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Il testo dell’articolo ad Miyakawa…..

Pubblicato il 27 dicembre 2006 alle 20:16 da Debris


 

 Il testo dell’intervista come memoria del blog..ricordare che questa intervista è stata,in origine,concessa ad  "Gundam for Adults 3" ed tradotta da Gunota in inglese e quindi tradotta in italiano dall’amico Zechs.

 

 Come potete vedere l’interesse è notevole.

 

 Le cose si sono evolute in modo parecchio interessante per i fans della Prima Serie, a fine 2006.
Miyakawa: Dopo l’inizio di SEED, quattro anni fa, abbiamo creato due grandi categorie: l’Universal Century della Prima Serie e la Cosmic Era di SEED. Per un bel po’ di tempo non abbiamo avuto niente di nuovo sul fronte UC. Questo è il punto dove Gundam Unicorn, romanzo di Harutoshi Fukui, entra in gioco. Solitamente le serie di Gundam iniziano con una produzione animata. Questa volta, invece, inizierà con un romanzo illustrato. Stiamo provvedendo a qualcosa di veramente meritevole senza il bisogno dell’ausilio dell’animazione. La gente sui trent’anni desidera leggere romanzi di Gundam. Questa non è una trasposizione da una serie animata, ma una serie del tutto nuova. Penso sia il nostro nuovo modo di porci con i fans della Prima Serie.

Ho sentito che stavate lavorando su questo progetto da un bel po’ di tempo. Di cosa si tratta?
Miyakawa: Il progetto è iniziato diverso tempo fa, e siamo finalmente in grado di annuciarlo. E’ una storia ambientata nell’UC, ma non nella Prima Serie o in Zeta. Amuro e Char non appariranno. E’ una serie venuta fuori dal nulla. Non stiamo cercando di riempire il vuoto tra le diverse serie, è solamente un Gundam creato da Fukui-san. Yoshikazu Yasuhiko è il character designer, e Hajime Katoki si occupa del mecha design.

Quindi il progetto sarà incentrato sul romanzo di Fukui, per adesso.
Miyakawa: Esatto. Eventuali trasposizioni verranno dopo l’inizio della pubblicazione. Probabilmente si tratterà di una storia molto lunga. Prima di decidere di animarla come serie TV o come film, abbiamo bisogno di esaminarla in maniera esauriente. Vogliamo che i fans si godano il romanzo, prima di tutto.

Perchè state utilizzando un diverso approccio verso i fans di prima generazione?
Miyakawa: Abbiamo creato diversi tipi di Gundam. Il Gundam di Fukui mira a raggiungere l’atmosfera della Prima Serie creata 27 anni fa. Vogliamo che i fans, che ora si aggirano intorno ai trent’anni, lo leggano. E’ come voler leggere il seguito di un film visto quando eri bambino.

Un mezzo differente per ogni generazione. Nel frattempo, un manga come "The Origin" di Yasuhiko è un must per questi appassionati.
Miyakawa: Certo. Yasuhiko-san sta raccontando daccapo la Prima Serie, e Fukui sta scrivendo un nuovo romanzo, sempre ambientato nell’UC. Questi sono i nostri due regali per i fans di prima generazione.

E riguardo i fans di SEED? E’ stata annunciata la produzione di un film cinematografico.
Miyakawa: SEED è sostenuto da numerose persone. Stiamo mettendo in risalto la sua qualità, nella nuova produzione. Non vogliamo portare sul grande schermo solamente la serie TV senza niente di nuovo. Voglio che SEED diventi qualcosa come lo è la Prima Serie da vent’anni a questa parte. D’altro canto, voglio creare qualcosa come l’UC di oggi. Sarebbe magnifico se i fans di SEED continuassero a sostenerlo come hanno fatto, e continuano a fare tutt’ora, i fans della Prima Serie. Per far si che ciò si realizzi, dobbiamo tirare fuori qualcosa di solido per i fans, adesso.

SEED è stato un lavoro che ha catturato l’interesse di molti fans di sesso femminile. Pensi che questo tipo di utenza continuerà a sostenere la saga? Hai qualche incertezza a riguardo?
Miyakawa: Ovviamente ne abbiamo. Abbiamo creato qualcosa del calibro di Stargazer, ma non ci sono ancora abbastanza storie ambientate nella Cosmic Era. Prima di tutto, dobbiamo lavorare su quello. Insieme all’ultimo Special Edition di Destiny in onda il prossimo anno, dobbiamo introdurre diverse nuove storie, e subito.

Ueno, il Presidente della Bandai, ci ha detto che un nuovo Gundam è in fase di pianificazione. Sai dirci niente?
Miyakawa: Alcuni giorni fa, abbiamo svolto gli esami per coloro che volessero entrare a far parte della compagnia, e molte persone, nelle interviste, sono venute a dirci che hanno apprezzato SEED. I fans di SEED, in questo momento, sentono il desiderio di voler collaborare con noi. Gli appassionati di questo genere sono molto importanti per noi. Comunque, mantenendo l’attuale status quo, non permetteremo mai a Gundam di sopravvivere per altri dieci anni. Dobbiamo creare una nuova generazione di fans. Il nuovo Gundam serve proprio a questo. Pensiamo di catturare una nuova fetta di pubblico con una nuova serie di Gundam che non sia né UC né CE. Introduzione costante di nuovi elementi, è questo ciò di cui Gundam è costituito.

Creare, dunque, una nuova identità all’interno Gundam.
Miyakawa: Prima di tutto, la Prima Serie e i suoi vari seguiti che l’hanno seguita. Dopodichè, c’è il nuovo Gundam Unicorn. Utilizzando la materia base di Gundam, nuove persone stanno creando nuove storie. Gundam è l’unico soggetto che si possa prestare a ciò. E’ come Linux nel business IT. Gundam esiste da trent’anni, e diversi tipi di persone hanno amato Gundam in diverse forme. Questo è il motivo per cui non ci soffermiamo sul passato e introduciamo nuove idee. Questa è la ragione per cui penso che Gundam abbia la possibilità di vivere per trent’anni.

Quando lo guardi sotto questo punto di vista, ci sono possibilità per Gundam anche nel mercato straniero.
Miyakawa: Il mercato Nord-Americano è duro. Gundam dipinge la guerra attraverso gli occhi di personaggi come Amuro e Kira, che odiano combattere. Questo tipo di personaggi e la crudeltà della guerra, si prestano facilmente a temi anti-bellici. Ma un protagonista del calibro di Amuro è inaccettabile nel mercato Nord-Americano. Ci vorrebbe un personaggio che combatte per la propria nazione. Se finissimo per creare un Gundam per il mercato Nord-Americano, sarebbe completamente differente dal Gundam anti-bellico giapponese. Dubito che potremmo chiamare "Gundam" una cosa del genere. Invece di immettere l’anime nel mercato Nord-Americano, noi preferiamo che loro imparino a conoscerne la storia. Per esempio, conoscere Gundam attraverso i videogames, e quindi andare a vedersi la serie animata.

E riguardo la distribuzione attraverso internet?
Miyakawa: Sul piano nazionale, Bandai Channel sta andando bene. Abbiamo oltre due milioni di episodi disponibili sulla rete. Il prossimo passo è pensare a come introdurre questo nuovo formato in Europa e in Nord America. Dobbiamo provare un approccio con uno stile diverso da quello televisivo tradizionale. Per esempio: il Primo Gundam non è stato mai immesso sul mercato Coreano. Comunque, le vendite del merchandise sullo stesso mercato continuano a salire. Questo a causa della distribuzione illegale attraverso peer-to-peer. Invece di permettere la circolazione di materiale illegale, vorremmo fornire ufficialmente questo materiale, tenendo conto della cultura e dell’economia delle suddette nazion


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