlo con la giusta modestia e devozione.
i sacerdoti ufficiali ( padre Hikaru e il novizio Onailime) vigilano...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 16:43:27
Aspe',den katalavaino,non capisco,che devo fare?! :confuso:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 04 Novembre 2012, 17:00:40
usare questo  :inchino: in associazione al nome di colei il cui nome non può essere pronunciato. bandire icone volgari (  :ciapet: ) all'interno di messaggi il cui contenuto possa inerire colei il cui nome non può essere pronunciato.


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Novembre 2012, 17:03:25
Onaiime ha perfettamente spiegato la situazione. Si può scherzare di tutto ma la Divina è meglio lasciarla stare, qui si rischia la vita: i Talebani dell'UC vigilano (e puniscono).

 :inchino: :inchino: :inchino:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 17:11:36
Io sono semi-talebano UC.Cioe'.UC e' il meglio del meglio,ma parakalo',non ditemi che le genialate della CC e del FC non sono da meno! :mmh?:

Citazione ad Ona :

Citazione
usare questo   in associazione al nome di colei il cui nome non può essere pronunciato

Il nome di Artesia dici? :fischio:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 04 Novembre 2012, 17:17:25
qui si sta parlando di un post indegno in cui il nome di colei il cui nome non può essere pronunciato è stato trattato in maniera non adeguatamente deferente e oserei dire irrispettoso nell'accostamento con un'emoticon che allude al tuo insulso posteriore ( a noi rivolto, certo, ma in indegna associazione al nome di colei..)

per quanto riguarda il mio modesto parere gundam non è l'UC, ma 0079. posso accettare z e forse zz ( e chi li ha mai visti? ho superato la soglia dei 40, mica mi occupo di cartoni animati io, mi occupo della sacralità di colei ) forse l'ottava squadra ( e chi l'ha vista? ma la sigla sembra promettere molto bene)...cca? forse unicorn? mah... hanno riesumato Kai, ma non c'è lei...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 17:27:00
Davvero non hai mai visto altre serie UC oltre e 0079? Wow....dunque siete davvero relazionati "armonicamente" a 0079 e specie alla Sublime Signoria dagli occhi di ghiaccio?
 :inchino: :inchino: :inchino: :inchino: :inchino: :inchino:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: Hikaru - 04 Novembre 2012, 18:26:27
Ci sono diversi talebani. I più integralisti si fermano allo 0079; altri, come me, giungono fino ad Unicorn; poi ci sono gli eretici, che prendono ogni cosa purché a marchio Gundam, per finire ci sono gli infedeli che non conoscono la Vera Luce. Ma una cosa è certa:

La Divina è unica; non c'è altro Gundam all'infuori dell'UC!


 :inchino: :inchino: :inchino:


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: artesio - 04 Novembre 2012, 18:34:26
sono: Hikaru è più flessibile ... io lo sono meno con i ricordi d'infanzia resuscitati ( capirai fra una trentina d'anni  :old: ma anche  :shock: e pure :cry:

per il resto ho visto frammenti qua e là - z sembra interessante zz meno, ma c'è una ragione fondamentale per guardarlo, almeno da un certo punto in poi...cca, mah...non mi ispira tantissimo, unicorn non saprei.



Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 18:46:10
Tuttavia,alludendo a 0079,alludete anche a mooolti altri Gundam,quando voi dite che ce ne e' solo uno...


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 20:15:03
LOL! Sinceramente a me le bionde piacciono russe o elleniche,e non provenienti dall'universo di Gundam! XD

Sumeragi e' un personaggio che,ho "amato" come la Ramius di SEED....


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 20:45:24
le ragazze greche bionde sono rarissime,ma esistono,principalmente provenienti dalla regione della Tessaglia (Tessaloniki) e dai nomi tipo : " Anastasia,Cloe,Zoe,Elettra.."

Di ragazze Russe bionde,ne ho una bellissima in classe,mi insegna Russo,anche se gia' lo studicchio da solo.


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: alce8 - 04 Novembre 2012, 22:20:20
non c'è altro Gundam all'infuori dell'UC!
:yes:

Tuttavia,alludendo a 0079,alludete anche a mooolti altri Gundam,quando voi dite che ce ne e' solo uno...

Gundam ce n'è 1... gli altri sono versioni alternative dell'originale


Titolo: Re: S.D.A. L'Avventura segreta di Sayla [racconto]
Post di: il neutrino vagante - 04 Novembre 2012, 22:26:42
Boh,se lo dite voi....