Alla vigilia dell’uscita siamo riusciti finalmente a scovare una cover del numero di Ottobre della rivista gundam Ace, firmata da kunio Okawara ( forse non la sua cosa migliore ma non fateci caso), ispirata all’atteso lungometraggio Mobile Suit Gundam Seed Freedom. Una vera e propia introduzione con un’intervista al regista mitsuo Fukuda che aspettiamo di veder tradotta.
La rivista uscirà domani. Il film, invece, il 26 gennaio 2024….
Il numero 332 della rivista Fumo di China, noto magazine dedicato alla cultura del Fumetto, da oltre 45 anni in attività,la trovate in gran parte delle edicole italiane- quelle sopravvissute- ed anche in Fumetteria ( consigliamo però di prenotarla), ed anche acquistabile tramite il sito ufficiale, propone all’interno del suo inserto centrale, Il Mangagiornale, uno Special monografico interamente dedicato ad un solo tema, il Gundam, l’amato robottone bianco.
Esplorato attraverso un’ampia intervista, realizzata da…
Pubblicato il 30 dicembre 2022 alle 15:05 da Debris
Ota Publishing ha annunciato l’uscita del volume “Yoshikazu Yasuhiko My Back Pages ‘Mobile Suit Gundam Cucuruz Doan’s Island’ Edition” per il 27 gennaio 2023. Nel volume il regista e mangaka giapponese, affronterà in modo esaustivo, la lavorazione del suo ultimo lungometraggio, Mobile Suit Gundam Cucuruz Doan Island,( uscito il 3 giugno 2022)
Il volume si propone come una vera e propria integrazione del suo My Back Pages, opera fondamentale in cui…
Una parte della Redazione di Nippon Shock Edizioni, fra i quali, Adriano Forgione, Davide Castellazzi (Direttore di Nippon Shock Magazine), Germano Massenzio (maestro d’arte e consulente Nippon Shock Ed,) Andrea Dentuto (Animatore, Mangaka e curatore collane Nippon Shock Ed.) è stata ospite ieri del Canale Twitch di Animeclick,dove ha presentato, la rivista Nippon SHock Magazine ed il progetto del Dizionario dei, ed altre iniziative editoriali,fra gli intervenuti anche l’esperto Maurizio Iorio.…
Ovviamente ce lo attendevamo. Il numero di luglio 2022 della rivista Gundam Ace dedica la sua cover, e larga parte dei contenuti all’oramai imminente film Gundam Cucuruz Doan’s Island, diretto da diretto da Yoshizaku Yasuhiko, in uscita, in Giappone, dal 3 giugno.
ALl’interno troviamo fra l’altro un Official Guidebook dedicato proprio al film, ed un’ampia presentazione del film..Inoltre Hajime Katoki, presenterà personalmente, l’esclusivo Zaku realizzato per Doan…
Pubblicato il 15 febbraio 2022 alle 20:20 da Debris
Nelle scorse settimane Ollie Border ( Mechadamashi) ha proposto per le pagine online di Forbes un’interessante intervista a Yoshikazu Yasuhiko..Ve la proponiamo di seguito – scusandoci per il forte ritardo).
Molteplici i temi trattati, dal rapporto del popolare Yas con il mondo dell’animazione e dei manga, gli esordi con la Mushi Production, il legame con la Sunrise, il suo ruolo nella serie Mobile Suit Gundam, ma anche la nascita e lo sviluppo del manga Gundam OriginiYoshiyuki Tomino.
Nella primissima parte Yas parla di come abbia iniziato a disegnare fin da giovanissimo, nell’Hokkaido rurale in cui è nato.( l’hokkaido si noti ha dato tanti ottimi autori al Giappone N.d.R ) Anche allora i manga erano una parte importante della sua vita.
“Sono nato a Hokkaido in una zona molto rurale. Faceva molto freddo. Anche la mia famiglia era contadina. Fin da piccolo amavo disegnare manga. A causa del luogo in cui vivevo, era molto difficile ottenere qualsiasi tipo di informazione dal mondo esterno, inoltre la mia famiglia non era ricca. In effetti eravamo piuttosto poveri. Ciò significava che non ero in grado di ricevere gli ultimi libri o manga, anche se alcune persone gentili me li davano. Quindi guardavo questi e desideravo poter disegnare in quel modo. Quella è stata la mia infanzia.”
“Uno dei miei manga preferiti da bambino era Oda Nobunaga di Mitsuaki Suzuki ed è stata probabilmente la mia più grande influenza crescendo. Era un manga sulla storia giapponese ed era così interessante, e da bambino ho cercato di imitarlo e copiarlo. Penso che fosse intorno alla terza elementare.
DAll’HOKKAIDO A TOKYO, in cerrca di fortuna.I giorni della Mushi Production
“Fino a quando ho iniziato la scuola media il mio sogno era diventare un mangaka, ma quando sono arrivato al liceo, ho capito che non avevo un vero talento e ho rinunciato. Ho anche iniziato a pensare che forse avrei dovuto diventare un insegnante, invece. Con questo in mente, sono andato all’università per perseguire questo, ma non sono riuscito a laurearmi. Così ho lasciato l’università e mi sono trasferita a Tokyo, senza alcun piano. Non sapevo cosa fare, né avevo sogni o aspirazioni. Tuttavia, per puro caso e coincidenza, sono riuscito a trovare un lavoro alla Mushi Productions. Certo, conoscevo Osamu Tezuka, ma non ho scelto Mushi Productions perché era la compagnia di Tezuka, è stata solo una completa coincidenza. “Dopo essere entrato a far parte della Mushi Productions, sono diventato un apprendista animatore e ho iniziato il mio lavoro nell’animazione. Tuttavia, tre anni dopo, la Mushi Productions fallì e io diventai un libero professionista. Da quel momento in poi ho lavorato per circa vent’anni nell’animazione.”
( la Mushi, nota del redattore, in quegli anni assumeva tantissimi giovani per le sue produzioni).
Circa dieci anni dopo aver iniziato come freelance, sono arrivato a lavorare al primoMobile Suit Gundam come animatore. Finì per essere un grande successo, quindi dopo che l’editore Tokuma, che all’epoca pubblicava riviste di animazione, mi contattò e mi chiese se fossi interessato a realizzare manga. È stato questo che mi ha fatto pensare che avrei potuto essere in grado di diventare, veramente, un mangaka. Questo è più o meno il periodo in cui ho iniziato a lavorare sui manga. Ciò ha significato che per i successivi dieci anni sono stato impegnato sia come un animatore che come mangaka. Alla fine di quel periodo, ho deciso di smettere di lavorare nell’animazione e di concentrarmi esclusivamente sulla creazione di manga”.
Gli anni della Sunrise e Giant Gorg Giant Gorg(Kyoshin Gorg), è un anime poco noto in Italia ma ha un ruolo assolutamente importante per Yoshikazu yasuhiko e per la sua carriera. Molto più che la stessa serie che lo ha reso popolare, Mobile Suit Gundam…
“Per l’originale Mobile Suit Gundam, ho lavorato come animatore e come direttore dell’animazione. Tuttavia, a quei tempi il ruolo di direttore dell’animazione comportava dirigere anche il lavoro di altri animatori. Quindi volevo fare sia il mio lavoro di animazione che il ruolo di direttore del lavoro. In effetti, la squadra era molto piccola.Sunrise è ora uno dei più grandi studi di animazione in Giappone, ma a quel tempo ve ne erano pochissimi e con poche forze economiche. Ciò significava che anche la squadra per l’originale Mobile Suit Gundam era piccola. E questo comportava un’impegno giornaliero enorme, folle.
Ovviamente, dato che questo è stato il primo grande successo su cui ho lavorato, è stato molto divertente entrare a far parte di una squadra del genere, ma ero sovraccarico di lavoro e mi sono ammalato.
“Seguendo l’originale Mobile Suit Gundam, ho lavorato su Crusher Joe e poi è arrivato Giant Gorg. Quindi in questo periodo ho sentito che volevo lavorare al mio progetto basato sulle mie idee, insieme al design e alla pianificazione. Volevo anche fare un anime mecha. Ciò significava che Giant Gorg era un nuovo tipo di sfida per me.
“Sebbene Crusher Joe avesse avuto successo, quello era il lavoro di Haruka Takachiho mio amico personale. Era il suo lavoro – ripete- quindi credo che, in effetti, sia stato, Giant Gorg La sua prima Regia, la serie in cui ha iniziato a muoversi come autore, e non come semplice “animatore al servizio di altri”:il mio vero nuovo lavoro dopo Mobile Suit Gundam. Sfortunatamente, Giant Gorg all’epoca non ebbe successo e in seguito ho lavorato su vari titoli che non hanno avuto molto successo. Ironia della sorte, quando ero bambino, ho rinunciato al sogno di essere un mangaka perché non pensavo di avere il talento per farlo, ma a questo punto della mia carriera, non sentivo di avere il talento per dirigere un film d’animazione . In quel momento sono tornato ai manga, perché pensavo che sarebbe stato meglio per me.
“Comunque, l’ispirazione mi è venuta attraverso un famoso romanzo intitolato L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, è molto popolare tra i bambini giapponesi,( e non solo), senza contare che piace anche a me. Quindi volevo fare qualcosa come Treasure Island ma anche con i robot. Ciò significava che se dovevo fare una storia come L’isola del tesoro, allora doveva esserci un tesoro, ma pensavo che qualcosa come l’oro e i gioielli fosse troppo tipico. Quindi quale potrebbe essere il tesoro in un contesto moderno, e ho pensato forse a qualcosa di simile alla tecnologia aliena. Negli anni ’80, film di fantascienza come E.T. erano molto popolari e le persone erano eccitate all’idea di avere il primo contatto con gli alieni. Tuttavia, non credo negli UFO, ma se espandi il lasso di tempo a circa 30.000 anni, forse un UFO potrebbe aver visitato la Terra nel nostro lontano passato. Ciò significava che dovevo anche superare il divario di 30.000 anni in qualche modo, e sebbene un lasso di tempo fosse troppo facile, pensavo che un lungo sonno potesse essere migliore. Ciò significava che gli alieni potevano fare un salto nel tempo e incontrare qualcuno nei tempi moderni. In questo modo, il primo contatto con gli alieni potrebbe essere il tesoro.
“A quel tempo, negli anni ’80, la cosa più importante per l’animazione robotica era il valore ludico per i giocattoli, poiché erano il principale tipo di società che lo sponsorizzavano. Ogni volta che ti viene in mente un nuovo anime di robot, lo sponsor chiedeva come si sarebbe potuto giocare con quel robot. ( problema notissima a Yoshiyuki Tomino)….. Si è trasformato? Si è combinato? Ha un pugno a razzo? Cose del genere. Quindi volevo fare qualcosa di nuovo, che non avesse questo tipo di impostazione da Toys. Ciò significava che Gorg sarebbe stato un robot, oltre a far entrare Yu all’interno del robot e comunicare con Gorg solo con la sua mente o il suo cuore. Quindi volevo avere qualcosa che non fosse un semplice giocattolone, “suggerito” dai desiderata dello sponsor, e gli ho spiegato questo. Per fortuna, lo sponsor ha capito cosa speravo di ottenere ed era disposto ad accettare la mia impostazione. Sfortunatamente, i giocattoli non sono stati venduti. Anche le valutazioni per l’anime stesso in quel momento non erano eccezionali. In tutta onestà, dopo aver fatto Giant Gorg mi sono sentito sconfitto e ho fallito.
“Vale anche la pena spiegare che ci sono spesso due tipi di robot nell’animazione giapponese: un tipo di robot è qualcosa che puoi controllare a distanza, con il più popolare Tetsujin 28-go. Questa categoria tende a includere Anime come Mazinger Z o lo stesso Gundam, che sono invece pilotati e sono visti come un’arma. Il protagonista può anche entrare nel suo corpo o petto. Una volta dentro, a volte possono comunicare mentalmente con il robot che quindi combatterà per loro.
L’altro tipo di robot è qualcosa come Astro Boy, che ha la sua mente, il suo cuore e la sua vita. A volte le persone possono comunicare con loro, altre volte no. Per Gorg, ho seguito lo stile di un robot gigante, come Tetsujin 28-go e per la parte di comunicazione mentale, ho seguito lo stile di Astro Boy.
La regia di Crusher Joe e Venus Wars
Il passaggio alla regia di film anime con cose come Crusher Joe e Venus Wars è qualcosa a cui siamo poi passati nella discussione, che ha anche fatto luce sulla sua stretta relazione con il team di Studio Nue, tra le altre cose.
“Haruka Takachiho è un mio amico e non potevo rifiutare la sua richiesta per il film Crusher Joe, dato che faccio anche la copertina dei suoi romanzi. Takachiho ha anche detto che voleva scrivere la primissima opera spaziale dal Giappone ed era molto appassionato di questo suo sogno particolare. Tuttavia, non ho davvero capito cosa ci fosse di così divertente nelle opere spaziali, ma ho rispettato la passione di Takachiho e ho cercato di rendere il film di Crusher Joe il più divertente possibile. A quel tempo, non ero affatto sicuro di poterlo rendere divertente come si aspettava Takachiho. Anche ora, non sono sicuro di aver adottato l’approccio giusto. Almeno Takachiho mi ha detto che ne era contento ed è stato fantastico, quindi forse alla fine è andato tutto bene.
Il ruolo dello Studio Nue….
“Dato che i romanzi di Crusher Joe sono stati scritti da Takachiho, è stato quasi deciso che lo Studio Nue si sarebbe occupato dell’ambientazione e del design per la versione cinematografica. Allora, c’erano solo due gruppi che potevano fare mecha design, uno era Studio Nue e l’altro era Design Office Mecaman, di cui facevano parte persone come Kunio Okawara e Mitsuki Nakamura. Quindi, nel caso di Mobile Suit Gundam, dovevo decidere con quale lavorare e dato che ero già così vicino alle persone di Studio Nue, motivo per cui volevo provare qualcosa di nuovo e ho scelto Mecaman e Okawara nel caso di Gundam. Questa è stata la mia decisione e penso che fosse quella giusta, ma nel caso di Crusher Joe, sembrava più naturale che Studio Nue si occupasse dei progetti dei mecha. Più o meno in quel periodo, Kazutaka Miyatake era il principale designer di mecha allo Studio Nue, ma anche Shoji Kawamori lavorava lì, quindi siamo finiti con Kawamori in Crusher Joe.
“Per quanto riguarda la realizzazione di altri anime di Crusher Joe, sono troppo vecchio e non penso di essere adatto per le opere spaziali, quindi è un no. Quando si tratta della copertina delle sue nuove opere su Crusher Joe, se Takachiho continua a chiedermi di farli allora lo farò. ( qui sotto vedete un recentisismo lavoro di Yas per il suo amico).
“Con Venus Wars, però, è stato lo stesso caso di Arion. In breve, è molto difficile convincere sponsor e case cinematografiche a iniziare un nuovo film da zero. Quindi ho escogitato una strategia per lavorare prima su un manga e una volta che ha avuto un certo successo commerciale, allora potresti iniziare a parlare di un film. Questo è stato l’impulso dietro la creazione del manga per Venus Wars.
“Dato che non sono uno specialista quando si tratta di mecha design, non pensavo di poter gestire mecha design di grande effetto per i film. Ho sentito che quando stavo lavorando al manga per Venus Wars, quando si è trattato di fare il film avrei dovuto affidare questa parte a uno specialista. Così ho scelto Kow Yokoyama come designer principale, supportato da >Makoto Kobayashi.
“Sebbene la storia sia ambientata su Venere, la storia è in realtà un riflesso del mondo reale. Tante guerre, con i giovani che soffrono in questi conflitti, così come l’attesa che il futuro possa non essere particolarmente luminoso. A questo proposito, questa è una situazione molto diversa da quella di un’opera spaziale.
“Per quanto riguarda la musica in Venus Wars – è sempre Yas che parla- ( lo conoscevo,anche prima di Nausicaa, quando Joe Hisaishi divenne popolare e famoso, ci frequentavamo. Un giorno venne a trovarmi dicendo che voleva lavorare con me. A quel tempo, Hisaishi era totalmente sconosciuto. Sempre in quel periodo, c’era un album arrangiato della musica di Arion, usando i sintetizzatori. Quando Hisaishi è venuto a trovarmi gli ho chiesto cosa ne pensasse dell’album. Ha detto che non andava bene e che avrei dovuto assumerlo per farlo, perché sarebbe stato molto meglio. Tuttavia, dato che avevamo appena fatto l’album, non avevamo i soldi per farne subito un altro. Quindi gli ho detto che quando c’è un’altra opportunità, lavoriamo insieme. Non molto tempo dopo, come sapete, Hisaishi divenne molto popolare con la sua musica per Nausicaä. È stato allora che ho capito “oh, quel ragazzo ha davvero talento”. Quindi, quando è uscito il film per Venus Wars, ho visitato il team di gestione di Hisaishi e ho detto che ora era giunto il momento di lavorare insieme. ( N.B. Yas ha realizzato anche una bella cover per l’album delle musiche di Venus Wars).
Le Opere Prefeerite.
“Dato che ho lavorato a molti manga nel corso degli anni, ce ne sono molti che sono i miei preferiti. Quando si tratta di Venus Wars, però, quando ho iniziato quel manga stavo ancora lavorando come animatore. Lo scopo di quel manga, come ho spiegato, era di consentire la realizzazione di una versione anime. Quindi questa è stata completamente una decisione commerciale e il manga che ho scritto dopo aveva ovviamente un intento diverso dietro. In questo, dato che all’epoca ero un animatore, ho realizzato il manga per facilitare la creazione di un anime. Dopo aver lasciato l’attività di animazione, ho realizzato manga da un punto di vista puramente artistico ( senza finalità promozionali)”.
Lavorare su Mobile Suit Gundam e creare Gundam The Origin
La discussione fra Ollie e Yas dedicata a Gundam, è stata svolta in chiave non analitica ma propone diversi spunti di discussione importanti, a partire dallo “scopo vero” per cui Sunrise voleva, a tutti i costi un manga come Gundam Origini… Gran parte di ciò che è accaduto sull’originale Mobile Suit Gundam avrebbe avuto un impatto su opere successive come Gundam F91, ovvero Gundam Unicorn e infine sul manga di Yasuhiko: Gundam The Origin.
– “Quando si tratta del mio lavoro preferito di quel periodo come animatore, sarebbe l’originale Mobile Suit Gundam. Ha avuto molto successo commerciale al momento della sua uscita, ma in seguito nessuno dei miei lavori animati ha avuto successo commerciale. La mia opinione su questo genere di cose è che se qualcosa non ha successo al momento del suo rilascio, allora è un fallimento. Ovviamente, sono felice di sapere che ci sono tutti questi nuovi fan del mio lavoro, ma sento che qualcosa non può davvero essere un successo se non viene accettato da un pubblico in tempo reale.
“Subito prima dell’uscita di Mobile Suit Gundam, c’era un’altra serie di successo chiamata Space Battleship Yamato. Dato che ci avevo lavorato un po’ in anticipo, Yamato ha aperto le porte a un nuovo tipo di fan. Questi nuovi fan sono poi venuti a guardare anime come Yamato o Gundam e altri fan a cui piace il tradizionale anime robot gigante. Quindi, con l’originale Mobile Suit Gundam, questi due gruppi si sono uniti ed è stata una grande fortuna.
“Lavorare su Gundam F91 è stato alquanto complesso. Dopo il primo Mobile Suit Gundam, ho deciso che non volevo essere coinvolto in nessuno dei suoi sequel. Quindi ho volutamente preso le distanze. Tuttavia, per il Gundam F91 mi è stato fortemente chiesto di unirmi al team e l’altro motivo era che il Gundam F91 era totalmente diverso dalle precedenti puntate di Gundam. In questo, Yoshiyuki Tomino ha cercato di farne una storia completamente nuova, separata da quelle precedenti, come Zeta Gundam. Questa enfasi nel fare qualcosa di nuovo mi ha fatto cambiare idea sul lavorare su Gundam.
“Durante l’originale Mobile Suit Gundam, il mio rapporto con Tomino è stato molto positivo e produttivo. Dopo il successo della serie, però, Tomino ha escluso tutti gli altri e si è comportato come se fosse l’unica persona responsabile del suo successo. Quindi non c’era quasi nessuna comunicazione tra lui e me dopo questo, il che ha reso molto difficile lavorare su Gundam. Dopotutto, se dovete lavorare insieme, ci deve essere comunicazione. La situazione è cambiata con Gundam F91, poiché i rapporti erano ripresi. Tuttavia, ho lavorato solo al design dei personaggi per Gundam F91, poiché a quel punto mi ero ritirato dall’animazione.
“ Harutoshi Fukui, l’autore dei romanzi di Gundam Unicorn, è una persona che stimo molto. Nonostante sia così giovane, scrive con una prospettiva acuta sulle situazioni sociali. Ho sentito che Fukui avrebbe scritto questi nuovi romanzi di Gundam e poiché mi piaceva così tanto il suo lavoro, gli ho chiesto se voleva il mio aiuto. Tuttavia, poiché all’epoca stavo lavorando al manga di Gundam The Origin, ho pensato che sarei stato in grado di lavorare solo su cose come copertine e design dei personaggi, oltre ad altri artwork. In questo modo, ho chiarito a Kadokawa e Sunrise che non potevo essere coinvolto pesantemente nel progetto Gundam Unicorn, ma potevo comunque aiutare Fukui.
Gundam The Origin ( il Manga) è iniziato con Sunrise che voleva portare Gundam su un mercato internazionale, in particolare quello degli Stati Uniti. Tuttavia, il problema era che l’animazione per la serie TV e i film originali di Mobile Suit Gundam era semplicemente troppo vecchia. ( purtoppo, è vero N.d.R ) Sentivano che il semplice rilascio di quelli come erano non avrebbe funzionato. Inoltre, i fumetti sono molto popolari in posti come gli Stati Uniti, quindi un nuovo manga potrebbe fungere da testa di ponte. La mia reazione iniziale alla richiesta di riavviare Mobile Suit Gundam come manga è stata piuttosto spiacevole. Sunrise era molto entusiasta di questa idea, quindi hanno continuato a tornare da me ripetutamente per convincermi. Ho detto loro che non mi importava di portare Gundam negli Stati Uniti o del denaro che offrivano. Allo stesso tempo, ho iniziato a sentire un certo grado di responsabilità nei confronti di questo nuovo progetto, dato che ero un membro del team originale di Gundam. In questo senso, mi sono sentito responsabile del fatto che non fossimo riusciti a realizzare un anime che potesse durare per 40 anni o giù di lì. Ovviamente non ero più un animatore, ma scrivevo comunque manga. Ho pensato che se fosse successo come manga, ci sarebbe voluto molto tempo per farlo. Così ho parlato con il capo di Sunrise e ho detto che se avessi fatto un manga dell’originale Mobile Suit Gundam ci sarebbero voluti almeno tre anni. Mi è stato detto che era troppo lungo. Alla fine, mi ci sono voluti dieci anni per farlo. Anche il manga di Gundam The Origin ha avuto successo commerciale, quindi ne sono stato felice.
“Sapevamo tutti quando abbiamo realizzato Mobile Suit Gundam, che alcuni elementi della storia non erano esattamente i migliori che avrebbero potuto essere. Ho anche sentito che non dovevo seguire la storia dell’originale così da vicino. Ero lì quando ce l’abbiamo fatta, sapevo come ce l’abbiamo fatta con quel programma follemente serrato e risorse molto limitate. C’erano così tante cose innaturali o illogiche che sono finite nell’anime. C’è anche l’argomento che se dovessi rifare Gundam, dovrei farlo rispettando ogni piccola parte di esso. Personalmente, penso che sia sbagliato. Quando alla fine ho affrontato Gundam The Origin, ho parlato con il capo di Sunrise e mi sono assicurato la condizione che se ritenevo che un elemento dell’anime originale fosse sbagliato o illogico, avrei potuto aggiustarlo o cambiarlo a mia discrezione. Alcuni fan pensano che avrei dovuto rispettare la storia originale di Tomino e delineare di più, ma ho sentito che anche Tomino si è pentito degli elementi dell’anime originale.
“Per quanto riguarda il primo episodio di Mobile Suit Gundam, penso che sia un ottimo episodio. In soli 20 minuti c’è abbastanza storia per far funzionare tutto. Penso anche che questo sia stato uno dei capolavori della scrittura di Tomino. Allo stesso tempo, sono solo 20 minuti e la mancanza di spiegazioni è evidente. Ecco perché nell’apertura di Gundam The Origin ho aggiunto più volume e spiegazioni su cosa succede e come accade. Nel contesto, questo è stato un cambiamento piuttosto piccolo, in seguito ho apportato modifiche più grandi. Probabilmente il cambiamento più controverso in Gundam The Origin è il modo in cui ho interpretato il significato di Newtypes. In quanto, nell’anime originale, il concetto di Newtype appare molto all’improvviso verso la fine della serie, senza molte spiegazioni su cosa siano e cosa possano fare. Quindi ho aggiunto di più su ciò che pensavo che Newtypes significasse per la razza umana e l’ho organizzato in modo diverso all’interno della storia.
“Ho anche aggiunto una nuova parte in Gundam The Origin: il passato di Char e Sayla.Quindi 6 volumi su 23 parlano di questo. Questa parte era completamente originale e fatta da me. Quindi, una volta che il manga è diventato molto popolare, Sunrise ha iniziato a pensare a un possibile adattamento anime, ma erano anche riluttanti a rianimare i contenuti dell’originale Mobile Suit Gundam senza il coinvolgimento di Tomino. La soluzione più sicura per Sunrise è stato quello di animare la nuova parte che ho aggiunto al manga, poiché ciò non coinvolgeva in alcun modo Tomino e non avrebbe mancato di rispetto al suo lavoro.
“Anche se a questo punto mi ero già ritirato dall’animazione per lavorare sui manga, ma sentivo che se il mio manga doveva essere adattato all’animazione, allora avrei voluto partecipare alla sua realizzazione. Ecco perché ho accettato l’offerta di Sunrise di occuparmi dell’animazione di Gundam The Origin.
“Tuttavia, se Tomino all’improvviso dicesse che vorrebbe rianimare l’originale Mobile Suit Gundam, nessuno sarebbe in grado di fermarlo. La sua presenza è così grande quando si tratta di qualsiasi cosa relativa a Gundam. Detto questo, se questo remake dovesse accadere, ciò sarebbe fatto dall’attuale Tomino. Sarebbe molto diverso in termini di atmosfera rispetto all’originale. Quindi non sono particolarmente entusiasta di vedere qualcosa del genere accadere. Detto questo, Tomino è vecchio come me, quindi dubito che vorrebbe farlo comunque.
“Quando si tratta dell’episodio L’isola di Cucuruz Doan nella serie Mobile Suit Gundam, questa era effettivamente una storia secondaria. Quindi, quando si pianificano film di tipo digest, questo tipo di episodi sono i candidati principali. Durante la produzione dell’anime originale, questo episodio è stato affidato a un team completamente diverso per dare al team principale più tempo per concentrarsi sulla storia principale. Ciò significava che la qualità dell’animazione dell’episodio era pessima, ma aveva comunque una bella storia. Ciò significa che quando sono andato dal capo di Sunrise e gli ho chiesto se potevo rianimarlo e lui ha detto che non c’erano problemi con quello”.
Promuovere i talenti più giovane e il suo rispetto per Yoshiyuki Tomino
Ollie: Avendo intervistato molte persone in Giappone nel corso degli anni, uno degli elementi ricorrenti in cui mi sono imbattuto è l’elogio quasi universale per Yasuhiko come creatore e sostenitore del talento più giovane. Persone come Katsuhiro Otomo e Mamoru Naganohanno però ricordato come l’aiuto di Yasuhiko sia stato estremamente importante nella loro carriera. Ho condiviso queste informazioni con Yasuhiko, perché volevo sapere perché ha aiutato così tante persone nel corso degli anni.
“Onestamente, non credo di aver aiutato nessuno o insegnato qualcosa di utile. Invece, sono stato effettivamente aiutato da tutti questi ragazzi più giovani di incredibile talento. Come creatore di manga, faccio tutto da solo. Non ho un assistente. Lo stesso vale per l’animazione, dato che non ho nemmeno apprendisti. Quindi il fatto che tutte queste persone abbiano voluto ringraziarmi nelle tue precedenti interviste è decisamente sorprendente. Ad ogni modo, quando lavoravo nell’animazione, sentivo che dovevamo assumere e promuovere nuovi talenti. Con questo in mente, ho convinto le persone di Sunrise che dovremmo assumere persone giovani e di talento. Uno di questi è Kumiko Takahashi, che è stato il capo direttore dell’animazione di Gundam Unicorn. Può essere definita una sorta di apprendista, ma anche così, penso che siano rari. Questo è anche il motivo per cui ho guardato Gundam Unicorn, perché questo era il suo lavoro. Come ho detto, sono sorpreso che persone come Mamoru Nagano e Katsuhiro Otomo mi abbiano menzionato in questo modo. Se non altro, quando questi ragazzi hanno iniziato, ho pensato che fossero così fantastici che avrei dovuto lasciare il business dell’animazione. Che non mi serviva più. Quindi è molto gentile da parte loro pensare a me in questo modo.
È interessante sentire cosa pensano anche le persone al di fuori del Giappone dei miei vecchi lavori. Come quando guardo i miei vecchi lavori, vedo tanti problemi ed errori. A causa del programma serrato e del numero limitato di persone. Quindi, una volta che vedo un punto negativo, è difficile guardare il resto. A questo proposito, sento che i fan internazionali devono essere così generosi con i miei vecchi lavori.
“Penso che questo sia qualcosa che le nuove persone nell’animazione devono considerare. Che devono capire come viene valutato il loro lavoro a livello internazionale. Potrebbe essere difficile per loro capire cosa risuona con il pubblico globale. Per non parlare del fatto che, poiché molte produzioni di animazione giapponesi esternalizzano gran parte del loro lavoro in Cina o Corea, significa che quei paesi ora hanno il know-how su come realizzare anime. A questo proposito, i giovani che lavorano nel mondo dello spettacolo ora devono pensare a cosa rende unico il loro lavoro. Quindi, mentre potrebbero sentire buone notizie sul loro lavoro da un pubblico straniero, potrebbero scambiare questo per significare che sono una specie di grande creatore. Penso che questo potrebbe essere molto pericoloso. Non abbiamo una ricetta segreta speciale, quindi può essere rubata molto facilmente.
“Quanto a Tomino, è un unico e un grande creatore, ma non comunica in modo chiaro o ha una coerenza logica. Ciò significa che le sue storie o spiegazioni possono essere difficili da seguire. Rispettarlo come un grande creatore è una cosa, ma gestire il suo carisma è un’altra cosa. Penso che guardare solo al carisma di Tomino sia la cosa sbagliata da fare. È molto facilmente frainteso in questo modo e spesso viene citato erroneamente, il che poi sfugge al controllo. Concentrarsi quindi sul suo carisma è pericoloso e fuorviante. Quindi l’intero aspetto dell’originale Mobile Suit Gundam che è intoccabile senza Tomino fa parte di questo culto di questo carisma. La gente a volte pensa che disprezzo Tomino, o addirittura lo odio. Questo non è vero. Sento di essere quello che rispetta di più il talento di Tomino. Al contrario, mi sento molto facile da capire, ma penso che probabilmente questo sia indicativo del fatto che non sono un grande creatore”.
Pubblicato il 1 febbraio 2022 alle 11:28 da Debris
Trovate in edicola – anche questo è argomento un pò OT ma di interesse generale – il Numero 32 della rivista – Bimestrale – VINILE. Particolamente interessant sia per i “matusa” che per quanti vogliano avvicinarsi al mondo delle sigle dei Cartoni ANimati.
La rivista, bimestrale, di grande formato, patinata, dedica un’ampio dossier ( very ampio sono 12 paginette e pure qualcosa di più ) al mondo delle sigle d’animazione degli anni 70-80,…
Pubblicato il 24 settembre 2021 alle 15:51 da Debris
Chi segue i nostri social ha già visto la Cover del nuovo numero della rivista gundam Ace, in uscita da domani, ma attendevamo di averne una foto per poterla proporre sulle pagine del blog, e qualche informazione in più. Ed abbiam fatto bene perchè c’è più di una ragione per gioire di questo numero, il 231 numero della collana, che celebra Yoshiyuki Tomino e Yoshikazu Yasuhiko!
Pubblicato il 1 settembre 2021 alle 08:00 da Debris
Yoshiyuki Tomino, che qui vediamo in una recente foto insieme a Toshio Suzuki, il noto produttore e co fondatore dello Studio Ghibli, durante una premiazione svoltasi quest’anno in Giappone, che li ha visti protagonisti, ha annunciato che gli restano solo 3 anni di lavoro nella produzione di animazione per ragioni di salute.
L’annuncio, riportato dal sito AnimeNewsNetwork, è stato fatto all’interno di una più ampia intervista ad una rivista giapponese,Weekly Playboy…