Guida ai Super e Real Robot ( l’Animazione Robotica giapponese dal 1989 a1999)
Dal 26 luglio l’editore Odoya manderà in libreria, il volume: Guida ai Super e Real Robot ( l’Animazione Robotica giapponese dal 1989 a1999) di Jacopo Mistè, che molti di voi conosceranno come webmaster di Anime Asteroid ( ovvero God87 su Animeclick)
Di seguito la presentazione….( leggermente informale) scritta di pugno da God87.
Un anno di imprecazioni disumane, odio, depressione, litigi con l’editor, sudore, cambi di programma e modifiche in corso d’opera, ferie prese per evitare (vanamente) di farsi fregare dalle scadenze di consegna… Ma alla fine eccolo qui, il sequel di “Guida ai super robot: L’animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980″ di Jacopo Nacci: “GUIDA AI SUPER E REAL ROBOT: L’ANIMAZIONE ROBOTICA GIAPPONESE DA 1980 AL 1999″ esce giovedì prossimo nelle librerie italiane, distribuito da Odoya. È il primo testo occidentale a recensire in modo critico tutte le più importanti e riuscite serie anime mecha d’autore dal 1980 al 1999. Tutti i lavori di Yoshiyuki Tomino, Ryousuke Takahashi, Mamoru Oshii, Yasuhiro Imagawa e Hideaki Anno (senza contare le più famose serie OVA e i più rilevanti titoli della Seconda e terza generazione di registi e animatori anime) sono sviscerati in lunghe e approfondite recensioni straripanti di curiosità e retroscena. Tutte le informazioni si rifanno INTERAMENTE alle fonti giapponesi: a interviste ai registi, sceneggiatori e ai creatori delle storie, con l’attiva consulenza di Cristian Giorgi, noto traduttore italiano di manga e sopratutto redattore di molti dei booklet Dynit allegati ai lavori gundamici e robotici. Nel libro troverere un resoconto/panoramica della storia dell’animazione mecha da Tetsujin 28 (1963) a Neon Genesis Evangelion (1995). Poi, tre megacapitoli sulle grande opere della prima generazione di registi, della seconda e della terza. Chi ha sempre desiderato conoscere cosa ha portato alla nascita di ogni singola serie di Gundam e quali sono state le ispirazioni che hanno plasmato volta per volta ogni sua serie, chi vuole conoscere la realtà dietro i misteri “sotterranei” di Evangelion, chi vuole capire qualcosa del confuso Brain Powerd (1998), chi non ha ancora capito cos’è Gothicmade e perché non si trova da nessuna parte ( questo vorremmo saperlo in tanti caro God87. N.D.R) – e chi vuole documentarsi su quali siano quei capolavori mecha che bisogna assolutamente recuperare tra i titoli inediti in Italia dello scorso millennio, ora ha modo di sapere tutto.
Il volume si configura come una vera e propria continuazione di un precedente e ben noto ai lettori che intendano approfondire lo studio dell’animazione robotica nipponica ovvero Guida ai super robot ( l’Animazione Robotica giapponese dal 1975 a1 1980) di Jacopo Nacci che in questo secondo volume ha svolto il ruolo di curatore. Anche lui ha voluto proporre una presentazione del volume.
Ci siamo. Sta per vedere la luce un lavoro al quale ho contribuito soprattutto scomodando i santi dai loro troni aurei, ma l’Ide sa se ne è valsa la pena.
Questo libro è e non è il sequel di Guida ai super robot: lo è perché cronologicamente inizia là dove GSR finiva, e non lo è perché l’impostazione è completamente diversa, ma perfettamente adeguata al suo soggetto quanto quella di GSR lo era al suo.
Il libro di Jacopo Mistè non è un catalogo completo di tutto ciò che è uscito tra Gundam ed Evangelion e non è un testo di narratologia. Non vi troverete studi sugli archetipi in gioco: dal 1980 il genere perde il suo canovaccio base per trasformarsi in qualcosa di completamente diverso, in mille rivoli, in franchise infiniti e ricerche personalissime da parte di autori che costruiscono poetiche complesse. La scena degli anni Ottanta e Novanta richiede altro, e qui lo troverete: troverete l’avvincente storia di una vecchia generazione che continua pervicacemente a portare avanti un progetto di robotica real incentrata su contenuti e continuity, e quella di una nuova generazione che stravolge l’animazione giapponese in meta-animazione, un gioco postmoderno di ricombinazione e citazionismo; i nomi degli eroi non saranno Hiroshi Shiba, Tetsuya Tsurugi o Koji Kabuto, bensì Yoshiyuki Tomino, Ryosuke Takahashi o Hideaki Anno; vivrete le avventure di autori inchiodati controvoglia alle loro serie di successo e di visionari cacciati dalla realizzazione dei loro capolavori, di grandi vecchi dell’animazione sempre più concentrati su progetti estremisti e di otaku esaltati, scatenati, talvolta pentiti, perduti; rivivrete l’invenzione del fanservice, l’ansia degli indici di ascolto e delle vendite di merchandise che decretano la vita o la morte delle serie, la nascita dell’home video; avrete a disposizione una mole di dati, documentazione, fonti mai vista prima, esposta con una precisione senza precedenti, e verrete a sapere quale è stato il singolo apporto di ogni singolo artigiano alle serie più importanti. Conoscerete, insomma, ciò che davvero è avvenuto in quei venti anni di animazione, pressoché sconosciuti in occidente, che vanno dalla fine della sbornia dei super robot all’esplosione di Evangelion e al post-Evangelion. Il libro di Jacopo Mistè è un must, un documento fondamentale, che con dovizia di particolari copre un buco informativo enorme, per non dire grave, e sistematizza una volta per tutte la nostra concezione dell’animazione robotica.
Un elemento davvero rimarcabile di questo volume è rappresentato dalla schede tecniche di TUTTE le opere analizzate. Per ogni singolo episodio di ogni lavoro animato saprete il regista, lo storyboarder, lo sceneggiatore, e il direttore dell’animazione. Senza contare ovviamente la lista davvero completa di chara e mecha designer. che rappresenta un plus davvero importante per tutti noi appassionati ed anche per chi debba scrivere di Animazione robotiva. Altro elemento è la corretta traduzione – che magari potrà talora sconcertare – dei titoli degli anime. Un’impostazione che è stata realizzata con l’aiuto di Cristian Giorgi e l’egida ed il consiglio dell’ottimo Garion Oh ( nostro antico sodale!) e così Gundam ritorna ad essere “Il Fante Mobile“, Gunbaster ritorna ad essere Punta al top!, e troverte anche Neon Genesis Evangelion indicato come Evangelion della nuova era. Una scelta che potrebbe sconcertare in prima battuta.
Jacopo Mistè nasce nel 1987 e vive a Pove del Grappa. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, gestisce il blog Anime Asteroid specializzato in recensioni di titoli di animazione giapponese, in particolare quelli del mondo della fantascienza e della robotica. I suoi scritti appaiono anche nella rivista Terre di Confine Magazine.
Il volume, di oltre 400 pagine, copertina flessibile, costa 22,00 Euro. Disponibile, anche se il titolo è ancora quello iniziale “di lavorazione” su Amazon.
Da notare come questa stessa settimana ODOYA mandi in libreria anche un interessante volume dedicato al mondo dei Samurai e della loro storia firmato da Federico Mei.
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