Grazie ad alcune screen ritrovate in rete vogliamo mostrarvi e senza voler troppo ampliare il discorso, ampiamente affrontato in varie sedi, vi diamo un piccolo esempio di come il ben noto dibattito: Animazione 3 D VS Animazione 2 D, che spesso accende gli animi degli appassionati di animazione, sia, in effetti, spesso male impostato.

Tutti siamo affascinati dalla complessità del disegno 2 D alla base dell’animazione tradizionale ( non solo nipponica). In tantissimi consideramo il Disegno 2D come il vero “disegno”, e l’animazione in 2 D la vera animazione. Creata dalla fatica, dalla cura, dall’impegno assiduo ( e malpagato) di veri e propri artisti, che rimangono molto spesso ignoti al grande pubblico. E abbiamo molte perplessità di fronte a certi “Miracoli” dell’animazione in 3 D che sembrano mettere in ombra questi sforzi.

All’opposto moltissimi “esaltano” le superiori possibilità e risultati del Disegno in 3D, ottenuto con le moderne tecniche di CG, ed esaltano l’animazione in CG, considerando “Vetusta”, quella tradizionale. Destinata a “cedere il passo”, volente o nolente che sia. Sono i tempi “Novi”.!

Ma è davvero così? QUeste immagini dell’articolo ci mostrano il processo in cui si è arrivati dalla boza del Sinanju Stein, alla sua elaborazione pre-animata ci rivelano una verità molto chiara.

Alla base di una buona animazione 3D, che non voglia essere soltanto un modo per risparmiare – capitolo sempre importante ma mai decisivo – vi deve essere una vera, ispirata, capacità di disegnare.Ideare. Una vera cultura e padronanza del disegno in 2 D. E vale sia per i Mecha che per il design dei characters.

E’ solo con questo, e più complessi e dettagliati processi, solo con ore di lavoro al tavolo da disegno, che è possibile arrivare a determinati risultati

E non apriamo neppure il discorso di come l’animazione europea riesca a fornirci, sovente, ottimi esempi di integrazione fra animazione 2D e ricorso alla Computer Graphica ( come anche i visitatori dell’evento ALice Nella Città, all’interno della Festa del Cinema di Roma svoltasi in questi giorni hanno potuto apprezzare nel lungometraggio di Lorenzo Mattotti).Ovvero riguardatevi la “Gatta Cenerentola“.

Per un minimo di approfondimento sull’animazione in 3D, vi rimandiamo a queste note.

Fonte Consultata:@xexex36