Capitan Harlock 2013: un nuovo video e un sito ufficiale
Abbiamo già accennato alla Master Class in onore di Leiji Matsumoto, ospite d'onore del 40 Festival di Angouleme, svoltasi martedi scorso a Parigi, nella Maison de la Culture du Japon, ora, in aggiunta alle dichiarazioni dell’autore della saga del Pirata dello Spazio, possiamo mostrarvi un video, dedicato al nuovo film in computer grafica dedicato a Capitan Harlock prodotto dalla Toei Animation: un video più lungo con nuove scene ed immagini che, malgrado non sia stato ripreso in maniera perfetta, consente di cogliere altri particolari del lavoro effettuato dallo staff diretto da Shinji Aramaki (Appleseed 2004)
Segnaliamo inoltre che è stato aperto un SITO UFFICIALE dedicato al film. Una pagina nella quale, non sappiamo se per onorare gli ospiti francesi o per altri motivi, si legge un titolo inequivocabile: Albator Le Corsaire de L’Espace.
Il titolo con il quale è nota in Francia la saga di Capitan Harlock ed il titolo con il qual era stato presentato il film al festival di Annecy nel 2011.
Fonte consultata:
Mechalegend
Praticamente hanno usato il motore grafico e lo stile del vecchio fallimentare film di final fantasy.
Anche la stessa espressività legnosa dei personaggi
Non sono molto d’accordo. Tanti anni non passano invano.
Non sopravvalutarli, con la CG i giapponesi sono 10 anni indietro rispetto agli americani.
Non li sopravvaluto. Cerco di cogliere gli aspetti migliori.
So bene che sono indietro, hanno investito poco e soprattutto non capiscono che la loro forza è il 2D… e l’integrazione con il 3D.
Purtroppo sono rimasti vittima di questa situazione:
– gli sponsor pagano meno, investono nei reality od in altri programmi del genere.
– paghiamo meno i nostri lavoratori degli anime e intanto delocalizziamo tuto, prima in Corea ora in Cina e Malesia per risparmiare il più possibile.
Morale la scuola dell’animazione è entrata in crisi: perchè fare gli animatori quando guadagni così poco ?? E devi lavorare così tanto ? la CG che è arrivata inizialmente come un supporto, anche se la prima serie è datata meta anni novanta.
Ora la usano per cercare di risolvere la questione dei costi, ma è fondamentalmente sbagliato, negli USA c’è un discorso più a lunga scadenza..
L’integrazione con la scuola francese – è appena nato uno studio franco – nipponico, li aiuterà ?
Non saprei.. ero e sono molto interessato a capire se production I.G. riprenderà alcune sue cose.
I cartoni in stile anime creati finora dai francesi, sono qualcosa di pessimo, totally spies, martin mystere (con cui è nata una rissa con la bonelli) star academy (credo).
Hanno cercato di impastare la caratterizzazione dei personaggi in stile nipponico con lo stile di fare occidentale, il risultato i personaggi sono pesanti ed antipatici, o nell’estremo incredibilmente superficiali e stupidi.
Non essendo nati come cartoni animati per classe età dai 10 in giù…..
Veramente io mi riferivo a casi come quelli di Zorymer ma ricordo bene le serie di Totaly Spies o Martyn Mystere.
E’ probabile che ci sia una certa difficoltà ad calibrare i progetti, anzi sicuramente, le cose migliore sono nate con l’intervento “dal Giappone”, come l’anime scritto da Kawamori, e non viceversa.
Proprio questo ottobre è nato lo Studio Yapiko Animation, che non prevede un semplice assemblaggio di tecniche e progetti quanto proprio una cooperazione fra uno staff composto da autori giapponesi e francesi è da vedere come si comporterà. Vediamo come sapranno comportarsi.