Lucca 2012: 180.000 Mila presenze + il Moise
Si ferma a 180.000 Mila presenze ( e oltre) il conto degli spettatori di questa edizione di Lucca Comics 2012,
Edizione che verrà ricordata sia per questi risultati, sia per la visita di uno dei creatori di Death Note , il mangaka Takeshi Obata che ha tenuto un’affollatissima conferenza stampa che per la grande battaglia dal vivo realizzata per il lancio di Assassin Creed III e per lo strabiliante padiglione Disney, ricco di proposte, ma soprattutto per l’iniziativa dedicata all’incontro fra aspiranti fumettisti ed case editrici, ben 1500 gli aspiranti fumettisti che hanno potuto incontrare case editrici e mostrare i propri disegni.
Tutto bene dunque ? Possiamo felicemente andare verso il 2013 ed attendere gli annunci dello staff di Lucca Comics ? Bhè a volte il diavolo si nasconde nei particolari In casse inaccessibili, in file interminabili, in eventi che si sovrappongono e si elidono. In questa seconda intervista anche alcuni accenni alla sezione Junior della Mostra, spesso poco considerata negli annunci, ma ben vitale ed interessante.
Il video proviene da RTv 38 un’emittente regionale toscana un ringraziamento ad Manuel Bulal per avercelo segnalato.
Le ultime immagini vengono dalla mostra sul Corriere dei ragazzi e dallo stand della Disney, tutte le immagini sono estratte dal reportage della manifestazione creato dall’ottimo Moise con un titolo davvero allusivo: Lucca 2012 – La discesa nel comicstrom
Nei prossimi giorni vi forniremo altri video e note da Lucca Comics 2012.
Fonte Consulata:
Af News
Gli incontri tra case editrici e aspiranti fumettisti spesso hanno un secondo fine, devono stare attenti.
Io ne so qualcosa.
Si. Soprattutto vorrei aver seguito meglio l’organizzazione di questo evento, non mi aspettavo una simile adesione…Spesso acquisto Scuola del Fumetto e le tematiche dei rapporti Editori – fumettisti non mi sfuggono ( a parte che ho qualche conoscenza fra fumettisti)
Spesso quelle occasioni sono scuse usate per prendere le idee e i soggetti agli esordienti, in modo da rimpolpare le risorse ormai scarse dei fumettisti di professione.
Queste sono carognate che purtroppo accadono e sono rischi che si devono correre.
Il 90% delle volte sono trappole, per questo nascono tanti pubblicazioni private da poche copie, o fumetti online meglio pubblicizzarsi da soli e farsi conoscere, piuttosto che essere fottuti.
Io i fumetti li faccio così, usando licenze della sunrise che mi ha dato la liberatoria e allo stesso tempo frego chiunque voglia rubarmi le idee.
Io credo che vi siano editori sciocchi, che credono di poter rubare le idee altrui, ma penso anche che la via dell’autoproduzione sia uno strumento possibile – anche se complicatissimo – per farsi conoscere, e non mi riferisco solo ad esperienze come “Davvero” oltre al noto “scarpinamento” fra case editrci.
Bè, come case editrici gratta-idee, in classifica ai primi posti ci sono bonelli e disney italia.
Fai un pò tu….
La Disney e la Bonelli sono però le uniche aziende che producono fumetti ( la Star ha cominciato solo in questi anni) Sembra che moltissimi si sono rivolti alla Bao.