Gundam Thunderbolt vol 13, la nuova strada di Yasuo Otagaki
In occasione dell’uscita nelle edicole giapponesi del tredicesimo volume del manga Gundam Thunderbolt ( Shogakukan, a fine aprile scorso, Yasuo Otagaki ha concesso una breve intervista al programma “Mukomi plus“, la prima dopo i tre mesi di stop per suoi noti problemi di salute al polso.
L’uscita di questo nuovo volume era piuttosto attesa per capire meglio quanto fosse cambiato il tratto del mangaka dopo aver superato la tendinite. Yasuo aveva anticipato in diversi annunci, come fosse stato costretto, dopo trenta anni di attività, a modificare parzialmente il suo modo di disegnare per adattarsi alla conseguenze della malattia, e soprattutto evitare ricadute. Le poche immagini che circolano in rete, ci parlano di un tratto sicuramente più essenziale, ma non meno preciso ed interessante.
Di seguito altre immagini dal manga ed il poster promozionale del tredicesimo volume. Per concludere alcune note dall’intervista.
L’intervista gira attorno ad un claim centrale: la libertà dell’autore di un manga. Quanto è libero un mangaka nel creare il suo progetto, e quanto deve sottostare alla “prassi” ed agli impulsi dell’editore ( in questo caso ci si riferisce a Sunrise, più che a Shogakukan, ovviamente). Come noto la quarantennale saga di Gundam ha una serie di canoni abbastanza stringenti, fissati ab inizio da Yoshiyuki Tomino e da Hajime Yatate, nome de plum storico dello Staff della Sunrise, ve che obbediscono sia a ragioni di marketing, legati al mondo dei Gunpla, ma anche a fondamentali ragioni di unitarietà della saga, soprattutto quando le vicende sono ambientate nell’Universal Century, che, a distanza di 4 decenni, costituisce l’asse portante della franchise.
Discorso assai complicato da affrontare – in effetti -e che meriterebbe un seminario più che una breve intervista, ma che dà l’opportunità di scoprire alcuni retroscena della creazione di Gundam Thunderbolt.
- Yasuo Otagaki, nella realizzazione di Gundam Thunderbolt ha avuto un largo spazio di manovra da parte di Sunrise. Il gruppo non gli ha imposto di seguire criteri particolari nella realizzazione della vicenda.
- Questa “Libertà” di manovra ha una sua spiegazione: inizialmente Gundam Thunderbolt non sarebbe stato considerato “canonico” dalla Sunrise seppur inserito nello scenario dell’Universal Century
- Per lo stesso Yasuo, la trama du Gundam Thunderbolt aveva un’impostazione ben differente da altri manga dedicati a Gundam, seppur come detto inserita nell’ambito principale della saga. Yasuo all’inizio ha poco considerato la possibilità che venisse varata una linea Gunpla tratta dai suoi disegni. Un aspetto che non gli interessa particolarmente. Successivamente però si è preoccupato soprattutto di migliorare la propria capacità di disegnare dei Mobile Suit
- Gundam Thunderbolt doveva, inizialmente, comporsi di un paio di volumi. Il grande successo ottenuto dal manga ha garantito che andasse avanti per 7 anni e raggiungesse oltre 109 capitoli
Successo confermato: il tredicesimo volume ha venduto nella prima settimana ben 45.874 copie.
Vi ricordiamo che a fine maggio uscirà in Italia, edito ovviamente da Star Comics, , proporrà il volume 11 del manga. Potete trovare la copertina italiana, ed altri dettagli su questo volume, su questa pagina
Fonti Consultate:headlines.yahoo,Animeclick,@mc1242,@hk_setsu( immagini)
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