Fumettology 5: Nathan Never, dai Manga a Gundam alla Fantascienza Bonelli.
“Qualcuno ti ha mai raccontato la vera storia di G.L. e Sergio Bonelli o delle Giussani? Cosa succedeva a Crepax nella Milano degli anni 60? I legami tra l’ebraismo e Max Fridman? Oppure le battaglie sociali di Lupo Alberto e i dolori del giovane Sclavi? Hai mai visto uccidere la fantascienza dal futuro in Nathan Never? Io tutte queste storie le ho ascoltate, negli anni, da autori, redattori, persino dai lettori e le ho raccolte.
Mi è sembrato naturale cercare di convincere una società di produzione a realizzare un programma tv non sulla “Storia del fumetto”, ma sulle storie e le persone che vivono tra una pagina e l’altra, cercando di far riscoprire all’Italia non il mito del fumetto, ma il mito del fare fumetto.”
Con queste parole Alessio Danesi, ben conosciuto direttore editoriale della RW-Lion, casa editrice di Batman e Superman in Italia, collaboratore di XL, la ben nota rivista Mensile di Repubblica, e collaboratore di Fish Eye Digitale, ha descritto durante un’intervista il Magazine Tv, Fumettology I Miti del Fumetto Italiano trasmesso in seconda serata su RAI 5, dedicato al mondo del fumetto italiano, ai suoi eroi, ai suoi Miti, ai suoi professionisti.
La 5 puntata della serie è stata dedicata ad un Character ben conosciuto dagli appassionati di fantascienza, e la cui vicenda grafica e narrativa si è intrecciata fin dall’inizio con il mondo dei manga, degli anime e le suggestioni del mondo creato da Yoshiyuki Tomino e dalla Sunrise: Nathan Never, creato dalla “Banda dei Sardi” ( Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna ) negli anni ottanta, illuminato dalle splendide matite di Castellini.