E’ finalmente giunta nelle edicole la nuova rivista bimestrale della Yamato Edizioni: Man-ga

Un’agile rivista di 96 pagine, piena di articoli, che complice la grammatura della carta scelta e la spaziatura delle righe sembra apparire a prima vista troppo “leggerina” anche se tale non sembra dopo una buona lettura. La data di uscita sulle pagine FB del gruppo Yamato è stata indicata per il 23 Aprile ma vi deve essere stato qualche piccolo problema di distribuzione.

Fra gli articoli sono da segnalare l’intervista a Luca della Casa, ben conosciuto esperto del mondo dell’animazione e del cinema asiatico, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, consulente storico dell’area asiatica del Future Film Festival di Bologna, e le pagine sulla Toei Animation a cura di Mario A. Rumor – la cui firma fà capolino in numerosi articoli della rivista – Ben interessante l’articolo sull’ultimo film della Lucky Red per il Progetto Ghibli, Il Castello nel Cielo ed una sorpresa, anche sul piano formale, le pagine su Naruto, che vogliono essere un’introduzione ed un’invito a scoprire un personaggio ed un mondo.

Godibili e non scontate le note dedicate ad Haruka Inui nelle quali ripercorre la sua carriera e quelle dedicate al Cosplay, una bella intervista a Mauro Ridolfi pluri Vincitore a Lucca con i suoi costumi Robotici dedicati a Jeeg (2008) ed al Grande Mazinga (2010)

Nell’intervista Ridolfi spiega le tecniche utilizzate per creare questi particolari e suggestivi costumi.

Lo speciale sullo Studio Tezuka è piuttosto congruo, certamente non immenso ma utile a creare le basi per una conoscenza più approfondita di uno dei più importanti Maestri dell’animazione ( e del fumetto) mondiali, considerando non solo le sue tante luci, ma anche i suoi insuccessi, inoltre nel dossier si parla anche dell’attività moderna dello Studio Tezuka, non un mero bozzetto encomiastico dunque, degne di nota le pagine che permettono un rapido escursus fra le opere principali di Tezuka e l’intervista ad Laura Anselmino unica collaboratrice italiana di Osamu Tezuka.

In sostanza una rivista realizzata per creare una base un trampolino da cui partire non per imporre dei punti di vista, delle idee preconfezionate ( anche se si intuisce che alla base della rivista vi è l’idea dell’animazione come percorso culturale ) ma per stimolarle. Ed allora ci si chiede perchè non si sia partiti, insieme al lancio della rivista con l’apertura di un sito ufficiale, o anche di una semplice pagina Facebook, o Twitter.

Nota critica in alcuni casi mancano le firme dei pezzi e questo rende un pò “invisibile” l’opera dei redattori, non va bene.
…. Il voto, questo strano indicatore, è 7 rivedibile.

Il prossimo Dossier sarà dedicato, inevitabile essendo in tempi di anniversari, a Mazinga Z.